Un bianco e nero di altissima presa visiva per raccontare un ecosistema in pericolo. Avventura, Colombia, Venezuela, Argentina2015. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita tranquilla di Karakamate viene stravolta quando nel suo covo arriva il botanico americano Evan. Espandi ▽
Karamakate è un importante sciamano che, nell'Amazzonia nord-occidentale, vive in solitudine dopo lo sterminio del suo popolo da parte dei bianchi. Un giorno viene raggiunto dalla guida indigena Manduca che gli chiede di aiutare, con le sue arti mediche, un ricercatore gravemente ammalato. Dopo un iniziale rifiuto lo sciamano accetta di accompagnarli nella ricerca di una pianta medicinale molto rara, la yakruna. Spera così di riuscire a ritrovare anche qualche sopravvissuto della sua gente. Decenni dopo lo stesso Karamakate viene raggiunto da un etnobotanico americano che è alla ricerca della stessa pianta sulla base delle descrizioni lasciate da chi lo aveva preceduto. Per Karamakate inizia un viaggio nei ricordi. Recensione ❯
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César Acevedo indaga con occhi (im)pietosi e lucidi il presente e il recente passato del suo paese, la fase acuta di una crisi sociale esplorata da un cinema intraprendente, vivo, necessario. Drammatico, Colombia, Francia, Paesi Bassi2015. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un vecchio contadino torna nella sua casa natale ma non riesce a sentirsi a suo agio a causa di una devastazione del mondo attorno che non riconosce più. Espandi ▽
Alfonso, anziano campesino che ha lasciato la sua famiglia e la sua terra diciassette anni prima, ritorna a casa. A muoverne i passi la salute del figlio, che versa in condizioni precarie a causa di una malattia respiratoria. Tollerato a fatica dalla vecchia consorte, che non gli perdona il passato, Alfonso partecipa con valore e pudore all'economia domestica famigliare, accudendo figlio e nipote in assenza delle donne, occupate in una piantagione di canna da zucchero. Subentrate nella raccolta a Geraldo, suocera e nuora combattano ogni giorno contro l'asprezza del mestiere e l'illegittimità di un regime lavorativo che pretende produttività in cambio di un salario prorogato. Esperanza vorrebbe andar via ma Geraldo è bloccato dall'affezione e dall'affetto che porta a quella madre ostinata a restare e resistere nella sua fattoria mentre la campagna intorno brucia sotto il vento del 'progresso'. Tra un incendio che avvampa e una vita smorzata, tra un aquilone che si solleva e troppa polvere che si posa, Alfonso infilerà nuovamente la strada per scampare il nipote e mettere in movimento il domani. Recensione ❯
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90 minuti secchi su Gabo, appoggiati su un repertorio fotografico cospicuo ed estratti puntuali da video interviste dello stesso autore. Documentario, Spagna, Gran Bretagna, Colombia, Francia2015. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita di Gabriel García Márquez, cresciuto nella povertà della provincia colombiana e diventato un grande, grandissimo romanziere. Espandi ▽
Creatore di mondi reali e fantastici, protagonista di un'esistenza eccezionale che li alimentò: Gabriel García Márquez (1927-2014) è stata la voce dell'America Latina e il testimone di suoi svariati passaggi politici, non solo da scrittore ma anche da giornalista. Il film del documentarista inglese (ma residente a Barcellona) Justin Webster parte dalla cerimonia del Premio Nobel per la letteratura ricevuto dal colombiano nel 1982 per poi ricostruire le diverse circostanze che lo portarono da un villaggio ai confini del mondo alla fama mondiale e alla partecipazione politica. Recensione ❯
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In un mondo post -apocalittico, dove l'inverno non ha mai fine, alcuni superstiti della razza umana vivono sottoterra. A causa delle insalubri condizioni dell'ambiente in cui vivono, il contatto sessuale è diventato pericoloso. La masturbazione è quindi divenuta l'unica esperienza sessuale possibile grazie al perfezionamento di una serie di dispositivi low-tech creati appositamente a questo scopo. In questa desolante realtà, Czuperski (uno dei commercianti di questi dispositivi) e Tania (una sesso dipendente) fanno un patto: lei gli permetterà di sperimentare nuovi dispositivi sul suo corpo in cambio del piacere. Ben presto però, il loro rapporto finirà fuori dal loro controllo. Recensione ❯
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La tredicenne Maria, attraverso il suo viaggio nel conflitto colombiano, scopre la capacità di resistere e di far tornare indietro la sua vita. Espandi ▽
