Titolo originale | The Monuments Men |
Anno | 2014 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA, Germania |
Durata | 118 minuti |
Regia di | George Clooney |
Attori | George Clooney, Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin, Hugh Bonneville Bob Balaban, Dimitri Leonidas, Cate Blanchett, Diarmaid Murtagh, Sam Hazeldine, Lee Asquith-Coe, Mark Badham, Adrian Bouchet, Zachary Baharov, Alan Bond, Matthew John Morley, Adam Prickett. |
Uscita | giovedì 13 febbraio 2014 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,63 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 22 febbraio 2017
Un film che racconta di come degli storici dell'arte abbiano salvato opere preziose sottranedole alla furia devastatrice di Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale. In Italia al Box Office Monuments Men ha incassato 3,9 milioni di euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Mentre le forze alleate stanno sferrando il loro attacco alla Germania lo storico dell'arte Frank Stokes ottiene l'autorizzazione da Roosevelt in persona per mettere insieme un gruppo di esperti che cerchi di recuperare le opera d'arte che Hitler ha fatto portare via e nascondere in previsione della costruzione del mastodontico Museo del Fuhrer. In caso di sconfitta del Reich l'ordine è di distruggerle. Si viene così a creare una compagnia formata da due storici e un esperto d'arte, un architetto, uno scultore, un mercante, un pilota britannico e un soldato ebreo tedesco per le traduzioni. Escluso quest'ultimo i componenti del gruppo non hanno certo l'età dei combattenti ma la loro missione non è priva di pericoli.
Chi cerca in questo film il Clooney regista di Good Night, & Good Luck. e di Le Idi di marzo rimarrà deluso mentre chi ricorda l'acuto e divertito rivisitatore di generi di In amore niente regole avrà l'occasione per godere di un film che non si vuole limitare però alla ricostruzione filologica innervata da riferimenti alla realtà storica. Perché la memoria corre a Il treno di John Frankenheimer ma anche, per la struttura di un gruppo costituito da personalità molto diverse tra di loro, a film che hanno ne La grande fuga il loro vertice. Clooney però ha un obiettivo diverso in questi tempi di omologazione di massa: ci vuole ricordare il valore dell'arte come elemento che va oltre le generazioni ed alimenta la stessa esistenza di ognuno di noi. Anche di coloro che ne sono ignari. Per questo sorge il sospetto che alcuni interventi di Stokes (che in realtà era il conservatore di Harvard Gerorge Stout) risultino didascalici ma siano finalizzati a fornire qualche elemento di base a spettatori a cui la scuola non li ha offerti. La scuola americana in primis ma non solo se, come ci ricordano Lodoli e Piccioni in Il rosso e il bluci sono studenti che chiedono se Piero della Francesca fosse un uomo o una donna (e non è una battuta di sceneggiatura). La pattuglia di uomini inadatti alla guerra ma pronti a rischiare la vita per delle opere d'arte non è formata da attempati Indiana Jones (anche se non mancano i carrelli della miniera e la Madonna di Bruges e il polittico di Ghent prendono il posto dell'Arca dell'Alleanza). Sono uomini (e una donna bollata dal marchio del collaborazionismo) che Clooney ci presenta nella loro umanità pur non rinunciando a qualche stereotipizzazione di troppo.
L'onestà del regista e sceneggiatore emerge comunque sin dall'apertura quando Stokes mostra una diapositiva dell'Abbazia di Montecassino distrutta da un bombardamento. Che non fu opera dei nazisti ma delle forze alleate. In quel preciso momento riemergono nella mente le immagini del Museo Archeologico di Bagdad saccheggiato senza che nessuno degli occupanti facesse nulla per impedirlo. La storia si ripeteva. Film come questo ci invitano a riflettere. Non rinunciando allo spettacolo.
