Dopo Resnais e Kiarostami, oggi tocca a Loach e Bertolucci.
di Chiara Renda
È giunta al giro di boa questa 65esima edizione del Festival di Cannes, che ieri ha visto in concorso alcuni mostri sacri del cinema d'autore, a cominciare dal novantenne Alain Resnais, che ha presentato tra gli applausi Vous n'avez encore rien vu, una versione teatrale del mito di Orfeo ed Euridice ambientata ai nostri giorni. Nel cast ancora una volta la sua musa Sabine Azéma, insieme ad altri grandi del cinema francese come Michel Piccoli, Pierre Arditi, e Mathieu Amalric.
Presentato in concorso anche il film girato in Giappone di Kiarostami Like Someone in Love, commedia drammatica che racconta un legame tra una giovane prostituta e un anziano professore, e il coreano In Another Country di Hong Sang-Soo, che vede impegnata ancora una volta - dopo il successo dell'Amour di Haneke - la splendida Isabelle Huppert.
Oggi tocca ancora a grandi maestri: Ken Loach racconterà la sua storia di redenzione nel toccante The Angels' Share, mentre dopo Garrone Bernardo Bertolucci rappresenterà l'Italia - fuori concorso - con la trasposizione del romanzo di Ammaniti Io e te. Più glamour e azione invece per il film di Andrew Dominik Killing Them Softly, che prevede l'arrivo sulla Croisette di Brad Pitt, protagonista del film insieme a Javier Bardem, Ray Liotta, Mark Ruffalo e Sam Rockwell.
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