Marco Tullio Giordana affronta il tema dell'immigrazione clandestina senza commuovere. Drammatico, Italia, Gran Bretagna, Francia2005. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nel corso di un giro in barca a vela, Sandro, figlio di un industriale, viene sbalzato fuoribordo. Creduto morto, è stato in realtà salvato da una 'carretta del mare' che trasporta clandestini. Espandi ▽
Sandro è il giovane figlio di un industriale bresciano. La sua esperienza quotidiana lo mette a contatto con persone provenienti da diversi paesi extracomunitari ma la sorte che lo attende gliene farà sperimentare direttamente le profonde sofferenze. Infatti, nel corso di una vacanza in barca a vela verrà sbalzato fuoribordo, creduto morto dai genitori ma salvato e issato a bordo di una 'carretta del mare' che trasporta clandestini. Qui diventerà amico di due giovani romeni, Radu e Alina. Una volta sbarcati e alloggiati in un centro di raccolta i tre conserveranno il loro legame al punto che Sandro chiederà ai genitori di adottarli. Recensione ❯
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La via migliore al delitto perfetto è farlo commettere da un estraneo, la variante di Patricia Highsmith suggerisce lo scambio di favori tra sconosciu... Espandi ▽
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Un film che guarda sia al passato che al futuro, oltre che al presente della seconda metà degli anni Settanta. Drammatico, Italia1977. Durata 94 Minuti.
Nella colonna sonora del film compare la canzone "Se piangi, che fai?", scritta dal duo Morricone-Monico e cantata da Rita Monico. Espandi ▽
C'è un mostro che uccide personaggi in vista, ma prima di fare i suoi colpi avverte Valerio, un giornalista che gestisce una rubrica per signore. Valerio finisce a un certo punto in prigione e da lì fa la tragica scoperta: l'assassino è Luca, suo figlio sedicenne. Recensione ❯
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Negli anni Trenta Antonio Barracano, soprannominato "il sindaco", è il vecchio padrino di un quartiere italo americano, la persona cui tutti si rivolg... Espandi ▽
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Gaetano è un vetturino ormai anziano. Ha un nipotino che lo accompagna per le vie di Roma, una figlia che fa la spogliarellista e un cavallo, anche lu... Espandi ▽
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Il giovane Maurizio si trova a gestire casualmente molto denaro e molto potere. Cerca di approfittarne. Poche parole di trama, scontatissima. Espandi ▽
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Una regia empatica e consapevole del mezzo per un excursus 'mucciniano' sul senso di colpa. Drammatico, Italia2019. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'amore di una coppia tra emozioni lecite e illecite, disillusioni e asprezze di un quotidiano sempre più duro. Espandi ▽
La piccola Lucilla Attorre soffre di asma e appare subito evidente che sia un'affezione psicosomatica: la madre Susi, insegnante di danza ad un gruppo di "culone che vogliono dimagrire", è sempre di corsa, dimentica le proprie cose dappertutto e trascina qua e là la sua bambina come un carrello della spesa; il padre Luca è un giornalista freelance "stronzo e sfigatello" con un debole recidivo per le donne; e il fratellastro Pierpaolo è il ricco e viziato erede (da parte di sua madre Azzurra) di una dinastia di avvocati ammanicati con la politica. In questo quadretto disfunzionale si inserisce Mary Ann, una au pair irlandese cattolica che scardina definitivamente i già precari equilibri domestici. Testimone (quasi) silenzioso degli andirivieni della famiglia è il vicino Perind (soprannome che sta per perito industriale), un tipo inquietante dalle strane abitudini. Riusciranno gli Attorre a sopravvivere o il loro nucleo familiare esploderà definitivamente? Recensione ❯
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Quattro uomini disperati e perseguitati dalla sorte rapinano l'incasso di uno stadio. Ma la sfortuna continua a perseguitarli fino alla fine. Espandi ▽
Roma. Paolo, Guido, Luigi e il giovane Alberto rapinano le casse dello stadio di calcio, trafugando l'incasso di una partita di cartello. Dopo il colpo i quattro si dividono, ma dovranno fare i conti con la propria coscienza e con innumerevoli circostanze avverse. Recensione ❯
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Eugenia, figlia di un ricco e avaro possidente, si fidanza segretamente con un cugino. Questi viene allontanato dallo zio, che muore alla notizia che la figlia ha intenzione di respingere l'eredità. Espandi ▽