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Su diretta autorizzazione del presidente Roosvelt, un manipolo di uomini che si occupano a vario titolo di arte viene spedito in Europa per cercare di evitare che Hitler possa razziare tutte le più importanti opere d'arte dando poi fuoco a quelle considerate "degenerate". Tratto da una storia vera. Mettiamo subito i puntini sulle i: tra il bellissimo e omonimo libro e questo film [...] Vai alla recensione »
Durante la Seconda Guerra Mondiale, un manipolo di uomini chiamati Monuments Men viene incaricato di recuperare la maggior parte delle opere d'arte trafugate dai Tedeschi. Tratto da una storia vera. Giunto alla sua quinta regia George Clooney vorrebbe stupire con un film alla Spielberg, ma non riesce ad essere incisivo. Si ispira alle ambientazioni di "Salvate il soldato Ryan" ed all'introspezione [...] Vai alla recensione »
George Clooney torna alla regia con l'adattamento cinematografico di un romanzo di Robert M. Edsel sull'epica impresa dei Monuments Men, uomini di cultura scelti da Roosevelt, che cercheranno di salvare le opere d'arte depredate da Hitler durante la 2° Guerra Mondiale. I presupposti del regista di trattare un argomento importante come questo con la leggerezza di una commedia d'autore [...] Vai alla recensione »
George Clooney si conferma, ancora una volta!, regista e sceneggiatore raffinato e di grande talento nel saper trattare cinematograficamente temi di grande interesse culturale e sociale, trasformandoli in prodotti “commerciali” e di “cassetta” appetibili anche al grande pubblico di cinefili per diletto. Il brillante risultato del botteghino è sotto gli occhi di tutti, e non è certamente solo il frutto [...] Vai alla recensione »
un film di grandi pretese con un grande cast ma che una sceneggiatura flebile accoppiata a una regia debole non mostra correttamente quello che la guerra danneggia veramente, una guerra che ruba l'anima oltre che la vita, che ti cancella la storia fatta di grandi opere e di vite comuni messe insieme nei secoli e spazzate via da dittature dove il super ego di pochi uomini tende a erodere e a rimodellare [...] Vai alla recensione »
Da un insieme di star ci si aspetta sempre un prodotto di levatura assoluta; molte volte però si resta disillusi. Questo è uno di quei casi. La storia di per se è particolare, se poi ci mettiamo che è tratta da una storia vera, gli ingredienti ci sarebbero tutti, per una buona riuscita. In realtà il film è quasi caotico a livello di montaggio, non mi rendevo conto dei passaggi temporali, se non dopo [...] Vai alla recensione »
Allora, riassumendo: i sovietici non sembrano particolarmente svegli, i tedeschi si rivelano delle perfide carogne e gli alleati sono tutti bravi e buoni nonchè dediti al sacrificio. Fra le fila di questi ultimi, poi, gli statunitensi sono spesso belli e sempre integerrimi (anche se davanti c'è Cate Blanchett che fa le moine, a Parigi è primavera e la città è [...] Vai alla recensione »
In un film d'azione è fondamentale che lo spettatore identifichi i paladini del bene e i cattivi da sconfiggere. La tensione narrativa scaturisce dalla battaglia tra il bene e il male, con tutte le diverse sfumature che rendono questo stereotipo ancora attuale e capace di sorprenderci. I cattivi nazisti, e sullo sfondo gli incombenti cattivi comunisti, sono mostrati nella poco conosciuta [...] Vai alla recensione »
"Monuments Men" aveva tutti gli ingredienti per diventare uno dei classici hollywoodiani nel miglior senso della parola, di quelli che intrattengono senza dimenticare di trasmettere valori o almeno un pensiero: aveva un'idea brillante iniziale (uomini al fronte una volta tanto non per distruggere, ma per tramandare il meglio della creatività umana ai posteri), aveva un grande cast (ma c'era proprio [...] Vai alla recensione »
George Clooney, uno degli artisti di Hollywood più influenti degli ultimi dieci anni, ci propone la storia di una corpo speciale nell'Esercito USA che, negli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale, ebbe il compito di recuperare le opere d'arte trafugate dai Nazisti (ed evitare che se successivamente se le portassero via i Sovietici). Frank Stokes (Clooney) metterà insieme dunque un improbabile [...] Vai alla recensione »
Il film è tratto da una storia vera avvenuta durante la seconda guerra mondiale (periodo 1944-1945) e cioè la ricerca dei tesori d'arte trafugati dai nazisti. I nomi dei protagonisti sono cambiati e così ci sono varie situazioni inventate. Premetto che una trama di questo genere può dare luogo ad un film molto avvincente il che però non è avvenuto.
