4a edizione della Festa del Cinema di Roma, il programma dei 35 film genere documentario. Roma - 15/23 ottobre 2009. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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L'odissea della tartaruga marina avanti e indietro per l'Oceano Atlantico è una fiaba sui miracoli della natura. Documentario, Gran Bretagna2008. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Una piccolo tartaruga marina segue la via dei suoi antenati lungo uno dei più straordinari viaggi del mondo naturale. Espandi ▽
Una piccolo tartaruga marina segue la via dei suoi antenati lungo uno dei più straordinari viaggi del mondo naturale. Nata su una spiaggia della Florida, segue la Corrente del Golfo fino ai ghiacci del nord e nuota attraverso l'Atlantico del Nord, fino all'Africa, per poi fare ritorno alla spiaggia su cui è nata a deporre le proprie uova. Lungo il tragitto, non mancano le scoperte - l'oceano sta attraversando profondi cambiamenti provocati dallo scioglimento dei ghiacci - e le difficoltà: solo una tartaruga marina su mille riesce a sopravvivere a questo incredibile viaggio. Recensione ❯
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Celio Azzurro è una piccola scuola materna nel cuore di Roma e un grande modello all'educazione dei più piccoli e al dialogo tra le culture. Il film racconta l'energia e la passione di un gruppo di maestri che lottano per la sua sopravvivenza nell'Italia di oggi. Recensione ❯
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Un documentario che si interroga sul multiculturalismo in Italia con un eccellente lavoro di trasparenza ma qualche aspetto controverso. Documentario, Italia2009. Durata 90 Minuti.
Tre adolescenti, italiani di seconda generazione, porgono alla videocamera aspirazioni, affetti, humour e rabbia. Espandi ▽
Tre adolescenti stranieri, o meglio, italiani di seconda generazione, porgono alla videocamera, senza cautele, aspirazioni, affetti, humour e rabbia. L'attesa, il risentimento, il sogno e anche l'ironia o l'isolamento come difesa: un laboratorio multiculturale a cielo aperto dove la cadenza rumena, i riti islamici e un fidanzato in Ucraina scandiscono un vissuto a cavallo tra mondi remoti e incombenti il cui unico spazio di sintesi è la vita e il corpo di un teenager. Tutti frequentano lo stesso istituto tecnico di Ostia, dove l'occhio mobile e fiancheggiatore del film costruisce, con scattante curiosità e alcun pregiudizio, la scena viva e cruciale dell'identità e dell'integrazione. Recensione ❯
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Lo conosciamo tutti anche se non sappiamo ricollegare quel nome a quel volto. Ha fatto solo 5 film ma è stato uno degli attori più importanti di Hollywood Espandi ▽
John Cazale è un attore il cui nome probabilmente non dice niente alla maggior parte della gente - ma di cui già Coppola, Al Pacino e Sidney Lumet hanno parlato a lungo negli incontri che si sono svolti al Festival di Roma. E' morto nel 1978, a quarantadue anni, con cinque film all'attivo. Questi film sono: La conversazione (The Conversation), Quel pomeriggio di un giorno da cani (Dog Day Afternoon), Il cacciatore (The Deer Hunter) e Il Padrino I e II (The Godfather, The Godfather Part Two), nella parte di Fredo. Attraverso interviste ad Al Pacino, Francis Ford Coppola, Robert De Niro e Meryl Streep, sua compagna all'epoca della sua morte, ripercorriamo la vita e la carriera di uno degli attori più sorprendenti di Hollywood: la tecnica nascosta e perfetta, lo spirito randagio, la fine troppo ingiusta. Recensione ❯
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Le rupi della Valtellina, le loro tradizioni, le loro coltivazioni e la loro storia come documento della possibile vita dell'uomo in armonia con la natura Espandi ▽
"Cinque sono i motivi per bere: l'arrivo di un amico, la bontà del vino, la sete presente e quella che verrà, e qualunque altro ". . . Ermanno Olmi torna al documentario e intraprende un viaggio tra valli, rupi , tradizioni e cultura della Valtellina. Recensione ❯
