Comunque ci si ponga nei confronti della vita e delle meditazioni di Sterling Hayden - attore, ribelle, abitante di una chiatta fluviale nei Paesi Bassi - questo film autobiografico tedesco è percorso da un candore umano e spesso doloroso. Una giovane troupe di documentaristi tedeschi salì sulla pittoresca chiatta di Hayden ormeggiata sulla sponda verdeggiante di un fiume olandese, puntò la macchina da presa su di lui e, per usare l'espressione preferita di Hayden nel film, "avanti tutta". Ne derivò un'affascinante confessione inframezzata da immagini, filmati e titoli urlati sulla delazione ai tempi della caccia alle streghe, tutto materiale attinto dalla carriera dell'attore, per lo più di serie B, nella Hollywood degli anni Cinquanta.