“The Monuments Men” è un film del 2014 scritto, diretto, prodotto ed interpretato da George Clooney. Oltre a Clooney del cast fanno parte Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin, Bob Balaban, Hugh Bonneville e Cate Blanchett. La pellicola è la trasposizione cinematografica del libro omonimo Monuments Men.
Ciao. Film che appaga solo il senso estetico, grazie a delle impeccabili ricostruzioni del tempo che fu...! Discretamente recitato da un cast importante ed appariscente al quale corrispondono recitazioni chiaramente commisurate per ognuno degli attori - a causa del mio elevato gradimento personale metto sempre in prima fila Cate Blanchett la quale, a causa della trama "tirata per le orecchie" [...] Vai alla recensione »
ho trovato Monuments Men molto interessante e nel complesso un ottimo film. considerando il genere ed il periodo storico è un film di guerra atipico, visto che raramente ci si trova nel cuore dell'azione, ma nonostante questo riesce a ricreare nello spettatore la sensazione di trovarsi in una zona di guerra. certo la narrazione è molto frastagliata e tenere bene a mente la situazione [...] Vai alla recensione »
Presentato a Roosevelt il problema delle opere d'arte rubate dai nazisti, Frank Stokes viene autorizzato a formare un corpo speciale per il recupero dei manufatti. Esperti d'arte ma un po' attempati, i compagni devono inoltrarsi nel cuore della Germania a guerra quasi ultimata. Prima che tutte le opere trafugate, riunite chissà dove, vengano distrutte per ordine di Hitler.
L'idea di fondo non è male: l'arte come patrimonio, come radice della nostra identità, del nostro essere; la cultura come punto di partanza per ricordarci che siamo umani e, da lì, per ricostruire un continente distrutto dalla guerra. Questa idea merita rispetto e bisogna riconoscere come sia effettivamente vera. Tuttavia, il film in alcuni punti sembra perdere di vista [...] Vai alla recensione »
Scherzosamente si potrebbe riassumere il film così: da una parte gli americani, i cowboy buoni, che cercano di recuperare le opere d'arte d dai tedeschi cattivi che invece cercano di sfuggirgli per distruggerli impunemente. A complicare la situazione ci sono i sovietici, che da est fanno asso piglia tutto... Scherzi a parte, mi aspettavo di più da questo film.
La storia di un manipolo di soldati/esperti d'arte incaricati dal governo americano di salvare il maggior numero di opere d'arte sparse per l'europa e oggetto di razzia da parte dei nazisti durante la loro ritirata. E' un buon film con un cast importante, belle musiche e un'ottima fotografia, attori navigati e supercollaudati che non deludono le aspettative.
