Anno | 2001 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Patrice Leconte |
Attori | Laetitia Casta, Patrick Timsit, Vincent Elbaz . |
MYmonetro | 2,59 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Non basta avere a disposizione la Casta per sfuggire agli stereotipi del cinema 'alla francese'. In Italia al Box Office Rue des plaisirs ha incassato 90,3 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Parigi, anni Quaranta. Il Palazzo orientale un bordello per clientela raffinata, sta per chiudere. Una delle ultime prostitute rimaste è Marion che sogna di diventare una stella del music-hall e di trovare l'uomo della sua vita. Sembra poterlo trovare in Dimitri Josco. Costui le viene presentato da Petit Louis che, innamorato di lei, intende sacrificarsi per la sua felicità. Leconte è un regista dall'indubbio talento e gli attori che ha a disposizione conoscono il loro mestiere. Ma non basta utilizzare il richiamo di una Casta per giustificare un film che utilizza tutta la retorica (vista e stravista) del cinema 'alla francese' con sottolineature poetiche. Prevert è morto (purtroppo) e sotto i ponti della Senna è scorsa tanta acqua. Anche se qui non sembrerebbe.
Al marito della parrucchiera al factotum del “piatto del giorno” (così si chiamavano le prostitute che passavano da un bordello all’altro). Nella Parigi degli anni ‘40 il Palazzo Orientale, una casa di tolleranza, gioiosa e colorata come una labirintica e sensuale quinta di un teatro, dovrà chiudere. Tra le fanciulle “des plaisirs” si muove Petit Louis (Patrick Timsit) nato, svezzato e cresciuto tra [...] Vai alla recensione »