Sienna Miller (Sienna Rose Diana Miller) è un'attrice statunitense, è nata il 28 dicembre 1981 a New York City, New York (USA). Sienna Miller ha oggi 42 anni ed è del segno zodiacale Capricorno.
Quella che vi stiamo mostrando è, decisamente, la star più glam del momento: colei che è passata dai red carpets - fianco a fianco dell' ex-lover Jude Law - alle riviste modaiole, per poi tornare al primo amore, il cinema. Newyorkese di nascita ma cresciuta a Londra, Sienna Miller trasuda un fascino tutto british. Forse sarà questo conturbante binomio a renderla l'oggetto del desidero delle maggiori case produttrici e dei magazine accreditati. La Coca-Cola l'ha ingaggiata per lo spot europeo; Vogue e Vanity Fair l'hanno immortalata sulle loro pagine patinate; la collaborazione con Prada le ha fruttato alcuni preziosi scatti per il calendario Pirelli; la Tod's, infine, l'ha eletta sua nuova testimonial. L'attrice è figlia di Jo Miller (originaria del Sud Africa), direttrice della scuola d'arte drammatica Lee Strasberg, che lei stessa ha frequentato per dodici mesi, e di Ed Miller, bancario. La passione per la recitazione scaturisce già in tenera età, quando la bimba veste i panni dell'Arcangelo Gabriele, durante una rappresentazione natalizia alle elementari. Dopo la separazione dei genitori, si stabilisce con mamma e la sorella Savannah in Inghilterra, dove ottiene il diploma presso l'Heathfield High School ad Ascot nel Surrey. Poi torna nella Grande Mela per studiare teatro, ma la sua bellezza solare e sofisticata abbaglia Tandy Anderson, titolare di Select Model Management, che fa della ragazza una bambola da copertina. Divisa tra tv, palcoscenico e obiettivo fotografico, la giovane esordisce sullo schermo con una particina in South Kensington di Carlo Vanzina: è il 2001. Tre anni dopo, Sienna compare seminuda al fianco di Daniel Craig nel corrotto The Pusher e cade tra le braccia dell'ultraseducente Jude Law in Alfie, remake dell'omonimo classico con Michael Caine. Tra i due scocca la scintilla sul set che manda su tutte le furie l'ex-moglie Sadie Frost. La relazione, che li avrebbe condotti all'altare, giunge al capolinea quando la Miller scopre che il compagno ha avuto una scappatella con la baby sitter dei figli avuti dal precedente matrimonio. Più saggia ma con il cuore spezzato, la nostra Sienna si tuffa nel lavoro: prova a tenere a distanza un nobile donnaiolo veneziano come Casanovaalias Heath Ledger e incarna la spericolata musa di Andy Warhol, Edie Sedgwick, nel biopic Factory Girl. Nel 2007, si fa intervistare da Steve Buscemi in Interview, indossa abiti Armani nel romance favolistico Camille, viene catapultata nell'universo magico di Stardust, ed entra nel cast di The Mysteries of Pittsburgh, tratto dal romanzo di Michael Chabon. Il 2008 la trova al fianco dell'amica Keira Knightley nel dramma The Edge of Love, nella comedy fine '60s Hippie Hippie Shake, nonché nel brillante Una donna senza importanza, adattamento formato celluloide della celebre pièce di Oscar Wilde. Dopo film il film d'azione G.I. Joe - La nascita dei Cobra (2009) e la commedia sentimentale Capodanno a New York (2011), nel 2012 è protagonista di Just Like a Woman e di The Girl, sul turbolento rapporto privato e professionale tra Alfred Hitchcock e Tippi Hedren. In seguito prenderà parte al film di Bennett Miller Foxcatcher.
Legata sentimentalmente all'attore Tom Sturridge, la luglio 2012 è diventata madre del suo primo figlio, Marlowe Ottoline Layng Sturridge.
Bionda, minuta, longilinea, «chic» in modo un po' britannico: Sienna Miller è il nuovo testimonial della Tod's. Uma Thurman, Nicole Kidman, Scarlett Johansson: è ormai normale che le griffe si servano di attrici famose per rappresentare il loro prodotto. In Italia, però, l'immagine pubblicitaria di Miller rischia di arrivare prima del film che più sta facendo parlare di lei: Factory Girl, biopic della vita breve e spericolata della musa di Andy Warhol, Edie Sedgwick.
