Si chiama Arthur, ha 40 anni ed è il vicino perfetto. Ordinato, tranquillo, felice di fare colazione e di svegliarsi cullato dal ronzio dell'aspirapolvere. Alla sua età capita di sentire l'esigenza di fare un bilancio, capire se stessi, abbandonare le brutte "abitudini": nel suo caso di essere (anche) un serial killer. La buona notizia è che, in piena crisi di coscienza, Arthur vuole smettere, anche se certe brutte abitudini, una volta prese, sono più difficili da abbandonare...