Boston - Caccia all'uomo ripercorre il drammatico avvenimento dell'attentato alla Maratona di Boston del 2013 e della corsa contro il tempo in cui le forze dell'ordine hanno dovuto intraprendere per fermare i terroristi prima che colpissero di nuovo. Il film di Peter Berg, da oggi disponibile su TIMVISION, racconta con onestà ed empatia i giorni più difficili che la comunità intera di Boston ha vissuto in questo inizio di terzo millennio.

Lo scoppio dei due ordigni nei pressi del traguardo della maratona, proprio di fronte ad alcuni poliziotti tra cui c'è il protagonista, il sergente Tommy Saunders, sconvolge la folla radunata per salutare i corridori: il bilancio finale parla di tre morti e 264 feriti ma non racconta come l'intera città del Massachussets piombi nel terrore dopo essere stata colpita al cuore.

Immediatamente viene allestita una task force trasversale con FBI e polizia per individuare e inseguire i due attentatori: da qui si corre a perdifiato alla ricerca dei fratelli Carnaev, i due terroristi colpevoli di aver attentato al cuore stesso di Boston, fino all'epilogo finale della vicenda, oggetto di interesse mediatico globale. Il racconto non passa solo attraverso il poliziotto interpretato da Mark Wahlberg ma ci mostra anche le tragedie personali di alcune delle vittime coinvolte nell'attentato: le loro storie sono spesso appena accennate ma catturano lo spettatore in un vortice di empatia che porta a vivere la visione di Boston - Caccia all'uomo con molta empatia, partecipando alla sensazione di lutto della città americana.

Nei panni del protagonista troviamo un Mark Wahlberg che, a differenza dei suoi soliti personaggi tutti d'un pezzo, incarna un'America stanca, fallibile e sofferente ma che non ha nessuna intenzione di arrendersi.

In un certo senso, il sergente Tommy Saunders a cui l'attore 48enne dà vita è egli stesso una metafora di tutto il film e dell'atteggiamento della città di Boston di fronte alla grande ferita degli attentati. Saunders è un poliziotto di buon cuore ma dal brutto carattere che è stato degradato per aver preso a calci un collega, soffre per via di un infortunio alla gamba sinistra e viene suggerito che abbia un rapporto complicato con l'alcol. Ciò nonostante, per quanto imperfetto, è un uomo profondamente innamorato della moglie e devoto alla divisa, alla sua città e al suo Paese: è soprattutto attraverso i suoi occhi che emerge tutto lo straniamento che l'attentato porta con sé.

Uscito nelle sale alla fine del 2016 per poter partecipare ai premi cinematografici dell'anno seguente ed è stato lanciato in grande stile nel gennaio del 2017 (da noi è arrivato qualche mese dopo), Boston - Caccia all'uomo riesce a sfuggire alla retorica e rinuncia alla possibilità del racconto epico, adottando invece una struttura da film-verità, quasi documentaristica, che conferisce al film una sincerità che ne è il pregio principale.

Contribuisce decisamente all'onestà del racconto un ricco cast dove, oltre a Mark Wahlberg (Contraband, Ted, Shooter, The Departed - Il bene e il male), troviamo altri attori validi ed esperti come Michelle Monaghan (Mission: Impossible III, Kiss Kiss Bang Bang, Pixels) o John Goodman (Atomica bionda, I Flintstones, The Artist) e soprattutto J. K. Simmons (Spider-Man, Whiplash, Juno) e Kevin Bacon (Footloose, L'uomo senza ombra, Venerdì 13). Appaiono in due piccoli ruoli pure Rachel Brosnahan e Melissa Benoist, oggi star di serie tv di successo come The Marvelous Mrs. Maisel (guarda la video recensione) e Supergirl.

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