Negli studi romani di Cinecittà, Wim Wenders dirige un cortometraggio ispirato all'estetica di
La dolce vita, che si manifesta in ogni singola scena. Nel ruolo del regista, è due volte protagonista: calcando un set dalle atmosfere neorealiste, diventa a sua volta un personaggio.
Vai, Paparazzo! - questo il titolo del film - ricostruisce perfettamente il clima di un set: lo sguardo del Maestro scruta gli attori attraverso gli occhiali Persol Cellor, mentre un paparazzo osserva la scena, finche' un'attrice si innamora del fotografo segnando il momento clou. Ora come allora, la bellezza di un set cinematografico viene descritta attraverso l'obiettivo di un grande regista.