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Il racconto del traffico di organi umani fatto dai protagonisti stessi: donatori volontari e non, mediatori interessati, medici senza scrupoli. Espandi ▽
In un modo dove ormai la frattura tra ricchezza e povertà è un abisso, c'è chi cede parti del proprio corpo a commercianti di vita, a volte con gratitudine per l'offerta di questa chance. Per molti, tuttavia, quel denaro rappresenta solo una fugace e momentanea illusione. Roberto Orazi, dal Brasile all'India, racconta, forse per la prima volta, la vera dinamica e soprattutto la realtà esistenziale del dramma del traffico internazionale di organi: vite unite da un'effimera speranza e divise da quel confine astratto ma invalicabile che separa il Nord e il Sud del Mondo. Grazie ad un cinema secco, livido, inappellabile, il doc evoca atmosfere da thriller e da reportage sotto copertura. Recensione ❯
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Un giovane regista attraversa l'oceano alla ricerca di Emitt Rhodes, misteriosa star dimenticata del pop americano degli anni Sessanta/Settanta: qualcuno scrisse che era l'alter ego segreto di Paul McCartney. Ma queste teorie vengono smentite dallo stesso Emitt, scovato e riportato davanti ad una videocamera dopo tanti anni trascorsi rintanato nella sua casetta piena di vecchie chitarre e amplificatori vintage. Le sue parole rivelano un passato di rimpianti. La sua voce e la sua musica, un talento puro come cristallo. Cosimo Messeri trascrive il suo sogno americano in un diario stralunato ed entusiasta - ma il ritratto di ambizioni irrealizzate e solitudine che scopre ha il sapore di Cechov. Recensione ❯
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Idolo di una generazione di cinefili di ferro grazie ad un film girato per anni solo in copie pirata, Steven Prince viene intervistato oggi sull'impatto che ebbe quel documentario Espandi ▽
Il regista Tommy Pallotta rivisita il documentario di Martin Scorsese American boy, a distanza di trent'anni esatti, che ha per protagonista Steven Prince. Recensione ❯
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Le opere di Maria Lai, artista contemporanea Espandi ▽
Allieva di Arturo Martini, uno dei più grandi scultori europei del '900, Maria Lai è tra le più importanti artiste della sua generazione. Le sue creazioni esprimono la continua ricerca di tecniche e manufatti di diversa natura, il segno del suo universo espressivo resta però inconfondibile. I quadri, i paesaggi scolpiti, gli allestimenti tessili, i disegni, accompagnati dalla voce dell'artista sarda sono impaginati da una fluida, delicata e inventiva composizione di musica e video che ripercorre la biografia e l'evoluzione di una creatività mai a corto di risorse la cui modernità è sempre prodigiosamente vitale. Recensione ❯
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Una scuola di boxe, tre ragazzini che inseguono sogni di successo, una città ferita. Un documentario tra le baracche de L'Avana, alla scoperta di come nascono i campioni di domani e gli uomini di oggi Espandi ▽
L'Havana Boxing Academy è il luogo nel quale Cuba fa crescere alcuni dei migliori pugili del mondo. L'accesso è riservato ai bambini di nove anni ospitati dal centro per tutto il periodo della loro formazione atletica. La boxe è spesso l'unico modo per uscire da una situazione di povertà e indigenza ma anche l'occasione per onorare nel mondo la forza della rivoluzione cubana. L'occhio di Andrew Lang entra all'interno di spazi fino ad ora inaccessibili mostrando la vita quotidiana di tre piccoli aspiranti campioni olimpici nel corso di otto mesi di durissimo allenamento. L'agonismo e la disciplina fisica si mescolano con sofferenze e conflitti che rendono la loro infanzia eroica e commovente. Recensione ❯