Maria, un soldato tredicenne di guerriglia, viene incaricata di una missione che deve completare insieme ad altri 3 soldati-bambini: portare il bambino appena nato del comandante in sicurezza nella città vicina. Ma nessuno conosce il segreto che sta nascondendo: Maria è incinta, ed è vietato avere un bambino nella guerriglia. Durante la missione il suo segreto viene rivelato e fugge via per evitare di essere costretta ad abortire. Attraverso gli occhi di Maria sperimentiamo i risultati devastanti del conflitto armato in Colombia: città devastate da massacri, contadini intrappolati nel fuoco incrociato, i genitori che hanno perso i loro figli, e bambini che cercano di crescere normalmente in mezzo alla carneficina. Grazie ad un nuovo istinto nato dentro di lei, Maria troverà la forza di cercare una nuova vita. Recensione ❯
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Con il proposito di ricostruire la memoria musicale, la cantautrice colombiana Adriana Lucia intraprende un'indagine di diversi anni nella sua regione, Còrdoba, che porterà lo spettatore in un viaggio musicale per scoprire l'origine del Porro, genere musicale che è diventato un marcatore identitario della popolazione di questa regione. Attraverso i canti dei vaccari, la musica delle gaitas (flauti indigeni), le bande di ottoni, la champeta, il jazz, influenze culturali zingari e siro-libanesi, la voce della protagonista conduce lo spettatore in un viaggio nella cultura musicale colombiana. Recensione ❯
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Si tratta del debutto alla regia di Jorge Forero. Il film è composto da tre episodi: nel primo c'è un prigioniero isolato nella giungla, nel secondo c'è un adolescente in cerca di lavoro e nell'ultimo c'è un ufficiale di alto rango della milizia. Le tre storie hanno un solo denominatore in comune: la dilagante violenza in Colombia. Recensione ❯
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Via Crucis è un esperimento di "Cine Minga" dal quale vengono fuori immagini e atmosfere pervase di una poetica e di un senso dello humor decisamente popolare. È un film solo all'apparenza ingenuo, realizzato con la collaborazione di tutto il paese di Timbío, nella periferica provincia colombiana di Cauca. Sono solo sei gli attori e le attrici professioniste che prendono parte alle scene. La produzione è stata resa possibile grazie a donazioni e collette tipiche dello spirito della "minga", un'iniziativa popolare con cui le popolazioni delle campagne si uniscono per costruire la casa del vicino, riparare un bene comune o aiutare una famiglia in difficoltà. Recensione ❯
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Il film ci permette di riscoprire la meraviglia quasi dimenticata della pellicola 16mm che da alle immagini e ai colori una luminosita tangibile. Espandi ▽
Il racconto corale cui ci troviamo di fronte è ambientato in un villaggio nella foresta colombiana, con la stagione delle piogge alle porte: una ragazza sta per partorire, la madre e il fratello adottivi si preparano alla nascita, ma in realtà sono tutti gli abitanti ad adoperarsi nei preparativi. C'è chi procura il cibo e la legna nella giungla; chi essicca il pesce o miete il raccolto. Recensione ❯
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Il villaggio di Tamaquito sorge nella foresta colombiana. Qui la natura offre alla popolazione tutto quello di cui ha bisogno. Ma la vita della comunità Wayúu viene distrutta dall'enorme e rapida crescita della miniera di carbone El Cerrejón. Deciso a salvare la sua comunità dalla forzato migrazione, il giovane e carismatico Jairo Fuentes inizia un negoziato con gli amministratori della miniera. Alla popolazione viene promessa la "benedizione del progresso", ma i Wayúu non vogliono "una vita migliore", al contrario iniziano una lotta per la sopravvivenza. Recensione ❯
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Il film fa parte della selezione Cineasti del Presente del Festival del Film Locarno 2015. Espandi ▽
Turco, un pescatore della costa pacifica colombiana, desidera tornare alla sua terra, che ha abbandonato insieme al figlio Yosner a causa del conflitto armato. Vive infatti in città ma si sente intrappolato, nonostante questa offra un futuro migliore al figlio. Inoltre, Turco è costretto a confrontarsi con il proprio corpo senza forze, divenuto un ostacolo per la realizzazione del suo sogno. Nel frattempo, il tempo passa e Turco dovrà trovare un posto dove stare. Recensione ❯
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