Dalla recita natalizia a scuola dove decise cosa avrebbe fatto da grande (interpretando l'arcangelo Gabriele), ai tappeti rossi percorsi appesa al braccio di Jude Law (che doveva sposare, ai tabloid (dov'è finita quando si scopri che Law aveva una storia con la baby sitter dei figli avuti con la ex moglie), alle riviste di moda (dove il suo look - una versione più folk e solare della coo1nea irripetibile di Kate Moss - piace molto), in effetti Miller era entrata nella rarefatta stratosfera di tutto ciò che «fa» Hollywood (passerelle, paparazzi, pettegolezzi, premium e gala in mondovisione) con una filmografia a dir poco striminzita.
Newyorkese di nascita ma cresciuta a Londra, nel poliziesco inglese Layer Cake (in italiano The Pusher) aveva una particina poco vestita accanto a Daniel Craig. In Alfio (remake di un classico con Michael Caine) si taceva sedurre da Jude Law (anche letteralmente: è li che si sono conosciuti e messi insieme). Più saggia, qualche anno dopo, in Casanova (versione di Lasse Hallström, 2005) avrebbe tenuto a distanza il nobile donnaiolo veneziano interpretato da Heath Ledger. Non proprio esordi da Oscar anche se, con qualche scrittura da modella, le fruttarono un'apparizione sul calendario Pirelli. Celebrity prima ancora di diventare «attrice», la parabola di Sienna Miller potrebbe ricordare un po' quelle di Elizabeth Hurley (catapultata alla fama dal suo rapporto con Hugh Grant e da una creazione particolarmente osée di Gianni Versace) o Paris Hilton (catapultata da un pornohomevideo). Ma anche a quella più interessante di Edie Sedgwick, « la pane» da protagonista che Miller aspettava da tempo o, come ha detto alla rivista Esquire: «il mio primo, vero, fottutissimo ruolo».
Rampolla d'una aristocratica famiglia wasp del Massachusetts trapiantata in California, studi d'arte a Cambridge, approdò alla scena party-artistica newyorkese dei primi anni Sessanta. Favolosamente ricca, favolosamente elegante, favolosamente irresponsabile e favolosamente iconica, Sedgwick catturò in breve l'attenzione di Andy Warhol che, nel 1965, ne fece la sua compagna inseparabile, la sua «superstar», una «poor little rich girl» in pelliccia di leopardo. Corpo/volto culto della filmografia warholianae delle notti della bohème newyorkese, Sedgwick fu insieme la celebrazione e la tragica parodia dei «quindici minuti di fama» dovuti a tutti teorizzati dall'artista di Pittsburgh.
Robert Rauschenberg, che si dichiarava intimidito in sua presenza, la definì «un oggetto d'arte». Bob Dylan, dicono, ha scritto per lei Like a Rolling Stone e Leopardskin Pillbox Hat. Mori di overdose a 28 anni, dimenticata da tutti e dopo parecchi soggiorni in clinica psichiatrica. «Era devastante e fuori di testa, ma anche magica e intrigante, intelligente e tormentata. Attirava le persone come una calamita eppure si e autodistrutta - il che è affascinante», dice di lei Sienna Miller, per cui Factory Girl è stata «l'esperienza più intensa che mi sia capitata». Diretto da George Hickenlooper, il film è mediocre (nella banalizzazione del personaggio di Sedgwick) quando non addirittura imbarazzante (quasi tutto ciò che riguarda Warhol e Dylan - che l'anno scorso minacciò di portare la produzione in tribunale se usavano il suo nome). Ma Miller è uscita dal disastro con onore e molti fan. Perché nella parte di Edie ci ha affondato denti e unghie, facendo appello anche al Dna di famiglia: sua madre dirigeva la sede londinese dell'Actor's Studio. Elegante e stylish di suo, anche se priva del tocco aristocratico di Sedgwick, Miller dà alla sua Edie una qualità «scoperta», senza paura, che si traduce in un personaggio dalla presenza ipnotica e allo stesso tempo palesemente vulnerabile. «Ci sono anche cose di Edie in cui riconosco me stessa», dice. «Per esempio il suo caos, la distrazione, la disorganizzazione. E poi (ride) anche a me piace ballare».
