Una finestra, la luce che entra e si deposita sulla parete. Una donna seduta su un letto. Nelle sporadiche occasioni in cui ha deciso la lasciarsi intervistare, Hopper ha insistito sull'importanza della fonte luminosa: "La luce è un'importante risorsa espressiva per me, ma non in modo così conscio. È il mio modo naturale di esprimermi". Il lavoro di Andrew Noren, filmmaker indipendente, sembrano prendere alla lettera questa
dichiarazione. La luce viene colta come il vero motore della creazione, il soggetto del film stesso. Noren ne coglie le variazioni, l'energia che essa sprigiona, fino a diventare un puro elemento compositivo.