Titolo originale | En Liberté |
Titolo internazionale | The Trouble with You |
Anno | 2018 |
Genere | Commedia, Drammatico, |
Produzione | Francia |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Pierre Salvadori |
Attori | Adèle Haenel, Pio Marmaï, Vincent Elbaz, Audrey Tautou, Damien Bonnard Hocine Choutri, Christophe Tek, Norbert Ferrer, Octave Bossuet, Martin Pautard, Jean-Louis Barcelona, Alexandre Marouani, Olivier Charasson, Bruno Gerbi-Doublier, Bruno Chapelle, Sylvain Fraselle, Françoise Loreau, Sylvain Katan, Adeline Zarudiansky, Valentine Carette, Antoine Piquet, Ian Fenelon, Sébastien Knafo, Cyrille Hertel, Harold Bultez, Antonia Buresi, Mayel Elhajaoui, Jean-Jacques Le Vessier, Thomas Arnaud, Anne Steffens, Steve Tran, Heza Botto, Ichem Saïbi, Alexandre Boumbou, Jérémy Wulc. |
Uscita | giovedì 30 maggio 2019 |
Tag | Da vedere 2018 |
Distribuzione | Europictures |
MYmonetro | 3,45 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 11 giugno 2019
Una donna scopre che il marito defunto aveva una doppia vita: era un poliziotto che aveva legami molto stretti con la cirminalità locale. Il film ha ottenuto 9 candidature a Cesar, In Italia al Box Office Pallottole in Libertà ha incassato 85,7 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Yvonne è una giovane ispettrice di polizia che ogni sera, prima di andare a dormire, racconta a suo figlio delle storie sul padre morto, un poliziotto eroico. Nei racconti della giovane vedova, il capitano Santi, riconosciuto eroe locale, apre le porte a calci, annienta qualsiasi avversario ed esce integro da ogni situazione come nei migliori film polizieschi. Morto da professionista con l’arma in mano, una statua viene eretta in memoria del capitano nel porto di Marsiglia. Sfortunatamente, però, Yvonne viene a conoscenza di un passato non così lodevole. Santi non era il poliziotto coraggioso e integro che sua moglie credeva, ma un vero corrotto.
Determinata a riparare i torti del marito, Yvonne incrocerà la strada di Antoine, ingiustamente incarcerato da Santi per otto lunghi anni. L’incontro inatteso e folle sconvolgerà le loro vite fino a sovvertire i ruoli e le apparenze.
È violento, comico, poetico e commovente il film di Pierre Salvadori che travalica i confini dei generi e conquista la platea della Quinzaine des réalisateurs del 71° festival di Cannes. En liberté è una commedia drammatica, un thriller comico, un polar insolito davanti a cui non ci si chiede a che genere appartiene, ma ci si lascia travolgere dalla frenesia di una storia appassionante. Così il racconto delle gesta eroiche del capitano Santi vira al comico sul filo di fraintendimenti, battute a cascata e inattese gag. Il senso dell’assurdo e della finzione accelera, inoltre, il ritmo di un’avventura rocambolesca costantemente in bilico tra verità e menzogna.
Ciascuno dei protagonisti si ritrova ad un punto cruciale della propria vita in cui mettere in discussione vecchie certezze e modi di pensare, in cui riscoprire se stessi e l’altro. L’eroico capitano Santi (Vincent Elbaz) che si rivela un uomo senza scrupoli e senza principi, sua moglie, l’istintiva Yvonne (Adèle Haenel), Louis (Damien Bonnard), il collega di Santi e l’unico a conoscere la verità e Agnès, la dolce sposa di Antoine, si ritrovano in un’imprevedibile rete amorosa che la magnifica Adèle Haenel sembra tessere a sua insaputa.
L’uscita di prigione di Antoine sconvolge le vite di tutti e avvia un gioco ambiguo tra verità e bugie, che Yvonne alimenta pur cercando di mettervi fine. I ruoli si scambiano, le identità si reinventano o riscoprono in una messa in scena esibita.
Il senso di colpa di una madre che non sa come spiegare al figlio che il padre non era quello che lui pensava, il rancore per la mancanza di giustizia, la voglia di recuperare il tempo perso e ritrovare il respiro nella piattezza di un quotidiano insoddisfacente spingono le persone oltre i loro limiti. Pierre Salvadori prende piacere a seguire i suoi personaggi in una corsa a perdifiato, che è in fondo la battaglia quotidiana di ciascuno, la ricerca di un po’ d’amore. Quando non esistono più colpevoli né innocenti, indulgenza è tutto ciò che si desidera. Se il dramma si rovescia improvvisamente in commedia, e viceversa, è perché En liberté riflette l’animo umano, assetato di emozioni.
PALLOTTOLE IN LIBERTÀ disponibile in DVD o BluRay |
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Salvadori è un sadomaso che gode nel sabotare i propri film, uno di quelli che credono sia segno d'intelligenza l'osservare la "comédie/tragédie humaine" come foss'una farsa (idea già espressa da Marx nel 1852), e che condividono la sciocchezza d'Oscar Wilde sul nesso tra maschera e verità (e l'etimo di "persona"?). Nel suo ottovolante d'arguzia, sagacia, eccentricità, idiozie, oscilla fra eccessi [...] Vai alla recensione »
Che spasso quando un film gioca con i generi in modo ribaldo come sa fare questo Pallottole in libertà, diretto con brio dal regista francese Pierre Salvadori (Piccole crepe, grossi guai). Il titolo originale, a dire il vero, è En liberté. Punto. Senza pallottole. Ed è più efficace. Perché non sono solo le pallottole a vagare in libertà in questo film.
