Ispirato a una storia vera, affronta il tema dell'erosione dei diritti dei lavoratori, delle donne, di tutti coloro che non possono permettersi di abbassare la guardia, anche solo per sette minuti. Drammatico, Italia, Francia, Svizzera2016. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un gruppo di operaie pronte a sacrificare sette minuti della loro pausa pranzo quotidiana per poter salvare dal licenziamento il personale di una fabbrica. Espandi ▽
L'incertezza del futuro appesa a sette minuti. Un caleidoscopio di vite diversissime e pulsanti, vite di donne, madri, figlie. Undici caratteri, per una riflessione sulla possibilità concreta di opporre resistenza e di reagire all'incertezza del futuro, tra caos, logica e giustizia. Recensione ❯
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Dal genio pop indie folk newyorkese Adam Green, una versione surreale, poetica, umoristica e moderna del classico arabo "Le mille e una notte", tra famiglie disfunzionali, sultani corrotti e borghesia decadente. Recensione ❯
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Un film intimo, esotico, perturbante eppure familiare, che segue la complessa e fascinosa trama di una vita. Espandi ▽
Un viaggio musicale, esistenziale, spirituale: è quello di Alain Danielou che nel 1932, per sfuggire a un Occidente che gli sta stretto, con il suo compagno fotografo Raymond Burnier lascia la Bretagna per intraprendere un percorso di scoperta che lo porterà sulle rive del Gange. A Varanasi, nel palazzo di Rewa, vivrà 15 anni studiando il sanscrito, i testi vedici, la filosofia, la musica e la danza indiane, alla ricerca di un'armonia fra natura e spirito che il continente in cui è nato sembra aver dimenticato. Recensione ❯
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Il film di Tobias Nolle, Aloys, è un lungo percorso per assimilare la perdita. Espandi ▽
Dopo la morte del padre, Aloys, abituato a lavorare fianco a fianco col genitore nell'agenzia investigativa di famiglia, realizza improvvisamente di trovarsi solo a dover far fronte a interminabili ore di appostamenti e spionaggi. Sempre più lontano dalla vita meticolosamente programmata di un tempo, qualcosa di sconvolgente è pronto a sgretolare anche le ultime certezze rimastegli. Recensione ❯
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Nella città di Wagu, un gruppo di donne va alla ricerca di alghe trasformandosi in vere e proprie creature sottomarine. Espandi ▽
Quando i ciliegi sono in fiore nella piccola città giapponese di Wagu, le Ama-San o "donne del mare", raggiungono le rive dell'oceano e, tramutandosi in veri e propri esseri sottomarini, s'immergono nel segreto delle sue acque alla ricerca di alghe, crostacei e molluschi. Come creature degli abissi, queste donne appartenenti a generazioni diverse preservano, nei loro agili gesti, il rituale di una pesca antica che necessita al tempo stesso di forza e delicatezza. Recensione ❯
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Vita e visione di Anna Piaggi, ispirazione e punto di partenza per numerosi stilisti e designer di tutto il mondo. Espandi ▽
Alina Marazzi per questo documentario su Anna Piaggi si avvale di un fornito catalogo di materiale d'archivio che comprende foto e filmati di interviste, comparsate televisive, reportage giornalistici, che come in un mosaico ci restituiscono un'immagine della sua attività di giornalista di moda dalla penna raffinata e dalla originale idea di moda. Nei filmati che via via si susseguono la vediamo in compagnia di noti fotografi che era solita frequentare, come Mario Mandrini, Ugo Mulas e Mario Dondero; con suo marito, il fotografo Alfa Castaldi; con lo stilista e fotografo tedesco, nonché amico di lunga data, Karl Lagerfeld; o ancora, con il collezionista Vern Lambert, che la accompagnava nei mercatini dell'usato a Londra a caccia di abiti e accessori provenienti da contesti ed epoche diverse, che poi lei utilizzava per comporre le sue originalissime mise. Recensione ❯