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Verde, Bianco, Rosso: tre colori per tre capitoli dedicati ad altrettanti temi dell'Italia contemporanea. Nel primo, che riflette sull'ambiente, Elisa Fuksas racconta lo scempio della cementificazione selvaggia e che continua a devastare il paesaggio senza nessuna remora di carattere estetico. Nel secondo, dedicato ai giovani, Lucrezia Le Moli spazza via molti dei luoghi comuni e delle caricature che abitualmente cercano di descrivere un'intera generazione. Nell'ultimo capitolo, Francesca Muci traccia un quadro lucido e sincero, imparziale e rivelatore, della percezione che gli Italiani hanno della politica., Tre piccole grandi indagini pervase da una saggezza disarmante e da un senso adulto e competente del cinema della realtà. Recensione ❯
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Ritratto di (video)artista del maestro Riccardo Dalisi, scultore dell'utile Espandi ▽
Riccardo Dalisi, designer, vincitore nel 1981 del Compasso d'Oro per il design della caffettiera Alessi è il soggetto intorno al quale ruota questo documentario, nel quale uno dei materiali poveri più usati dal designer napoletano (la latta) si fonde con il caffé (Napoli e le sue tradizioni), dando vita a una miscela di creatività quotidiana. A Napoli, città paradigma di problemi ambientali, Riccardo Dalisi sta praticando il design della decrescita, un genere di design attento ai problemi dell'ambiente, che si sta sviluppando proprio nel Sud Italia, e che potrebbe segnare in un prossimo futuro un momento di rinascita, trasformando il meridione in centro di eccellenza, all'insegna di un'«architettura-natura» compatibile con l'ecosistema. Recensione ❯
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1940. Joan Pujol è un ex allevatore di polli che un giorno decide di intraprendere la carriera di spia internazionale. Tenta di farsi arruolare prima dagli inglesi, poi dai nazisti, poi di nuovo dagli alleati, che inspiegabilmente decidono di affidargli una serie di missioni col nome in codice di "Garbo". Il suo apporto alla vittoria degli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale rimane una congettura eccitante. Uno scrittore inglese si mette sulle sue tracce per trovare questo straordinario eroe per caso. Continuamente in bilico tra finzione e realtà, lo spagnolo Edmon Roch racconta una biografia a metà tra Peter Sellers e James Bond, con una provvista lussureggiante e spiritosa di citazioni da film. Recensione ❯
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A L'Aquila, subito dopo il terremoto, sono arrivate centinaia di videocamere ma quelle di questo il film hanno gli occhi di chi a L'Aquila è nato, cresciuto, vissuto. Una troupe che vive nel tessuto sociale della città mostra il "fuoricampo" di ciò che è successo e sta accadendo dopo la catastrofe. Filma la realtà dal ventre delle sue macerie: in gioco è il futuro della propria città, delle proprie famiglie, degli amici, delle case e delle scuole e delle montagne. Prodotto da Gregorio Paonessa e Valerio Mastandrea, supervisionato da Daniele Vicari, è la prima tappa, in anteprima mondiale, di una documentazione che durerà un anno, per raccontare la lunga e complessa storia della "ricostruzione". Recensione ❯
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Ad aprile, Gianfranco Pannone, con gli allievi dell'Accademia del Cinema de L'Aquila, stava preparando un documentario dedicato a Ignazio Silone. Il sisma di aprile ha fermato tutto, anche la scuola che ha subito ingenti danni. Così è nato Immota manet, documentario breve dove convivono le immagini del terremoto e i brani tratti da "Uscita di sicurezza" di Silone. Lo scrittore abruzzese racconta del terremoto del 1915 in cui perse la madre ed altri cari e lascia, infine, un monito rivolto a tutti coloro che approfittarono di quella catastrofe per rimediare affari con i fondi economici destinati alla ricostruzione. Un monito che ci riporta ai timori dei nostri giorni. Recensione ❯
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