Registi come Pierre Salvadori sono in via d'estinzione, dovrebbero essere una specie protetta, come le sue commedie divertenti e sofisticate, tra risatacce e umorismo raffinato alla Tati. È un genere americano da anni trenta, che Salvadori rimpasta alla sua maniera con begli attori e intrighi romantici fragili come un castello di carte. Qui una poliziotta scopre che suo marito, eroico agente morto [...] Vai alla recensione »
Yvonne, ispettrice di polizia di Marsiglia, vedova da due anni, racconta al figlio le imprese del padre pure poliziotto. Quando, interrogando un pregiudicato, viene a sapere che il suo anello di fidanzamento, e la villa con piscina, erano stati acquistati con il pizzo di una gioielleria che aveva simulato una rapina. Suo marito aveva perfino incarcerato per 8 anni, quale autore del colpo, un tagliatore [...] Vai alla recensione »
Yvonne Santi (Adèle Haenel) è la vedova del poliziotto più popolare della Costa Azzurra con tanto di statua in suo onore e racconti fiabeschi da fare al figlio piccolo ogni sera prima di dormire. Antoine Parent (Pio Marmaï) è andato in galera ingiustamente per otto anni perdendo la ragione. Cos'hanno in comune? Apparentemente niente, in realtà tutto visto che questa formidabile commedia poliziesca [...] Vai alla recensione »
Da zero a mille. Rincorrendo una storia bizzarra. Con situazioni altrettanto bizzarre. Antoine, dopo aver passato otto anni in prigione da innocente, una volta libero diventa «crudele come sanno esserlo le vittime» e si dà al crimine. Yvonne, invece, si sente in colpa, perché è a causa del suo ex marito poliziotto se il povero Antoine ha scontato una pena che non meritava.
Yvonne, giovane detective, ha appena perso il marito, eroico capitano di polizia. O, così crede, perché, in realtà, l'uomo era un disonesto, avendo mandato in prigione un innocente, per un furto mai commesso. Sconvolta, la donna avvicina il giovane scarcerato, per dirgli la verità. Però, ci ripensa, andando contro la legge. Simpatica commedia francese, ottimamente interpretata che, pur da un soggetto [...] Vai alla recensione »
Ancora strane magie nel cinema di Pierre Salvadori. Per il quale, lo ammettiamo, abbiamo un debole. Non solo per il modo in cui tiene i tempi della commedia. Ma per l'insana follia che attraversa i suoi personaggi, per il modo in cui affrontano le difficoltà nelle loro vite. E soprattutto per come si creano un universo di menzogne che poi diventano contagiose.
Yvonne Santi (Adèle Haenel), protagonista di Pallottole in libertà, il nuovo film di Pierre Salvadori (Beautiful lies), è molto giovane ma purtroppo è già rimasta vedova, e passa le sue serate a raccontare al figlio bambino le storie eroiche di un padre poliziotto morto troppo presto, con la pistola in mano, a caccia di criminali. Anche Yvonne lavora in polizia, ma seduta dietro una tranquilla scrivania [...] Vai alla recensione »
Memorie (comiche) di un poliziotto... raccontate da una moglie inconsapevole. Pallottole in libertà (titolo un po' così, quando in originale fa En liberté), in uscita il 30 maggio in Italia è un bizzarro puzzle tra il comico e l'action poliziesco che porta con sé echi alla Taxxi di Besson/Pires o De l'autre coté du périph con Omar Sy. Pierre Salvadori e i co-sceneggiatori Benoit Graffin e Benjamin [...] Vai alla recensione »
Santi, poliziotto ucciso in azione, è per tutti un eroe. Ogni sera la moglie Yvonne, ispettrice, racconta al figlio le imprese del padre. Poi, scopre con orrore che era corrotto. Che ha mandato in prigione un innocente. Decisa a fare giustizia senza intaccare il mito, indaga. Dal mix di noir, romanticismo e gioco degli equivoci, nasce una deliziosa, scoppiettante comedy action con 9 candidature ai [...] Vai alla recensione »
Era a Cannes l'anno scorso, e non si capisce perché. E vanta i suoi fan: idem come sopra. Sembra una di quelle commedie francesi anni 80 con Pierre Richard, fracassone e sopra e le righe. Qui si inizia con una vetusta parodia del cinema d'azione alla Chuck Norris. Poi attacca una commedia noir con la vedova di uno sbirro alle prese con un uomo mandato ingiustamente in prigione dal marito.
Un uomo sfonda la porta d'ingresso di un appartamento, coreografa calci e pugni contro la mala e la sconfigge. Oltre ogni soglia del ridicolo, come in un action oltre il comico: mancano solo le onomatopee da fumetto o la sovrascritta «con The Rock». Comincia così, Pallottole in libertà. Solo che questa è solo e soltanto una storia, in un'altra: un racconto che magnifica la figura del padre defunto, [...] Vai alla recensione »
In una cittadina di mare della Francia, Yvonne svolge la sua professione di poliziotta con il sodale Louis, da sempre innamorato di lei. Yvonne è vedova di un mito locale, un mastino della polizia venerato dalla comunità e sul quale la giovane donna ha ricamato leggende su leggende come racconto della buonanotte per il figlio. Casualmente viene però a galla che il marito non era esattamente uno stinco [...] Vai alla recensione »
Il vocabolo "pallottole" è stato aggiunto dalla distribuzione, ma il titolo originale è En liberté e racchiude un doppio significato. Nella trama. C'è Yvonne, poliziotta vedova dell'eroe locale, che ogni sera racconta al suo bambino le imprese di papà, commissario caduto sul campo. Salvo poi apprendere che il marito era un mascalzone e aveva incastrato un innocente, Antoine, appena tornato in libertà [...] Vai alla recensione »