Buone le intenzioni ma tutto il resto è noia e solo noia, George Clooney si rivela nuovamente incapace di fare il regista ma solo l'attore, visto che non fa altro che mostrare in maniera più che palese ottime premesse per poi farle dissolvere nel nulla con la creazione di un prodotto inverosilmente noioso che infrange e di conseguenza distrugge le aspettative venutesi a creare [...] Vai alla recensione »
Si può riassumere con questa frase di Dostojevsky il film The Monuments Men che val la pena di esser visto non solo per il cast d’eccezione ma soprattutto perché riporta alla luce un capitolo buio della storia dell’umanità e l’eroismo di un manipolo di uomini e donne amanti dell’arte. Non tutti sanno, infatti, che durante l’occupazione [...] Vai alla recensione »
Clooney dirige, bene, un film di rivisitazione della storia. Verso la fine della seconda guerra mondiale, in coincidenza con lo sbarco in Normandia, Roosvelt dà mandato ad uno storico dell’arte, George Stout, di mettere su un piccolo esercito di improbabili soldati, ma eccellenti esperti e studiosi di arte, per evitare che i nazisti commettano l’ennesimo delitto, distruggendo le [...] Vai alla recensione »
Un film che mi è piaciuto . Un film con qualcosa di antico forse perfino un po' naif . Un film che mi ha fatto tornare ai tempi della mia infanzia quando nei film un po' di propaganda i buoni ,gli americani , combattevono i cattivi,i nazisti , insieme ai sempliciotti ma predatori , i russi .Versione con qualche fondo di verità ma naturalmente non esaustiva se [...] Vai alla recensione »
Questo film di George Clooney risulta sicuramente degno di interesse in quanto mette in evidenza l'intraprendenza ed il coraggio di un gruppo di uomini arruolati nell'esercito americano e chiamati Monuments men, aventi il preciso scopo di restituire le preziose opere d'arte che i nazisti avevano meschinamente sottratto alle varie nazioni europee che nel corso della seconda Guerra mondiale si erano [...] Vai alla recensione »
Un film che sa stare in equilibrio tra realtà e finzione, tra dramma e comicità: nessun falso eroismo, ma fiducioso slancio di un pugno di persone che avvertivano il valore ETICO dell'Arte, tanto da sentire di doverla proteggeLa più con la propria vita e l'inventiva, che con le armi... Anzi, tutti i protagonisti, interpretati magistralmente da Attori più o meno famosi, entrano con facilità nel cuore [...] Vai alla recensione »
Clooney ha errato:su Montecassino furono sganciate non 20 ma 1250 tonnellate di bombe.In qualsiasi caso 20 t è una quantità quasi inutile anche su un solo bunker ben costruito.
George clooney da regista è coraggioso a trattare un tema poco presentato sul grande schermo. Il concetto chiave del film é il valore dell'arte per l'umanità, come richiamo alle proprie origini ed identificazione in esse; tutto ciò viene presentato nel film con la giusta drammaticità, legata sopprattutto al periodo storico, ma il tutto smorzato da un'ironia [...] Vai alla recensione »
Da leggere prima di vedere il fillm " Salvate Venere" di Ilaria Dagnini Brey, Mondadori, la bellissima ed avvincente storia dei monuments men in Italia
Con un cast del genere tutto mi aspettavo tranne che una bufala colossale...e invece...sceneggiatura mal costruita e scene senza senso logico. Bill Murray e John Goodman sembrano due vecchietti capitati lì per caso. Da evitare.
Ottimo film per bambini o ragazzi con poca fantasia e voglia di studiare. George ha scritto la sceneggiatura, lo ha diretto, lo ha prodotto e si è anche ritagliato il personaggio principale interpretandolo come un vecchio attore anni 50. Perché non scrivere anche le musiche? Dai George la prossima volta ci puoi anche provare... Ma sono dialoghi quelli che proponi? Attori sbracati che avrebbero voluto [...] Vai alla recensione »
Fino ad ora non ero a conoscenza di questa storia e l'ho trovata molto interessante.
Non vedevo l'ora di vedere questo film (non per Clooney che mi piace poco e niente), per l'argomento trattato sullo sfondo della seconda guerra mondiale, ma dopo la scena dello sbarco in Normandia da parte della "squadra dei salvatori" ho iniziato a preoccuparmi, infatti man mano che procedeva non vedevo l'ora che finisse per andar via in fretta.
