Non si può non pensare al cinema di Ermanno Olmi ammirando l'insolita purezza di sguardo, il tono sommesso, la sobrietà pudica con cui il regista costruisce il racconto e osserva i suoi personaggi. Primo fra tutti Alì, studente he spera di partire in Erasmus per la Scozia. Ma la sua tranquilla esistenza è sconvolta dagli incontri con Gülce, cantante folk e aspirante infermiera, e con l'anziano di cui la ragazza si prende cura. Un elogio del tradizionale, del piccolo, del vero e del profondo: la felicità, dopo tutto, è spesso più vicina di quanto si possa immaginare.