3a edizione della Festa del Cinema di Roma, il programma dei 27 film genere documentario. Roma. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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La storia dell'uomo che camminò nel vuoto sospeso fra le Twin Towers. Espandi ▽
In un luminoso mattino d'estate del 1974, il funambolo Philippe Petit camminò per più di un'ora lungo un
cavo d'acciaio steso tra i due grattacieli più alti del mondo, le Torri Gemelle di New York, simbolo del
progresso e del rinnovato ottimismo occidentale. Man on Wire è la storia di questa avventura surreale,
progettata da un manipolo di eroici sognatori, figli del loro tempo. Attraverso il materiale girato durante
la preparazione dell'intricato piano che li porterà in cima ai palazzi, il film, che ha letteralmente dominato
nel panorama documentario dei migliori festival della stagione, racconta una parabola epica, una folle
utopia al confine tra il gioco prodigioso, l'atto politico e la provocazione artistica. Recensione ❯
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Greenaway analizza, scompone e indaga la "Ronda di notte", alla ricerca di segni e di produzione di senso ulteriore. Documentario, Paesi Bassi2008. Durata 86 Minuti.
Il regista Greenaway svela in questa pellicola i cinquanta misteri che si celano dietro la tela "La ronda di notte", storie di potere e corruzione dell'Olanda del XVII secolo. Espandi ▽
Dietro al capolavoro di Rembrandt, "La ronda di notte", si cela una intricata cospirazione. Il genio
visionario di Peter Greenaway ci accompagna alla scoperta di cinquanta indizi nascosti nella tela che
svelano vendette, corruzione e giochi di potere nell'Olanda del XVII secolo: e lo fa col suo stile
inconfondibile. Un ritorno agli antichi fasti dei Misteri del giardino di Compton House e dei Racconti del
cuscino, in cui il regista britannico fa sfoggio delle sue doti di esegeta e di cineasta sempre fuori dagli
schemi. Un noir imperdibile sull'arte e la condizione dell'artista, tanto privilegiata quanto crudele. Recensione ❯
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Nel 2004, Jason Crigler, un noto chitarrista, viene colpito da una emorragia cerebrale durante un concerto: secondo i medici, se dovesse sopravvivere, sarebbe impossibile per lui tornare a camminare e a parlare. Espandi ▽
Nel 2004, Jason Crigler, un noto chitarrista, viene colpito da una emorragia cerebrale durante un concerto: secondo i medici, se dovesse sopravvivere, sarebbe impossibile per lui tornare a camminare e a parlare. La sua famiglia e sua moglie, incinta, non si rassegnano. Grazie al materiale girato dallo staff dell'ospedale assistiamo piano piano al ritorno alla vita di un musicista, un marito e ora anche un padre. Recensione ❯
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L'ora d'amore è un film sulla dura routine della reclusione, dentro e fuori, sulla difficoltà di mantenere e
proteggere le relazioni per chi si trova dietro le sbarre. Girato per la maggior parte all'interno del
carcere, un luogo in cui ogni passo ha una barriera ed ogni contatto umano è mediato dal controllo, il film
segue le vicende sentimentali di alcuni reclusi, il loro rapporto con l'esterno, cercando di cogliere nei
gesti e nelle parole il tentativo di un riscatto contro la solitudine e la paura. È un punto di vista che, forse
per la prima volta, prende in considerazione chi, per prossimità di affetti, frequenta regolarmente la
prigione dove vive un congiunto. Recensione ❯
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La carriera di un mago degli effetti speciali: l'ultimo trucco dell'ultimo artigiano del cinema predigitale. Documentario, Spagna2008. Durata 92 Minuti.