Eh si,il Duca ci avrebbe messo la firma per un film come questo! Magari un po' troppo pochi i "crucchi" kaputt,ma tant'è .Mancavano anche Telly Savalas e Donald Sutherland e ci sarebbero stati davvero tutti.Citazioni da War Movie a parte,l'intenzione del politically correct Liberal Clooney é lodevolissima,la storia vera vale ben più delle due ore dello spettacolo [...] Vai alla recensione »
Monuments Man. Una buona pellicola, niente di particolare a mio avviso una grande occasione sprecata di George Clooney. Il tema e la fotografia è l'unica cosa che salverei( ma non in tutto il film) .La bellezza della trama ce la regala la storia, evidenziare anche l'altro lato della follia di Hitler legato alla distruzione della cultura e quindi alla totale cancellazione di un'era è una cosa che [...] Vai alla recensione »
adesso gli americani passano anche per dei mecenate, peccato che durante i bombardamenti a tappeto effettuati sulle città tedesche, italiane e giapponesi (un van gogh distrutto a kyoto, dei klimt a vienna, il cenacolo scampato per miracolo) abbiano distrutto immani quantità di opere d'arte, che poi i nazisti volesserodistruggere le opere d'arte confiscate è falso perchè [...] Vai alla recensione »
Il film racconta la storia di un gruppo di americani e non solo che durante la seconda guerra mondiale si dedico' al recupero delle opere d'arte saccheggiate dai nazisti per restituirle ai legittimi proprietari. Questo film mi ha dato la possibilita' di conoscere una storia italiana analoga, la storia della lista di Pasquale Rotondi, esperto d'arte che nascose e salvo' tantissime [...] Vai alla recensione »
ambiziosa quanto superficiale opera ultima di un Clooney che pur affidandosi a una squadra di ottimi attori non riesce mai a coinvolgere : scontato umorismo stemperato dal sacrificio di due del gruppo e tema pseudimoralistico se morire per salvare il patrimonio artistico ha un senso in una guerra che ha fatto milioni di morti per fini meno epici! americani ovviamente buoni e incredibilmente [...] Vai alla recensione »
tutti bravi ma si poteva fare assai meglio.
Idea carina ma nei fatti davvero mediocre. Riuscire a portare sul grande schermo il periodo della Seconda Guerra Mondiale e fatti legati ad essa non è facile e, Monuments man, non ci riesce. Iniziare un film con la frase "storia basata su fatti realmente accaduti" ricopre il film di alcune responsabilità che non vanno prese troppo alla leggera.
Film in cui viene raccontata l' operazione che fu realmente condotta nel corso della Seconda Guerra Mondiale da alcuni storici dell'arte americani (e non solo) al fine di salvare le innumerevoli opere d'arte sottratte da Hitler e soggette alla sua furia devastatrice. Questa costituisce l'ultima opera registica, nonchè da lui stesso interpretata, di George Clooney in [...] Vai alla recensione »
Vale la pena di salvare un’opera d’arte a costo della vita? Con il film Monument Men” George Clooney domanda e risponde affermativamente a modo suo. Questa domanda drammatica, alla base del film è perennemente di attualità dal momento che le guerre sono sempre il fatto tenebroso presente da qualche parte del mondo. [...] Vai alla recensione »
Gli yankees erano talmente sensibili alla cultura europea che si limitarono a bombardare a tappeto Dresda, senza contare le innumerevoli città d'arte italiane. E ora pure la moralina da parte dei soliti attorucoli (tutti ovviamente "democratici") ammmeregani. Questa è roba buona per anglosassoni o cinesi.
''Chi ci garantisce che il David di Michelangelo continuerà a stare in piedi? Chi ci garantisce che il sorriso della Gioconda continuerà ad affascinarci come ha fatto sinora?'' Già una battuta del genere dovrebbe fare capire il livello dell'ultima pellicola di George Clooney, dedicata a un tema comunque interessante: la guerra sotterranea combattuta da un manipolo di uomini (autonominatisi 'Monuments [...] Vai alla recensione »
Avevo grandi aspettative per questo film, peccato. Colonna sonora debole, trama debole, battute debolissime. peccato.