Solo Sienna Miller è uscita integra dalle stroncature che hanno accolto Factory Girl. Proprio per questo c'è curiosità sul suo futuro. Riuscirà a essere qualcosa di più della ragazza del momento? Per ora l'attrice, che ha soltanto 25 anni, ha evitato le seduzioni dei grossi budget hollywoodiani e puntato su film più piccoli ma con parti più promettenti, almeno sulla carta. Tra i suoi ultimi titoli ci sono infatti Interview, diretto da Steve Buscemi, remake di un film di Theo Van Gogh (in uscita anche in Italia) e il fantasy inglese Stardust, dove ha un ruolo minore al fianco di giganti come Robert De Niro e Michelle Pfeiffer. Prossimamente per Miller altri progetti «di qualità»: è nel cast di The Mysteries of Pittsburgh (dal famoso romanzo di Michael Chabon), di Edge of Lord (con Kira Knightley) e - tappa obbligata di molte attrici inglesi che amano la commedia brillante - di un adattamento cinematografico della pièce di Oscar Wilde Una donata senza importanza. È nascosto tra questi titoli il successo che la farà diventare una star oppure dovremo aspettare ancora? Il talento, s'è visto, comunque non manca.
Da Lo Specchio, Luglio 2007
È nata a New York ed è la figlia più giovane di Ed e Jo Miller. Ha trascorso la maggior parte dell’infanzia a Londra e nel Wiltshire. Ha studiato presso la Heathfield School nel Berkshire, dove ha sviluppato un forte interesse nei confronti del teatro, che ha scelto come hobby e come specializzazione.
Dopo un anno speso a viaggiare per il mondo, l’attrice ha studiato arte drammatica presso il Lee Strasberg Institute a New York. Nel 2000 è stata la protagonista della produzione off-Broadway Independence alla Neighborhood Playhouse. L’esordio di Miller risale al 2001 in cui ebbe un ruolo nella serie della BBC Bedtime. In seguito è stata la protagonista, al fianco di Mark Valley, di Keen Eddie, la sitcom di J.H. Wyman su un poliziotto newyorkese che viene mandato a londra per servizio e che divide il proprio appartamento con la bella Fiona (Miller).
La Miller ha esordito al cinema con Layer Cake (The Pusher), un successo diretto da Matthew Vaughn e basato sulla storia di uno spacciatore di cocaina conosciuto come XXXX (Daniel Craig), che, dopo essersi guadagnato il rispetto della mafia inglese, vorrebbe ritirarsi dagli affari. Nel film Miller interpreta la seducente Tammy. Il suo ruolo successivo è stato quello della bella e instabile Nikki, , nel remake di Charles Shyer del classico degli anni ‘60 Alfie in cui recitava al fianco di Jude Law, Susan Sarandon, Marisa Tomei, Jane Krakowski e Nia Long. In seguito si è recata a Venezia per recitare insieme a Heath Ledger nella produzione di Lasse Halstrom di Casanova nel ruolo di Francesca, l’unica donna che Casanova non riesce a sedurre.
Nella West End, Miller ha interpretato il ruolo di Celia nella produzione Young Vic del play di William Shakespeare As You Like It, in scena al Wyndhams Theatre, al fianco di Helen McCrory, Dominic West e Reece Shearsmith. Lo spettacolo è stato replicato per 4 mesi e ha ricevuto ottime critiche.
In seguito ha girato Factory Girl, per la regia di George Hickenlooper, un film biografico sulla breve e tragica vita di Edie Sedgwick, al fianco di Guy Pearce e Hayden Christensen. Il suo ruolo successivo è stato quello di Katya in Interview. E’stata contattata direttamente da Steve Buscemi, che ha sia diretto che interpretato questo remake del controverso film del filmmaker olandese Theo Van Gogh. In seguito ha recitato nel film fantasy di Matthew Vaughn Stardust.
Recentemente è stata la protagonista di The Mysteries of Pittsburgh (I misteri di Pittsburgh), basato sul romanzo di Michael Chabon, al fianco di Peter Sarsgaard e Mena Suvari; e di The Edge of Love diretto da John Maybury, con Keira Knightley, Matthew Rhys e Cillian Murphy, che racconta la vita di Dylan Thomas.