Un appassionante resoconto della vita di uno dei più grandi artigiani del cinema moderno. Espandi ▽
Emilio Ruiz del Rio ha lavorato in più di cinquecento film con registi come Orson Welles, David Lynch,
Richard Lester, Enzo Castellari, Fernando Trueba and Guillermo del Toro dando vita, tra gli altri, agli
straordinari effetti speciali di Rapporto Confidenziale, Dune, Conan il Barbaro, La Nina dei tuoi sogni, Il
labirinto del fauno. Il documentario svela tutti i trucchi usati da Emilio e i segreti geniali e artigiani della
sua arte: vetri dipinti, specchi, alterazioni ottiche, modellini mobili (treni, ponti, barche) ma soprattutto
quel fascino irreale del cinema che la perfezione del digitale ha reso un fantasma. Recensione ❯
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Predappio è la cittadina, in Emilia Romagna, che diede i natali a Mussolini, ancora oggi sede di pellegrinaggi. Espandi ▽
Alcune ferite ancora aperte della recente storia nazionale prendono vistosamente corpo recandosi a Predappio. Gli amministratori stessi sono in difficoltà nel gestire il peso di una memoria che sovrasta le loro forze e coinvolge "mitici" pellegrinaggi da tutta Italia. Una memoria irriducibile, scolpita con forza nel ventennio grazie alla grancassa del Luce, a centinaia di servizi fotografici sulla "città del duce", a migliaia di articoli e pubblicazioni sulla famiglia di Mussolini. Predappio in luce cerca di scavare nel passato prossimo confidando proprio nel sistema dei media, revisionando immagini e paesaggi sonori apparentemente "documentari", sottraendo quei film al "naturale" flusso verbale di stentoree voci over. Un tentativo di scrutare gli abissi della Storia che si avvale di un incontro/scontro con voci e suoni non referenziali (lontano dal film storico tradizionale, segnato dal privilegio della voice over onnisciente). Nell'affastellarsi di frammenti fortemente evocativi - proclami, inaugurazioni, discorsi del duce o dei suoi gerarchi - da musiche e suoni sperimentali, il racconto lineare riemerge solo a tratti, con le testimonianze dei due storici, profondi conoscitori delle tematiche affrontate. Recensione ❯
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Un'originale e coinvolgente indagine su uno dei temi ambientali più dibattuti e complessi: la "crisi dell'acqua". Espandi ▽
Un'originale e coinvolgente indagine su uno dei
temi ambientali più dibattuti e complessi: la
cosiddetta "crisi dell'acqua". Politica e ambiente
trafitti dall'occhio personale e provocatorio del
talento di Irena Salina. Recensione ❯
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Un viaggio in levare che ha impresso nei solchi del vinile la storia dell'umanità e il suo tragico sviluppo. Documentario, Gran Bretagna2007. Durata 90 Minuti.
Il documentario di Anthony Wall racconta attraverso filmati di repertorio lo scenario in cui è venuto alla luce quello che oggi è considerato l'album del secolo XX. Espandi ▽
Nel 1977, dopo essere sopravvissuto a un attentato, Bob Marley è a Londra per incidere il suo capolavoro.
Exodus '77 non è solo una straordinaria testimonianza sulla creazione di uno dei più importanti album del
secolo, ma un viaggio attraverso il mondo di un artista unico, il cui impatto sulla cultura contemporanea è
stato dirompente. Grazie ad immagini d'archivio inedite e, talvolta, memorabili, il regista Anthony Wall
racconta, nella durata di un 33 giri, allo stesso tempo, l'itinerario biografico di Marley, la sua quotidianità
e il suo pensiero. Un appassionante gioco di sovrapposizioni tra parole e musica, vita e arte. Recensione ❯
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Nel 1941, Walt Disney e un gruppo selezionato di artisti, chiamato "El Grupo", sono in Sudamerica, in un viaggio promosso dalla politica americana ma anche per prendere spunti per nuove storie. Espandi ▽
Nel 1941, Walt Disney e un gruppo selezionato di artisti, chiamato "El Grupo", sono in Sudamerica, in un
viaggio promosso dalla politica americana ma anche per prendere spunti per nuove storie da cui
nasceranno film come Saludos amigos e I tre Caballeros. Il regista, Ted, è figlio del leggendario
animatore Disney, Frank Thomas, uno dei membri di quel tour. Non solo ha recuperato straordinari
materiali di archivio inediti, spesso gelosamente custoditi fino ad oggi anche ai più noti studiosi, ma ha