Eugenia, figlia di un ricco e avaro possidente, si fidanza segretamente con un cugino. Questi viene allontanato dallo zio, che muore alla notizia che la figlia ha intenzione di respingere l'eredità. Piena di soldi suo malgrado, la ragazza non riesce ad essere felice: il suo promesso sposo, appena tornato, intende sposarsi con un'altra, e ci riuscirà grazie al sacrificio (segreto) di Eugenia. Tratto dal romanzo di Balzac, questo film non concede nulla allo spettacolo. È scarno e pulito, si preoccupa solo di raccontare la verità. I protagonisti sono misurati e rigorosi. La straordinaria analisi di Balzac sull'avarizia di papà Grandet viene tradotta in pellicola con acume ed efficacia. Recensione ❯
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Una donna torna al suo paese d'origine nel Sud Italia per spargere le ceneri della madre ma non sa quello che le aspetta. Espandi ▽
Un'esplosione in una grotta nei pressi di un tranquillo villaggio del sud Italia. Un ispettore di polizia trova il corpo di un eremita arruffato, che una volta era a capo di una potente mafia locale. L'indagine porta rapidamente ad una giovane donna canadese che recentemente ha soggiornato nel villaggio per spargere le ceneri della sua defunta madre italiana. Quando viene interrogata, l'ispettore scopre che al suo arrivo gli abitanti del villaggio locale la accolsero come la figlia perduta da tempo di un padre leggendario: un contadino olandese testardo che una volta ha guidato la sua bicicletta dal Sud dell'Olanda per coltivare i tulipani nel caldo soffocante della Puglia. Recensione ❯
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Dal "Postino" di Cain, il capolavoro di Visconti che aprì le porte al Neorealismo. Drammatico, Italia1943. Durata 135 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Gino, un vagabondo, arriva allo spaccio di Bragana, uomo rozzo che ha una moglie, Giovanna, troppo bella per lui. Gino mangia e non paga, allora il pr... Espandi ▽
Gino, un vagabondo, arriva allo spaccio di Bragana, uomo rozzo che ha una moglie, Giovanna, troppo bella per lui. Gino mangia e non paga, allora il proprietario gli fa fare il meccanico per risarcirsi. Fra Gino e Giovanna nasce qualcosa, anche se non espressa all'inizio. Poi i due diventano amanti. Gino cerca di "ravvedersi", si allontana. Vaga di paese in paese, ma poi incontra di nuovo i coniugi e la relazione riprende. Giovanna, che ormai odia il marito, istiga Gino ad ucciderlo. Lui ne è sconvolto, ma la donna è molto persuasiva e alla fine lo convince. Bragana viene ucciso. Gino si instaura ormai come compagno ufficiale, anche di fronte alla gente, ma il rimorso e la paura degli amanti sono insopportabili, la vita è un incubo. Recensione ❯
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Aurelio Grimaldi tenta la strada del film erotico d'autore con un'Alba Parietti dalla recitazione "amatoriale". Drammatico, Italia1998. Durata 89 Minuti.
Dal romanzo di Alina Reyes. Alina avrebbe tutto, tranne un figlio, ed è triste. Frustrata anche da una pratica di adozione, è turbata da un macellaio che sa come (s)parlare alle donne. Espandi ▽
Il lancio sul grande schermo di Alba Parietti, già nota per la frequentazione del salotto televisivo, di fatto non avrà grande gittata ma si fermerà quasi sul posto. Nonostante questo, i suoi fan non potranno dirsi delusi, poiché nel Macellaio, Alba è generosa nella recitazione "amatoriale" e nella profferta di sé. Ma bisogna amarla, o la passione della protagonista si trasforma, senza pietà, in una graticola per lo spettatore. Recensione ❯
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Avati azzecca praticamente tutto in un film denso, ricco di spunti e con un fascino macabro di genuina potenza. Drammatico, Italia2019. Durata 86 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il ritratto di un profondo nord est intriso tanto di religione quanto di superstizione e in cui i confini tra vita e mistero si spostano come l'orizzonte nelle paludi. Espandi ▽
Roma, 1952. Il funzionario ministeriale Furio Momenté viene convocato per una questione delicatissima. In Veneto, un minore ha ucciso un coetaneo convinto che fosse il diavolo. Tra spinosi equilibri locali di chiesa e politica, Momenté dovrà districarsi in una realtà tanto complessa quanto sinistra.
Con Il signor diavolo, Pupi Avati crea un altro capolavoro gotico ricco di sfumature, in bilico tra soprannaturale e superstizione. Lo sguardo del regista sull’Italia rurale degli anni 50 è intriso di pessimismo, e si avvale di un cast esemplare.
Senza bisogno di ricorrere a effetti raccapriccianti, e mantenendo ferma la propria cifra autoriale inconfondibile, Avati si muove con eleganza e racconta una storia che avvince, interessa e sorprende, in un’atmosfera magica ma lugubre. Recensione ❯
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