|
Ultimo aggiornamento giovedì 22 novembre 2018
Una donna compie cinquant'anni e decide di andare a caccia di un principe azzurro. La sua vita non può essere solo fare la nonna. In Italia al Box Office 50 primavere ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 371 mila euro e 66,1 mila euro nel primo weekend.
50 primavere è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Aurore è una donna sulla cinquantina che fa la cameriera ed è separata dal marito da cui ha avuto due figlie di cui una è incinta. Nel momento in cui perde il lavoro apprende anche di stare per diventare nonna. Questi due eventi la mandano in crisi: vede troppi anni dietro di sé. Casualmente però incontra un amore di gioventù e pensa di poter ricominciare. Non è però così semplice.
Si possono scrivere (e di fatto si sono scritti) dei saggi su quel delicato momento in cui una donna avverte il senso dello scorrere del tempo e teme di stare diventando 'vecchia'.
Si può però anche fare un film e riuscire a dire, anche divertendo, molte cose in materia trasmettendo sensazioni che la parola scritta forse non riuscirebbe a rendere appieno.
La commedia francese come genere rappresenta il terreno ideale su cui compiere un simile esercizio. Ci vuole però una regista (non 'un' regista) che non è ancora arrivata alle cinque decadi di vita ma che conosce bene le donne e un'attrice che dia corpo a tutti quei rivolgimenti che la medicina riassume nel periodo della menopausa (con le sue vampate di calore). Blandine Lenoir l'ha trovata in Agnès Jaoui che sa leggere nei più piccoli dettagli le sfumature di un personaggio che passa dalla accensione vitale al pianto e che si ritrova a confrontarsi con quello che avrebbe potuto essere e non è stato.
A partire da Café Society e passando per La La Land il tema sembra essere diventato uno dei favoriti dal cinema. Il riascoltare una canzone di "Hair" pensando a quando le proprie figlie erano piccole e spensierate mentre ora sono giovani donne con problemi più o meno grandi può provocare nostalgia. Ma Jaoui non è attrice che accetti personaggi rassegnati a qualcosa (nello specifico allo scorrere del tempo). Lo spettatore ne segue le incertezze, i mutamenti d'umore ma in cuor suo sa che Aurore cercherà una via d'uscita. Una soluzione però che non si limiti alla sottile rappresaglia che la sua amica del cuore compie nei confronti di uomini che stanno con donne molto più giovani di loro in una delle scene più esilaranti del film.
Il film viene presentato sotto il genere “commedia”, un termine che in Francia ha un’accezione diversa da quella che ha da noi, dove indica, per la maggior parte degli spettatori, una pellicola dove ci si scompiscia dalle risate. Oltralpe in linea di massima si fa invece riferimento alla commedia della vita, eccezion fatta per alcuni ripetuti tentativi di riproduzione delle [...] Vai alla recensione »
Il film viene presentato sotto il genere “commedia”, un termine che in Francia ha un’accezione diversa da quella che ha da noi, dove indica, per la maggior parte degli spettatori, una pellicola dove ci si scompiscia dalle risate. Oltralpe in linea di massima si fa invece riferimento alla commedia della vita, eccezion fatta per alcuni ripetuti tentativi di riproduzione [...] Vai alla recensione »
"50 Primavere" , come si evince dal titolo, è un film che tratta l'argomento della menopausa o, più precisamente, come la protagonista, una donna appunto di 50 anni, affronta questo delicato periodo dell'esistenza femminile. La donna in questione, mamma di due ragazze, una di circa 25 anni in attesa di un bimbo dal suo compagno e l'altra, una studentessa [...] Vai alla recensione »
Il tema della crisi di una cinquantenne non è nuovo. Pochi anni fa Gloria, il film del cileno Sebastian Lelio del 2013, aveva affrontato questo tema con intensità e pathos. Siamo nel Sud-ovest della Francia, in qualche piccola cittadina dell’Aquitaine e la regista non ha ben deciso se optare per un registro ironico o uno drammatico.
Non capisco le recensioni entusiastiche. Film grigio, ripetitivo che riesce a rendere in tal modo l'atmosfera vissuta dalla protagonista, ma che non offre niente di nuovo. È pur sempre una separazione che ormai rientra nella normalità delle cose, con tutti j problemi familiari annessi. Monocorde l'attrice principale che non conoscevo.
Un film che delizia in ogni scena. Grandissima Agnès, come non ricordare "il gusto degli altri"
Questo film è la conferma che la donna è come il vino... più invecchia e meglio è. Ovviamente rifuggiamo da tutto ciò che oggi comporta un giudizio maschilista in merito all'essere donna. Chi sà accettare la vecchiaia, alla fine la vive bene, nonostante quello che comporta.