rifatto quel viaggio, a sessanta anni di distanza, ripercorrendo tutti i luoghi toccati da "El grupo" Recensione ❯
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Alla caccia di Osama tra i minareti de Il Cairo e le montagne dell'Afghanistan. Documentario, Francia, USA2008. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il dissacrante documentarista Morgan Spurlock dà la caccia nientemeno che a Osama Bin Laden. Espandi ▽
Dopo il successo planetario di Super Size Me, ritorna il genio caustico di Morgan Spurlock. Ancora una
volta, il nostro eroe si cimenta in una impresa a dir poco proibitiva: trovare il ricercato numero uno al
mondo. La caccia a Bin Laden comincia nei "paesi canaglia" con l'intento di dimostrare l'inconcludenza di
anni di ricerche di CIA ed FBI, per poi trasformarsi in una riflessione provocatoria sui rapporti tra Stati
Uniti e Medio Oriente post 11 settembre. Una tragicommedia esilarante in cui Spurlock si getta, anima e
corpo, con l'ingenuità di un novello Candido, a dorso di cammello. Recensione ❯
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Un gruppo di donne cieche sperimentano il linguaggio del cinema. Espandi ▽
Se un regista perdesse improvvisamente l'uso della vista sarebbe ancora in grado di mostrare il mondo
che ha davanti? E se lo fosse, come potrebbe raccontarlo? Mohammad Shirvani decide di rispondere a
questa domanda insegnando ad un gruppo di donne cieche il linguaggio del cinema ed affidando ad
ognuna di loro una piccola videocamera digitale con la quale raccontare la propria storia. Il risultato è un
film straniante e a tratti drammatico che mentre accumula spaccati rivelatori e sconosciuti di una intera
società, si interroga sulle potenzialità del cinema come estensione delle nostre percezioni e strumento di
conoscenza. Recensione ❯
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Il ruolo, la vita, l'essenza e la personalità del mestiere dell'attore. In questo documentario il grande attore Al Pacino conduce un'inchiesta assieme al professor Richard Brown sul valore della figura attoriale nel teatro e nel cinema, inanellando il tutto con ampie incursioni nella sua storia personale, a cominciare dai suoi inizi di carriera e dal fondamental passaggio attraverso l'Actor Studio di Strasberg. Recensione ❯
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"Kill Gil 2 e ½" chiude la trilogia legata alla vicenda di Gil Rossellini, colpito da una rara patologia e costretto sulla sedia a rotelle nel 2004. In questo ultimo capitolo, le scene della battaglia contro la malattia si alternano a quelle legate agli appuntamenti festivalieri e al mestiere di regista, nel segno del tenace sforzo per recuperare i ritmi e le potenzialità umane e professionali dell'autore e protagonista.
Una testimonianza toccante che al tempo stesso costituisce impegno sociale per i diritti dei disabili. Un diario schietto e privo di fronzoli messo a disposizione del pubblico con auto ironia, realismo e candida spudoratezza. Recensione ❯
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Nell'estate 2006, al Manhattan's Public Theater di New York, è andato in scena "Madre Coraggio e i suoi figli" di Bertolt Brecht... Espandi ▽
Nell'estate 2006, al Manhattan's Public Theater di New York, è andato in scena "Madre Coraggio e i suoi
figli" di Bertolt Brecht. Aveva come personaggio principale Meryl Streep (e al suo fianco Kevin Kline), che
per l'occasione si è presa un anno di vacanza dal grande schermo e per la prima volta nella sua carriera
ha permesso che una troupe seguisse da vicino il processo creativo di un suo personaggio. Mentre
resoconta, sulla scena, la nascita di un progetto non comune, e il vissuto dei suoi protagonisti, il film ci fa
rivivere anche alcuni snodi della vita di Brecht, la sua fuga dai nazisti, i suoi anni in esilio, il pericolo del
maccartismo e il suo ritorno in patria, dove mise in scena Madre Coraggio. Recensione ❯
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Una rievocazione attraverso interviste e immagini inedite del grande cantautore italiano. Espandi ▽
Prodotto dalla Fondazione De André, che ha per l'occasione messo a disposizione il suo prezioso archivio, il documentario, diretto dalla giornalista Teresa Marchesi, è una rievocazione attraverso interviste e immagini inedite del grande cantautore italiano. Recensione ❯
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