Armandino, scugnizzo napoletano di origini Rom, vede il Madre, il museo d'arte contemporanea, un po' casa e un po' luna-park. Espandi ▽
Nel cuore di Napoli, tra vicoli stretti, antichi palazzi e qualche abuso edilizio c'è il MADRE, Museo d'Arte contemporanea, ospitato nello storico Palazzo Donnaregina. Da una parte le opere ed il silenzio del Museo, dall'altra i panni stesi ad asciugare ed i suoni di una città sempre in movimento. Il contrasto è forte, gli opposti convivono l'uno accanto all'altro. Armandino è un vero scugnizzo napoletano, anche se la sua famiglia ha origini Rom. Per lui il Museo è un po' casa un po' luna-park, è abituato a scorrazzare in quelle grandi sale fin da quando era piccolissimo. Recensione ❯
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Il regista Yuri Ancarani ha ambientato la storia del film nelle cave di marmo sul Monte Bettogli, a Carrara. Espandi ▽
Monte Bettogli, Carrara: nelle cave di marmo uomini e macchine scavano la montagna. Il Capo controlla, coordina e conduce cavatori e mezzi pesanti utilizzando un linguaggio fatto solo di gesti e di segni. Dirigendo la sua orchestra pericolosa e sublime, affacciata sugli strapiombi e i picchi delle Apuane, il Capo agisce in un rumore assoluto, che si fa paradossale silenzio. Recensione ❯
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Un omaggio al Maestro Monicelli - che ha dato la sua benedizione all'operazione - e di per sé una zingarata. Espandi ▽
Nessuno ci aveva pensato prima ma, soprattutto, nessuno aveva pensato di risvegliare, con quel carico di ironia tanto caro a Monicelli, l'animo vero e profondo di una città che non è solo uno splendido museo a cielo aperto ma anche una comunità. Pronta a dividersi e discutere su tutto ma anche altrettanto disponibile a ritrovarsi. Come è stato per questo corto che non è un'opera di archeologia cinefila. È un omaggio (riuscito) a un Maestro che ha dato la sua benedizione all'operazione, è di per sé una zingarata che avrebbe anche potuto risultare un flop. Recensione ❯
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Prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia, un cortometraggio nato nell'ambito di NCN Lab 2010 (New Cinema Network Lab). Espandi ▽
In una scuola superiore gli attriti tra ragazzi sono all'ordine del giorno. C'è chi coltiva l'amicizia sincera, e c'è invece chi basa i rapporti sulla prepotenza, il silenzio sui propri dolori. Quando questi due modi di vivere l'adolescenza si scontrano, tutti provano una sensazione di instabilità e paura, ma solo alcuni avranno la forza di seguire fino in fondo il loro istinto. Tiro a vuoto è una storia di bullismo, di solitudine, e solidarietà. Recensione ❯
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La storia di Sonietcka, una ragazzina rom esclusa dalla mensa scolastica a causa dell'indigenza della sua famiglia. Espandi ▽
Girato nell'aprile 2010 nel comune di Formello, alla periferia di Roma, con attori professionisti (Francesco Montanari e Paolo Triestino) e con gli abitanti di un campo Rom, Chimères Absentes narra la storia di Sonietcka, una ragazzina rom esclusa dalla mensa scolastica a causa dell'indigenza della sua famiglia. Solo Malvina, la sua maestra di musica (interpretata da Fanny Ardant), ha il coraggio di attraversare i confini sociali e culturali e scoprire la complessità, la ricchezza e la libertà della tradizione e della cultura rom. Recensione ❯
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