Tornatore porta alla Mostra una storia di grandi amori e travolgenti utopie.
di Lisa Meacci
Un suono antico, una formula magica
Sono passati 20 anni da quando l'ultimo film italiano ha inaugurato la Mostra di Venezia, ma il 2009 è l'anno della svolta: Baarìa, il film scritto e diretto dal premio Oscar Giuseppe Tornatore, è stato scelto come film d'apertura della kermesse e sarà presentato tra i film in concorso. La pellicola, prodotta e distribuita da Medusa Film e in uscita il 25 settembre, vede protagonisti Francesco Scianna e Margareth Madè e il cast include, fra gli altri, Nicole Grimaudo, Angela Molina, Lina Sastri, Salvo Ficarra, Valentino Picone, Gaetano Aronica, Alfio Sorbello, Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso, Nino Frassica, Laura Chiatti, Michele Placido, Vincenzo Salemme, Giorgio Faletti, Corrado Fortuna, Paolo Briguglia, Leo Gullotta, Beppe Fiorello, Luigi Maria Burruano, Franco Scaldati, Aldo Baglio, Monica Bellucci, Donatella Finocchiaro, Marcello Mazzarella, Raoul Bova, Gabriele Lavia, Sebastiano Lo Monaco.
"Baaria è un suono antico, una formula magica, una chiave" ha spiegato Tornatore, "la sola in grado di aprire lo scrigno arrugginito in cui si nasconde il senso del mio film più personale. Una storia divertente e malinconica, di grandi amori e travolgenti utopie. Una leggenda affollata di eroi". "Ma Baaria", ha poi aggiuto, "é anche il nome di un paese siciliano dove la vita degli uomini si dipana lungo il corso principale. Poche centinaia di metri, tutto sommato. Ma percorrendole avanti e indietro per anni, puoi imparare ciò che il mondo intero non saprà mai insegnarti".
La 66esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, in programma al Lido di Venezia dal 2 al 12 settembre 2009, sarà diretta da Marco Muller e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.