Qual è il futuro dell'anticapitalismo? Jean Ziegler fa parte dei vincitori o dei perdenti? Espandi ▽
Nel 1964 Jean Ziegler ricevette da Che Guevara l'ordine di combattere il "Mostro capitalista". Ex-collaboratore di Kofi Annan, scrittore e accademico, i suoi libri sono manifesti per la intellighenzia di sinistra. Al consiglio per i Diritti dell'Uomo, Ziegler combatte i "fondi avvoltoio", nuovo avatar del "Mostro". Fa ritorno a Cuba, che ai suoi occhi è la madre delle forze anticapitaliste, e la visita diventa un dialogo tra realtà e simbolismo. Qual è il futuro dell'anticapitalismo? Ziegler fa parte dei vincitori o dei perdenti? Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il documentario racconta la storia di Jirí Menzel (Praga, 23 febbraio 1938), regista e attore che non solo ha contribuito a formare i cineasti della Nová vlna, la "nuova onda", ma ha anche vinto un Oscar, nel 1968, come miglior film straniero per "Treni strettamente sorvegliati", tratto dall'omonimo romanzo di Bohumil Hrabal, sull'occupazione nazista della Boemia nel 1945. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Artista poliedrico e dissacrante; antropologo ed etnologo alla ricerca della poesia del mondo; collezionista di arte tribale; scenografo e filosofo. Ha frequentato giovanissimo Picasso, è stato il primo in Europa a creare la pittura corporale che gli ha dato una fama mondiale. Instancabile nella creazione, costruisce oggi non-sculture, assemblaggi folli e magnifici. Serge Diakonoff, ottantenne apolide di origine russa, ci mostra e ci racconta di se stesso, con passione e humour. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Dopo secoli di odio, di violenza e massacri, l'Ucraina è in guerra ancora una volta. Il regista viaggia nella terra dei suoi antenati e dialoga senza pregiudizi con le due parti in conflitto. Espandi ▽
Un secolo fa, i nonni del regista Peter Entell dovettero fuggire dall'Ucraina, una terra dilaniata da guerra e massacri. Cento anni dopo, Entell affronta lo stesso nazionalismo distruttivo. La gente continua a uccidere in nome della madre patria, la bandiera, la cultura, la religione - Il ricordo delle atrocità subite dagli ebrei, i musulmani tartari di Crimea, e la popolazione ortodossa, si trasmette di generazione in generazione, e con esso l'odio. Attraversando posti di blocco, Peter ci porta tra gli ucraini lealisti e i separatisti filo-russi. Lo scopo non è quello di mostrare cos'è giusto o sbagliato - l'umanità stessa è sconfitta nel conflitto. Nel mezzo di questa violenza senza senso, come rugiada al sole trascende le differenze culturali, religiose e nazionali per scoprire i legami profondi che uniscono le varie fazioni. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Anoosh e Arash coltivano il loro sogno di diventare dj di musica techno nelle restrizioni del proprio paese, un festival internazionale li chiamerà. Espandi ▽
In Iran la musica occidentale è vietata ma Anoosh e Arash non rinunciano al loro sogno e scelgono l'illegalità: sono due dj che inseguono il loro sogno tra rave nel deserto, posti di blocco e dischi clandestini. Quando tutto sembra destinato al fallimento si apronole porte del più grande festival techno europeo: ma prima bisogna fare i conti con la teocrazia... Alcune scene di questo film sono state girate con un telefonino: le riprese fatte con una telecamera avrebbero potuto destare sospetti e creare seri problemi con la polizia. Una testimonianza coraggiosa e preziosa dal sapore veramente underground e dal messaggio rivoluzionario: la passione può avere la meglio sul potere. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Silva ha calcato molti sentieri nel corso della sua vita, percorsi che attraversano il nord del Portogallo. Ha fatto quadrare i conti lavorando come riparatore di ombrelli, contadino, pastore, barbiere, muratore, minatore, giardiniere, clown e mago, vivendo continuamente tra alti e bassi. Ora i suoi passi risuonano nelle strette vie di un villaggio sperduto, dove si è trasferito in una casa vuota. Indossa un vestito di troppe taglie più grandi della sua e il suo caratteristico sombrero riccamente ricamato; porta un fagotto bianco sopra la spalla, i suoi stivali da cowboy, un bastone da passeggio e molti gli anelli sulle dita. Potrebbe essere un personaggio di un romanzo picaresco. La gente del posto preferisce evitare questo strano viandante, fatta eccezione per una giovane ragazza che dimostra uno spiccato interesse per le sue storie. Lei ha deciso di conservare la sua eredità, così come anche il film, adattando la personalità di Silva al grande schermo cinematografico. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Cacciatori Inuit e scienziati sono testimoni della trasformazione dell'ambiente. Espandi ▽
