Palazzo Donna Regina.
Armandino è un bambino magico. Il suo sorriso, i suoi occhi, chiari e “partenopei” sono magici; e poi… è speciale; un bambino Rom speciale e poliglotta \ Romané, Napoletano, Italiano / sono le lingue che parla ed usa con disinvoltura. Con la stessa disinvoltura, Armandino si aggira tra i grandi dell’arte moderna che abitano il Madre di Napoli. Andy Warhol, Lucio Fontana, Richard Long, Domenico Paladino, Francesco Clemente, Jeff Koons, Richard Serra, Rebecca Horn per lui non hanno segreti. Conosce, di ognuno, ubicazione e colori.
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Palazzo Donna Regina.
Armandino è un bambino magico. Il suo sorriso, i suoi occhi, chiari e “partenopei” sono magici; e poi… è speciale; un bambino Rom speciale e poliglotta \ Romané, Napoletano, Italiano / sono le lingue che parla ed usa con disinvoltura. Con la stessa disinvoltura, Armandino si aggira tra i grandi dell’arte moderna che abitano il Madre di Napoli. Andy Warhol, Lucio Fontana, Richard Long, Domenico Paladino, Francesco Clemente, Jeff Koons, Richard Serra, Rebecca Horn per lui non hanno segreti. Conosce, di ognuno, ubicazione e colori. Il Madre lo ha adottato; è la sua seconda, magica casa. Anche Sara, restauratrice, al Madre è di casa, una passione che ha coltivato fin da piccola e che ora la vede impegnata tra i mostri sacri dell’Arte contemporanea. Ma, nonostante la miriade di colori che manipola…, il volto della nostra Sara è spento; ed a ragione. La causa di questo policromatico ammutinamento si chiama “Roberto”, fratello maggiore di Armandino; Roberto è il bello di via L. Settembrini. Roberto e Sara sono ‘nnammuratielli capricciosi e dispettosi. E… si sa, capricci e dispetti in amore sono micce pericolose. Armandino, però, sa cosa fare, cosa inventarsi; nel suo sangue scorre sangue Rom italiano ed è per questo che ama i cavalli ed un cavallo, grande, immenso, diventa suo complice. Un’ ultima corsa deve affrontare Armandino, passa davanti all’ “Early Coloured Liz” di Warhol, raggiunge “Cavallo” di Paladino. E’ qui che si consolida il novizio amore, scavato questa volta nella roccia equina; Armandino, l’artefice di tutto ciò è felice; due volte felice, perché anche la tasca dei pantaloni ne ha beneficiato. Un bambino rom, tutto italiano, tutto partenopeo. Piccolo di statura ma, dal cuore grande e… veloce, veloce, veloce, come un cavaliere medievale”.
Good Click!
'A nnammurata mia se chiamma Ammore,
e tene l'uocchie comme a ll'acqua 'e mare.
E ddoce comme è doce 'a primmavera,
è tutta gentilezza, anema e core..
Totò (Antonio de Curtis)
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(di rongiu)
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