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Il film documenta e traduce il percorso di creazione dello spettacolo "Aurora" di Alessandro Sciarroni, la cui ricerca parte dal Goalball, sport praticato da non vedenti e ipovedenti. Recensione ❯
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Contiene il film documentario di 86' strutturato in 15 capitoli, che ripercorre tutto l'arco progettuale di Monguzzi dagli esordi milanesi. Recensione ❯
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Un rifugio antiatomico per i rifugiati richiedenti asilo Espandi ▽
Un'immersione sensoriale e in prima persona nell'esperienza soffocante di un rifugio sotterraneo in Svizzera risalente alla seconda guerra mondiale, nel quale, a decine di metri di profondità, vengono oggi rinchiusi i richiedenti asilo. Il film invita lo spettatore a vivere l'angoscia di uno di loro, Mohammad, che rievoca la sua esperienza di vita sotterranea. Recensione ❯
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La seconda opera del regista Pierre-François Sauter. Espandi ▽
Un documentario/road movie atipico che racconta il viaggio di ritorno "a casa" della salma di Francesco Spadea, calabrese nativo di Gasperina trapiantato in Svizzera, nel quale due impiegati delle pompe funebri - un ex-cantante e sognatore serbo e un materialista portoghese - alternandosi alla guida si scopriranno e confronteranno, facendo emergere il loro senso comune di smarrimento di fronte al rischio di perdere la propria lingua, la propria casa e la propria cultura. Jovan e José non hanno idea di chi fosse l'uomo nel portabagagli del loro lussuoso carro funebre, ma scopriranno gradualmente che la loro scelta della Svizzera per ripartire senza guardarsi indietro, in realtà, nient'altro è che una fuga illusoria, perché le radici prima o poi si ripresentano, e in questo senso il loro rapporto con lo sconosciuto Francesco Spadea diventa un'appartenenza quasi simbiotica, mentre la sua morte l'occasione per una rilettura intima ed esistenzialista del proprio passato, del proprio presente e del proprio futuro. Recensione ❯
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La giovane svizzera Mira si reca in Kurdistan alla ricerca delle sue radici, dopo avere trovato per caso alcune lettere del padre e avere scoperto che era un eroe curdo che, sotto il regime di Sadam Hussein, combatteva per la libertà del suo popolo. Arrivata sul posto per cercare il padre, Mira dovrà confrontarsi con il terrorismo, i crimini di guerra e la sommaria giustizia personale, ma anche con l'amore. Recensione ❯
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Il film, una vera sfida atta a superare i limiti umani e un concentrato di energia e adrenalina, è prodotto e diretto da Thierry Donard Espandi ▽
Cos'hanno in comune alcuni tra i più eroici atleti, campioni dello sport e recordmen provenienti da Tahiti, Svezia, Australia, Italia, Messico, Stati Uniti, Hawaii e Svizzera? Forse la determinazione utile a rialzarsi dopo il fallimento di una caduta, il coraggio di rimettersi in gioco dopo aver riportato una ferita oppure l'umiltà nel gestire i propri successi? Recensione ❯
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La vita della famiglia Molina: bagarinaggio e scommesse intorno allo stadio del Boca Juniors di Buenos Aires. Espandi ▽
Un risveglio brusco. Un ragazzo si alza, deve andare a lavorare. Un lavoro particolare, condiviso con la sua famiglia. I Molina abitano allo stadio del Boca Juniors, a Buenos Aires, e tutta la loro vita ruota attorno allo stadio: compravendita di biglietti, accordi sottobanco con la polizia, bagarinaggio, smercio di biglietti falsi. La normalità in un mondo a sé, un sistema che gravita attorno al polo, simbolico e materiale, dello stadio. Qualcosa irrompe, improvviso e non reversibile, nella vita scandita della famiglia Molina. Recensione ❯
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