domenica 15 dicembre 2019 - Festival
Si è conclusa sabato 14 dicembre la diciottesima edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme, in netta crescita sia come pubblico (oltre 5000 presenze) che nella proposta cinematografica con 23 lungometraggi e 26 cortometraggi, fra cui 4 prime nazionali. Tantissimi anche gli ospiti fra registi, autori e produttori. Una crescita che mostra come il Festival, nato diciotto anni fa nel ricordo della fondamentale Mostra Del Cinema Libero, oggi ha conquistato, forte di queste basi profonde, una propria identità e cammina sulle proprie gambe.
I momenti salienti della serata conclusiva sono stati la premiazione del Concorso Fuori dal Giro, la consegna dei premi alla carriera ad Abel Ferrara e Citto Maselli, la consegna del Premio Elio Petri alla sua prima edizione a Il traditore (guarda la video recensione) di Marco Bellocchio.
Il film Sole (guarda la video recensione) di Carlo Sironi si è aggiudicato la settima edizione del Concorso Fuori dal Giro, mentre il film Solo cose belle di Kristian Gianfreda ha conquistato il premio della Giuria Giovani. Due film belli e profondi, che hanno come protagonisti coppie di ragazzi che affrontano temi e problemi della vita adulta, con tenacia, talvolta paura e intensità e nel caso del film premiato dalla giuria dei giovani, anche con numerose risate.
Il Concorso Fuori dal Giro propone e premia film italiani di valore che hanno tuttavia avuto minor fortuna distributiva.
Se il premio a Sole è frutto della votazione del pubblico alla fine di ogni proiezione, l'altro premio è frutto del lavoro della Giuria Giovani che così motiva: "la giuria conferisce il premio a Solo cose belle, film in grado di distinguersi per aver trattato temi che attraversano la società italiana di questi anni: diversità, inclusione, lotta contro i pregiudizi, con delicatezza e a tratti ilarità, riprendendo alcuni degli schemi narrativi della commedia italiana."
Tanto cinema con la "c" maiuscola protagonista della serata, che ha visto salire sul palco del Cinema Kursaal di Porretta alcuni trai nomi più importanti della scena italiana e internazionale.
L'ospite d'onore di questa edizione, Abel Ferrara, presente a Porretta con la moglie e attrice Cristina Chiriac e la figlia, ha ricevuto il Premio alla carriera, dopo aver incontrato, nel pomeriggio, il pubblico in una lunga, divertente e animata masterclass, occasione di scambi e commenti con il pubblico su temi non solo cinematografici. A lui il Festival ha dedicato una retrospettiva di alcuni dei suoi film compreso, l'ultimo lavoro in ordine di tempo Tommaso.
CONTINUA A LEGGERE
Sabato sera è stato consegnato un secondo importante Premio alla carriera, al regista Citto Maselli, presente in sala, che con il suo cinema impegnato ha dato impulso alla cinematografia italiana. Il premio alla carriera assegnato a Maselli è per il festival di Porretta una precisa scelta di campo, perché tutta la sua carriera e la sua vita sono state contrassegnate da una profonda, sincera, coerente presa di posizione: quella di lottare dalla parte di chi lavora e di farlo sia come intellettuale sia come regista.
Il suo impegno politico è sotto gli occhi di tutti e i suoi film sono una preziosa testimonianza di come, grazie a un grande bagaglio culturale e a un grande amore per l'arte cinematografica, il suo modo di raccontare le scelte e le passioni non sia mai caduto nella banalità. Il premio alla carriera da parte di un festival che è giovane, ma che è al tempo stesso radicato in un passato glorioso, vuole essere un riconoscimento del suo ruolo di esempio per chiunque voglia oggi accostarsi alla Settima Arte.
A lui Porretta ha voluto dedicare un momento ulteriore, nel quale è stato presentato il libro di Giacomo Martini dal titolo "Il cinema di Citto Maselli".
Tra i celebrati c'è stato anche Marco Bellocchio che con il suo Il traditore si è aggiudicato la prima edizione del Premio Nazionale Elio Petri. A ritirarlo è arrivata a Porretta una delle sceneggiatrici italiane più quotate del momento, Ludovica Rampoldi.
Il premio è nato per omaggiare il maestro Elio Petri in occasione dei 90 anni dalla nascita, in considerazione del rapporto speciale che ha legato il regista alla Mostra del Cinema Libero di Porretta Terme, dove nel 1971 insieme a Gian Maria Volonté presentò in anteprima mondiale La classe operaia va in paradiso, poi premiato con la Palma d'oro a Cannes.
La giuria del Premio, presieduta da Walter Veltroni e composta da Giuliano Montaldo, Steve Della Casa, David Grieco, Giacomo Manzoli, Alfredo Rossi e Paola Pegoraro Petri ha deciso di premiare il film di Marco Bellocchio con la seguente motivazione:
Il traditore racconta un fatto storico con passione e con rigore senza però cadere nella trappola del realismo da trasmissione televisiva. In questo, segue la grande lezione di Elio Petri, un autore che sapeva unire tensione culturale e ottica con uno sguardo mai banale e mai schiacciato sul realismo.
Il Premio Materiale, creato appositamente per l'occasione è un omaggio allo storico episodio in cui Elio Petri e Gian Maria Volonté, a Porretta per l'anteprima di La classe operaia va in paradiso, dopo la contestazione da parte del pubblico alla prima del film, lasciarono il cinema per parteciparono a un dibattito organizzato dagli operai della DEMM, storica fabbrica del luogo.
Alla XVIII edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme si sono avuti momenti di particolare intensità con Broken di Edmond Budina, che ha aperto le serate del Festival, insieme alla anteprima italiana di Dance Again With My Heywood! di Michele Diomà, all'interno del quale si nota un interessante cameo di James Ivory.
Elio Petri è stato l'altro grande personaggio di questo Festival, insieme anche ad uno dei suoi attori prediletti, Gian Maria Volonté, immagine icona del Festival al quale è stata dedicata una mostra fotografica organizzata in collaborazione con il CSC Centro Sperimentale di Cinematografia che rimarrà allestita fino al 22 dicembre. La prima edizione del premio è stata fortemente voluta dal Festival, profondamente legato al regista, e che ha pensato di omaggiarlo con una iniziativa importante come quella di un premio nazionale.
Ultimo, ma non ultimo, il grande successo, riconfermato, per il progetto rivolto alle scuole che quest'anno ha coinvolto più di 600 ragazzi che hanno assistito alle proiezioni mattutine, dialogato con i protagonisti e imparato qualcosa in più sul fantastico mondo della celluloide.
Molto apprezzata, infine, la presenza di cortometraggi, selezionati insieme al SediciCorto, a inizio delle proiezioni e i momenti focus avvenuti un paio di mattinate al centro Gomma Bicromata di Porretta.