È stato il terzo malinconico Corvo, dopo il defunto Brandon Lee e il passionale Vincent Perez, araldo di tutti coloro che muoiono ingiustamente e ritornano in vita per fare della vendetta la loro unica causa di vita... o non-vita. Eric Mabius ha iniziato a recitare quando era magro come un chiodo, ma oggi, grazie a un po' di palestra, è diventato il boss che tutte le donne vorrebbero avere, ma che sembra andare più d'accordo con la bruttina stagionata dell'ufficio.
Di origini irlandesi e polacche, Eric Mabius è cresciuto trasferendosi di continuo per via del lavoro dei genitori. Dopo gli studi liceali, si iscrive al corso d'arte del Sarah Lawrence College, dove si appassiona alla recitazione, agli studi di sceneggiatura e di filosofia del cinema. Terminata la sua formazione, si impone in piccolo ruoli nelle produzioni Off-Broadway. Passa da un'audizione all'altra, doveva essere suo il ruolo di Michael Massee nel film Il corvo (1994) e, di conseguenza, doveva essere suo anche il dito che doveva premere il grilletto uccidendo accidentalmente Brandon Lee, ma fortunatamente Mabius venne scartato per quel ruolo, anche se parò i conti con Il corvo 3, successivamente.
Esordisce, invece, nel film indipendente Fuga dalla scuola media (1995) di Todd Solondz con Heather Matarazzo, poi si lascia avviluppare in una serie di film tv e mediocri pellicole d'orrore. Disgraziatamente, viene scartato per il film Scream 2 (1997), dove pure voleva apparire, e si lascia corteggiare dal tubo catodico con i telefilm Chicago Hope (1997) e Millennium (1999).
Finalmente qualcosa in più lo aspetta in Splendidi amori (1999) pellicola di Gregg Araki e nel cult generazionale Cruel Intentions - Prima regola: non innamorarsi(1999) di Roger Kumble. Ma non basta, non riesce proprio ad emergere dal mucchio e, per sopravvivere, continua a infestare (nel senso buono del termine) tutti i telefilm nei quali passa un casting: da Party of Five (1999) a Popular (2000), fino a quando, nel 2000, qualcuno gli offre il ruolo da protagonista in un film. Certo, il film non è uno dei migliori, ma poco importa. Eccolo dunque accanto a Kirsten Dunst ne Il corvo 3 - Salvation, nella parte dell'ennesimo giustiziato innocente che ritorna in vita.
Sventuratamente, non serve ancora per essere riconosciuto. Una valanga di pellicole insignificanti lo sommerge, ma vanno meglio i ruoli televisivi dove comincia a farsi valere: The O.C. (2005), C.S.I. - Miami (2006) e The L Word, nel quale ricoprirà il ruolo di Tim Haspel, dal 2004 al 2006. Paul W. S. Anderson lo impone nell'horror Resident Evil (2002), trasposizione cinematografica di un videogioco omonimo della CAPCOM, con Milla Jovovich come protagonista, che rimane (forse) una delle sue miglior interpretazioni.
Sposato con Ivy Sherman nel 2006 (era una sua compagna di classe al liceo) i due hanno un figlio Maxwell Elliott, nato subito dopo il matrimonio. Stranamente la fortuna finalmente gli sorride quando gli offre il ruolo del co-protagonista della fortunata serie tv americana Ugly Betty (2006-2007), nel ruolo del suo datore di lavoro: un donnaiolo, figlio di papà che deve fare i conti con l'azienda di famiglia e con un covo di vipere che aspettano solo il momento di vederlo precipitare giù dal trono.