Questo film di Clooney (anche tra i protagonisti) propone un cast "all star" per raccontare una storia ispirata a fatti veri accaduti durante la seconda guerra mondiale. Il prodotto che ne esce è molto gradevole, un po' ingenuo se si vuole... un po' somigliante ai film sulla seconda guerra che si giravano negli anni '50 e '60. Dal mio punto di vista si tratta di un pregio, sono due orette di intrattenimento [...] Vai alla recensione »
'E sorprendente come un regista e attore navigato come George Clooney possa inciampare così malamentente alla sua prima esperienza come sceneggiatore. L'' incapacità nel costruire una storia, nel creare protagonisti e situazioni drammatiche produce nello spettatore noia e perfino imbarazzo. Si intuisce come l'argomento del saggio di Robert Edsel, da cui è [...] Vai alla recensione »
Ribadisco che questo film mi ha deluso tantissimo! La trama e la storia se realizzate in maniera diversa poteva realizzarsi in un capolavoro. Metà del fim di una lentezza assurda...colonne sonore che erano buone per addormentarsi. Finalmente il secondo tempo ti permette di svegliarsi con alcune scene di azione! L'unica nota positiva e che ti fa riflettere su quante opere d' arte siano [...] Vai alla recensione »
molto bene sapere una parte della seconda guerra mondiale mai raccontata, pero' in un film di guerra non riuscire quasi mai ad emozionarsi avere un sussulto, rimanere con il fiato in stand by, le gesta separate di sette quasi soldati che, prevalentemente al buio, si muovono in mezzo alla guerra senza che questa li sfiori tranne in qualche occasione quasi fantozziana, boh , butto la' la frase [...] Vai alla recensione »
Il film è piacevoleche porta alla luce un interessantissimo fatto storico ma pecca nella scelta del cast a dir poco improponibile per le psrti di esperti d'arte, salverei solo Cate Blanchette
Film basato su fatti veri, in quanto effettivamente i tedeschi rubarono tante opere. Bel film
E' un film con un cast quasi stellare, una storia vera, una ricostruzione a mio parere fatta bene, con qualche punta di irriverenza e semplicità, però l'ho trovato lento, all'inizio parte bene e non vedi l'ora di come andrà avanti, poi si arena e si perde un pò, verso la fine si riprende, tutto sommato, da vedere.
George Clooney è coproduttore, cosceneggiatore, regista e protagonista di questa versione bellica di Ocean's eleven. E, trattandosi di cinema popolar-patriottico, la realtà storica si piega alla necessità di far contenti gli spettatori, che a un film su una guerra ormai lontana, zeppo di star, chiedono le solite cose: azione, eroismo, i buoni (gli angloamericani), i cattivi (i nazisti), i fregati (i [...] Vai alla recensione »
Appena presentato al festival di Berlino, «Monuments men» nasce sotto l'egida del sornione Clooney che ne è lo sceneggiatore, il coproduttore, il regista e l'interprete e con l'ambizione di raccontare la storia di un gruppo di ufficiali alleati incaricati, dopo lo sbarco in Normandia, di salvare le opere d'arte europee dalla distruzione o il trafugamento da parte dei nazisti in rotta.
"Monuments Men" è il nomignolo affibbiato al gruppo di circa 350 esperti di area alleata, che fra il 1944 e il 1951 si impegnò a proteggere il patrimonio artistico europeo dallo scempio dei nazisti: i quali avevano dato ordine all'esercito in rotta di distruggere gli immensi tesori da loro trafugati. Per rievocare l'impresa di quanti in nome dell'arte accettarono di mettere a repentaglio la vita [...] Vai alla recensione »
Delle tante missioni della Seconda Guerra Mondiale quella di salvare le opere d'arte di mezz'Europa che Hitler sta razziando per farsi un museo è la meno nota e la più dura da rendere al cinema. Dal supercast agli ordini di George Clooney, regista e capo della squadra di mecenati trasformati in militari ci si aspetta molto. Ma far quadrare kolossal bellico, lezione di storia e umorismo alla Mash è [...] Vai alla recensione »
Se oggi possiamo ancora ammirare molte straordinarie opere d'arte sparse per l'Europa, lo dobbiamo al coraggio di un gruppo di esperti americani d'arte che si arruolarono nell'esercito e corsero dietro a quadri e sculture che i nazisti avrebbero distrutto in caso di sconfitta nella II Guerra mondiale. Tutto questo serve a George Clooney per porre il dilemma morale che accompagna tutto il film (e sul [...] Vai alla recensione »