Il documentario esplora il concetto groenlandese di "sila", termine multiforme che comprende le condizioni atmosferiche, la coscienza e l'universo. Tra i paesaggi mozzafiato della Groenlandia, dove il cambiamento climatico è più visibile, due gruppi molto indipendenti di cacciatori di sussistenza Inuit, e una spedizione di scienziati polari, sono testimoni della trasformazione dell'ambiente. Le loro storie intrecciate definiscono il termine "sila" nel mondo globalizzato di oggi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Concettuale, contemplativo, ermetico: una riflessione stimolante sul senso della permanenza umana nel mondo. Documentario, Italia, Svizzera2016. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'immortalità attraverso i quattro elementi della natura: l'acqua, l'aria, la terra e il fuoco. E il quinto elemento dell'etere. Espandi ▽
La comunità del Cheyenne River Reservation Camp, in South Dakota, celebra il funerale di un anziano che ha lottato per l'indipendenza e il riconoscimento dei diritti civili dei nativi americani. Restauratori e tecnici addetti alla conservazione delle statue del Duomo si applicano costantemente a dare nuova vita a quel simbolo di spiritualità cristiana che permane intatto nei secoli. La coppia svizzera composta da Felix Rohner e Sabina Schafer crea da decenni particolari strumenti musicali con pazienza artigiana nel laboratorio di Berna. Shin Kubota, docente all'Università di Tokyo, si dedica a studiare la Turritopsis, "medusa immortale", dal ciclo vitale potenzialmente infinito, capace di mutamento e rigenerazione. Di tanto in tanto, dentro un cinema vuoto, l'attrice Marina Vlady interpreta alcuni passi dell'Immortale, dall'Aleph di Jorge Luis Borges. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Con il sollevamento popolare in Siria del 2011, alcuni ex-detenuti libanesi rompono il silenzio su Tadmor (Palmira), terribile centro di tortura del regime di Assad. Le parole non bastano per testimoniare le umiliazioni: le vittime diventano attori e il campo di Tadmor "rivive" in una scuola abbandonata di Beirut. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Falchi e falconieri in competizione nel deserto del Qatar Espandi ▽
Il film si concentra su tre anni di osservazione della caccia col falco, antica tradizione medievale praticata ancora oggi dall'aristocrazia araba. La guida è un falconiere che sta portando ad un importante torneo in Qatar i suoi falchi da competizione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Lo svizzero Uli Sigg ha riunito la più importante collezione al mondo di arte cinese contemporanea, determinando un cambiamento radicale della Cina in materia di politica economica dopo l'era di Mao; Un documentario sull'imprenditore, diplomatico e collezionista d'arte, e sul contesto socio-politico di trasformazione nella Cina del 1970. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Le trasformazioni di una società ancora in cerca di un'identità viste dalla prospettiva di quattro donne manager: una magnate della ristorazione, una nota businesswoman, una leader nel campo dell'informatica, una 'regina' dei talk show femminili. Donne di successo che osservano con chiarezza di visione e senza clichés i cambiamenti in corso, lasciando intravedere un mondo in cui determinazione, lungimiranza e forza di volontà contano più del genere. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Riace, vede con l'immigrazione un rifiorire di attività umane altrimenti destinate all'abbandono come lo stesso centro abitato. Espandi ▽
Riace: un paese da cui i giovani sono fuggiti per costruire altrove il loro futuro, lasciando dietro di sé case abbandonate e un paese di vecchi. Destinato a morire? Forse no. Perché intanto ondate i migranti in fuga dalla guerra e dalla povertà hanno iniziato ad approdare sulle coste calabresi e quegli sbarchi, che tanti vedono come un pericolo, sono diventati per Riace la speranza di una rinascita. La storia di un'amministrazione e di una cittadinanza che hanno saputo guardare lontano, facendo dell'accoglienza e dell'integrazione una missione. Un racconto fatto di persone, di vite trapiantate e devozione popolare, impegno politico e lotta alla 'ndrangheta. La cronaca di una trasformazione coraggiosa guidata da un principio: nessuno si salva da solo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Zhu Rikun viene fermato dalla polizia e sottoposto ad un estenuante interrogatorio sulle ragioni della sua presenza nel territorio. Espandi ▽
Come in un incubo oscuro. Nel corso di un sopralluogo nella regione del Sichuan (Sudovest della Cina), Zhu Rikun viene fermato dalla polizia e sottoposto ad un estenuante interrogatorio sulle ragioni della sua presenza nel territorio. Come le spire del serpente si avvolgono lentamente intorno alla preda, così le parole dei poliziotti intessono attorno al regista un intrico di domande, pressioni, insinuazioni cui il regista oppone una resistenza dimessa ma inamovibile. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un diario in immagini di una generazione che ha dovuto confrontarsi con un futuro che non lascia spazio alle illusioni. Espandi ▽
Il re di questo reame incantato, dove la vita deve essere vissuta a mille all'ora, come in un sogno, è Martin Felix, un caro amico scomparso del regista. Un documentario per ricordare un personaggio al contempo fragile e determinato, insicuro e abitato da uno strano e mistico senso di superiorità. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.