La commedia francese a volte riesce ad essere leggera ed elegante nel raccontare le storie, anche semplicemente riscoprirsi cinquantenni. Questo film è' un ottimo esempio di tale modo di fare cinema. Semplicemente perfetta la protagonista: spesso leggerà nei suoi tormenti, mai banale.
Un film delizioso. Per far capire alle donne più giovani come i disagi dell'età matura possono essere superati con sorridente coraggio e far rivivere sorridendo a quelle più "agé" tanti momenti in cui ciascuna di noi si può sicuramente ritrovare. La storia è semplice ma profonda e la protagonista Aurore è superlativa. Il mio non è un giudizio di parte perché questo non è un film solo per donne: oggi [...] Vai alla recensione »
Commedia melodrammatica. Molto bello, carino, divertente pero bo? personalmente non vedevo lora che finiva, penso che quando una storia finisce finisce punto stop.
Aurore è separata, ha appena perso il lavoro e scopre che presto diventerà nonna. La società la spinge a farsi gentilmente da parte, ma quando, per un caso, ritrova il suo amore giovanile, Aurore decide di opporre resistenza, rifiutando la rottamazione alla quale sembra destinata. E se fosse il momento di cominciare una nuova vita?
50 primavere è una commedia tutta al femminile per riflettere su uno dei momenti chiave della vita di una donna.
In attesa dell'uscita al cinema del film, in programma giovedì 21 dicembre, abbiamo incontrato Agnès Jaoui, che ci ha raccontato come sia riuscita a calarsi nel ruolo della protagonista Aurore Tabort, cosa pensa 'della crisi e della rinascita' delle cinquantenni e quali sorprese le abbia riservato l'esperienza sul set del film.
Ironica e malinconica esploratrice della natura umana e dei suoi inciampi la francese Agnes Jaoui è un'artista completa. Cantante, attrice, sceneggiatrice e regista a partire da II gusto degli altri (2000). Molto del suo percorso è stato condiviso con l'ex marito Jean-Pierre Bacri, e per entrambi è stata importante la lezione di Alain Resnais i cui set hanno influito sul comune gusto per un tipo di [...] Vai alla recensione »
Che gioiello questa commedia francese, esemplare per tenerezza e umorismo. Ammirevole anche per capacità di sintesi. La cinquantenne Aurore, separata, con due figlie, sta per diventare nonna. Perde il lavoro, ma ritrova l'antico amore di gioventù. Sarà l'uomo del destino? Ogni tanto si sfiora la commozione, subito soffocata dalle risate. Strepitosa Agnès Jaoui, irresistibile portabandiera della seconda [...] Vai alla recensione »
La linea di confine: gli uomini la smettono (di flirtare), i fianchi si sfiancano, ondate imbarazzanti di caldane, il capo sbaglia il tuo nome, tua figlia dice che stai per diventare nonna e perfino le porte scorrevoli non ti fanno più passare. È la cinquantina, bellezza! Se non fosse per la brillante caratura venata di malinconia e istinto di rivolta di Agnes Jaoui e per qualche gag sulle relazioni [...] Vai alla recensione »
Cinquanta primavere. Anche un po' maledette, rivangando la Loretta Goggi d'inizio anni Ottanta e quella sua canzone, per raccontare in altre ottiche i turbamenti di Aurore: arrivata all'età fatidica tra vampate di calore, garrire di ventagli, un matrimonio andato all'aria, un lavoro appena perso e due figlie piene d'incertezze, una delle quali, poi, sta per farla diventare nonna.
Ritratto di donna attraverso più generazioni, 50 Primavere racconta i cinquant'anni di Aurore ( titolo originale) separata -il marito l'ha lasciata per una più giovane - precaria - fa la cameriera in un ristorante - con due figlie, la più piccola che vive ancora insieme a lei (col fidanzato deejay a carico) e la più grande che sorridendo felice le annuncia di essere incinta.
Cinquanta primavere: età difficile soprattutto se appartieni al gentil sesso, se tuo marito si è rifatto la vita con un'altra, se hai una figlia incinta che è sul punto di lasciare casa, se il nuovo proprietario del locale in cui lavori ti fa sentire che lì dentro sei la più vecchia. Bisogna dire che Aurore prende le cose con un certo equilibrio. Pazienza le caldane di cui non c'è modo di liberarsi; [...] Vai alla recensione »