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Vincent Elbaz

Vincent Elbaz è un attore francese, è nato il 3 febbraio 1971 a Parigi (Francia). Vincent Elbaz ha oggi 53 anni ed è del segno zodiacale Acquario.

Un César al Vincent sbagliato

A cura di Fabio Secchi Frau

Vincent Elbaz nasce in una famiglia di religione ebraica e di origine marocchina ed è cugino dell'attore e sceneggiatore Philippe Rebbot. I suoi genitori partecipano al Maggio Francese e svolgono diversi lavori, così che lui possa passare un'infanzia serena a Tour-d'Aigues e a Chilly-Mazarin.

Studi e primi lavori in teatro
Frequenta i Cours Florent e, dopo due anni, inizia a calcare le scene portando "True West" di Sam Shepard, "Le avventure della villeggiatura" di Carlo Goldoni e "Il fabbricante di gattini" di Rainer Werner Fassbinder.

Il debutto al cinema
Il debutto sul grande schermo avviene nel 1994, quando Cédric Klapisch lo affianca a Romain Duris ed Élodie Bouchez in Le Péril jeune, ma la notorietà arriva con due popolari commedie corali francesi del 1997: Trekking di Philippe Harel (che gli farà ottenere una candidatura ai César come miglior promessa maschile) e La verità sull'amore di Thomas Gilou. Questi due titoli gli permettono di iniziare a lavorare in generi differenti (commedie, film romantici e drammatici), partecipando così a Petits désordres amoureux di Olivier Peray, (G)rève party di Fabien Onteniente, Quasimodo d'El Paris di Patrick Timsit, ritornando a Klapisch con Peut-être (1999).

Il primo ruolo da protagonista
Il suo primo ruolo da protagonista arriva con il film di Manuel Boursinhac Un pur moment de rock'n'roll del 1999, di seguito affiancherà le grandi attrici della cinematografia francese in produzioni importanti come Nag la bombe con Ariane Ascaride, La Parenthèse enchantée con Clotilde Courau, Absolument fabuleux con Nathalie Baye e Josiane Balasko e Rue des Plaisirs con Laetitia Casta, diretto da Patrice Leconte.

Il successo internazionale
Riesce però a ottenere il successo internazionale con Baciate chi vi pare di Michel Blanc, all'interno del quale interpreta il ruolo di un miserabile rubacuori seriale. Dopo Autoverse (2002) di Klapisch, entra nel cast di Un mondo quasi sereno di Michel Deville. Intanto, John Malkovich dirige lui e Marie Gillain a teatro in "Hysteria".
Nel 2005, recita con il Premio Oscar Marion Cotillard e Gilles Lellouche in Ma vie en l'air di Rémi Bezançon, poi appare in Le parfum de la dame en noir di Bruno Podalydès, nuovo adattamento cinematografico dell'omonima opera letteraria di Gaston Leroux.

Il César a Vincent... Cassel
In televisione, lo si vedrà nei panni di D'Artagnan nella miniserie D'Artagnan e i tre moschettieri, ma corteggia il progetto di una pellicola diretta da Barbet Schroeder sul gangster Jacques Mesrine. Purtroppo, dopo essersi sottoposto a vari test di make up, arrivando addirittura a somministrarsi cortisone per avvicinarsi al fisico del personaggio realmente esistito, il progetto viene abbandonato. Sarà ripreso anni dopo da Jean-François Richet che però imporrà nel ruolo del protagonista Vincent Cassel, che otterrà per giunta il César come miglior attore proprio per questa parte, lasciando a Elbaz l'amaro in bocca.
Escono però nuovi titoli che arricchiscono la sua filmografia: Le dernier gang (2007) di Ariel Zeitoun, Tel père telle fille (2007) di Olivier De Plas e il musical J'aurais voulu être un danseur di Alain Berliner con Cécile de France. Si consolerà a teatro, nuovamente diretto da Malkovich in "The Good Canary" con Cristiana Reali.

Altre pellicole
Inarrestabile, lavora di nuovo con Philippe Harel nel sequel di Trekking, Les randonneurs à Saint-Tropez (2008), poi recita per Éric Toledano e Olivier Nakache in Troppo amici (2009) con Isabelle Carré, nelle vesti di un padre di famiglia completamente inaffidabile. Ritorna alle storie d'amore con Sweet Valentine (2009) di Emma Luchini ed entra nella commedia corale Comme les cinq doigts de la main di Alexandre Arcady.
Da questo punto in poi, le sue apparizioni cinematografiche da protagonista si fanno meno frequenti. Nel 2010, recita per Julien Leclercq L'assalto, poi passano due anni e viene diretto da Thomas Gilou in La Vérité si je mens! 3. Altri due anni e accetta di essere diretto da Lasse Hallström in Amore, cucina e curry. Ne passano ben otto, prima che ritorni sul grande schermo con Pallottole in libertà (2018) di Pierre Salvadori e poi con Non sono un uomo facile di Eléonore Pourriat. Questo perché accetta un ruolo regolare nella serie action di Luc Besson su TF1 No Limit.
Dopo qualche flop, viene diretto da Denis Imbert in Vicky e il suo cucciolo (2022) e per Michel Gondry in Il libro delle soluzioni (2023).

Vita privata
Vincent Elbaz ha avuto una lunga relazione con l'attrice danese Mette Berggreen (che ha conosciuto sul set di J'aurais voulu être un danseur), dalla quale ha avuto una figlia nel 2007. La relazione però non è continuata e i due hanno deciso di lasciarsi.
Elbaz si è poi legato alla giornalista di France Info Fanny Conquy, che ha sposato nel 2014, dalla quale ha avuto due figli.

Ultimi film

Drammatico, (Francia, Belgio - 2023), 86 min.
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