Il rosso e il blu

Film 2012 | Commedia, 98 min.

Regia di Giuseppe Piccioni. Un film Da vedere 2012 con Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Roberto Herlitzka, Silvia D'Amico, Davide Giordano. Cast completo Genere Commedia, - Italia, 2012, durata 98 minuti. Uscita cinema venerdì 21 settembre 2012 distribuito da Teodora Film. - MYmonetro 3,18 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 25 aprile 2016

Il film è tratto dall'omonimo libro di Marco Lodoli e diretto da Giuseppe Piccioni. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office Il rosso e il blu ha incassato 1,4 milioni di euro .

Il rosso e il blu è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,18/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,08
PUBBLICO 2,95
CONSIGLIATO SÌ
Un film importante sul mondo della scuola, che conferma doti e propensione preziose del suo autore.
Recensione di Marzia Gandolfi
martedì 18 settembre 2012
Recensione di Marzia Gandolfi
martedì 18 settembre 2012

Giuliana è la preside scrupolosa di un liceo, dove arriva sempre per prima, predisponendo e perfezionando aule e servizi. Fiorito è un professore di storia dell'arte che ha perso il gusto della bellezza e dell'insegnamento. Prezioso è il giovane supplente di lettere che vorrebbe salvare il mondo e interessare i suoi alunni a colpi di poesia. Operativi dentro una scuola alla periferia di Roma, Giuliana, Fiorito e Prezioso sono costretti da variabili di pochi anni e tanti brufoli a rivedere posizioni e convinzioni. Perché davvero non si smette mai di imparare.
Il cinema di Giuseppe Piccioni incontra spesso destini e vite. In quell'incrocio di traiettorie inattese e nell'attrito che si produce, il regista comincia a scavare, frugando nel disagio ed esponendo la bellezza e la fatica di vivere. Una lavanderia, un'auto, un set, una piscina, sono i luoghi dove i suoi personaggi, sempre un po' fuori dal mondo, si tormentano mai appagati e mai riconciliati. Confermando doti e propensione preziose del suo autore, Il rosso e il blu questa volta abita la scuola, un universo immobile e immutabile, punteggiato da eterne figure umane e istituzionali. Lo spunto narrativo, fornito dalle pagine di Marco Lodoli e sceneggiato da Piccioni e Francesca Manieri, si svolge lungo i corridoi, la sala insegnanti, le aule, la palestra, individuando i 'caratteri' e la varia umanità. Dopo arrivano le azioni, esposte dal professore abdicato di Roberto Herlitzka e articolate dai suoi colleghi, ognuno a suo modo infelice e smarrito alla maniera dell'insegnante di biologia che proprio non capisce la fotosintesi, la (tras)formazione in presenza di luce. Formazione che è fissazione del giovane docente di Riccardo Scamarcio, resistente e perseverante nella ricerca di un bagliore che travolga fino a disperderla l'apatia dei suoi ragazzi, di cui disegna una pianta agevolando la sua memoria fisiognomica. Prezioso come il suo nome, il supplente di italiano troverà soltanto la biro di un'allieva impersonale e osservante che affronta 'alla lettera' scuola ed esistenza. L'altrove, agognato per le generazioni del futuro, lo intravedrà soltanto in sogno e dentro la dolcezza di un sonetto.
Intimo e corale, Il rosso e il blu crede che sia ancora possibile fare qualcosa, trovare dei livelli di comunicazione accettabili, avere il senso di un lavoro da compiere, credere nel valore della bellezza, provare simpatia e solidarietà verso gli altri esseri umani, riscattarsi in virtù della cultura e dell'amore. Anche sbagliando, cadendo, bocciando, fraintendendo si può evitare, o almeno correggere, il fallimento della trasmissione, favorendo la dimensione vitale del desiderio e frenando la volontà di godimento che rifiuta ogni limite. La trasmissione del desiderio la ritroverà pure il bisbetico professor Fiorito dentro una lezione 'romantica' che riempirà di senso il (suo) vuoto. Piccioni, dirigendo un cast nobile che accresce Scamarcio, 'disimpegna' Herlitzka, misura la Buy, scopre Elena Lietti, sfiora Gene Gnocchi e carezza Lucia Mascino, firma un film importante abitato da insegnanti che amano i loro ragazzi "non malgrado siano una causa persa ma proprio perché sono una causa persa."

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 12 settembre 2012
MarcoCremona

Il film mi è piaciuto molto. La scuola sembra solo un pretesto per raccontare 3 storie, forse 4, solo apparentemente banali. Così così Scamarcio, supplente carico di buone intenzioni. Regge bene il confronto diretto con il superlativo Herlitzka e con la Buy ma poi si fa mettere in ombra dal primo studentello in erba. Ho l'impressione che sia sempre alla ricerca di una scena [...] Vai alla recensione »

sabato 6 ottobre 2012
Gecco

Il cinico professore di storia dell'arte Fiorito (Herlitzka) ci racconta il suo liceo di periferia romano. Ormai vecchio e incattivito dai troppi anni di servizio, diffida totalmente delle capacità dei propri studenti e, rassegnato senza troppi sensi di colpa, si limita a fumare sigarette in classe o a ripetere controvoglia scostanti lezioni, magari davanti agli alunni sbagliati.

lunedì 24 settembre 2012
roberto de lellis

Lo dico subito: per me Il rosso e il blù, è un gran bel film. Ha un tono leggero, ma non è mai banale e retorico. E' quello che dovrebbe essere la commedia all'italiana d'oggi: capace di parlare di temi importanti, divertendo e a tratti commuovendo, senza troppi predicozzi morali. In fondo Quasi amici, non ha avuto le stesse qualità?  Certo, qui la [...] Vai alla recensione »

martedì 25 settembre 2012
pepito1948

Continua a colpire la fantasia dei cineasti il fascino narrativo della scuola, con le sue dinamiche, i suoi spunti intergenerazionali, le storie disparate di studenti e professori alle prese con un’istituzione che cade a pezzi sotto i colpi di maglio di coloro che al massimo livello dovrebbero ottimizzarne la qualità, trattandosi di un irrinunciabile tramite tra l’oggi e il domani. [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 ottobre 2012
Spike

Buon film. Ottimi tutti gli attori ma menzione d'onore a Herlitzka che porta sullo schermo un professore tanto divertente quanto cinico. Qualche luogo comune ma il messaggio che ho colto lo condivido pienamente: i ragazzi sono il frutto di questa società, puntare in alto per i prof. è un dovere per risvegliare le giovani menti (che sono meglio di quanto appaiano).   

mercoledì 9 luglio 2014
Trammina93

Sono stata indecisa fino all'ultimo se dargli tre o quattro stelle. Non mi sento di dire nè che è un film da quattro stelle, che si danno a film di alta qualirtà, nè da tre perchè i film da tre stelle sono più mediocri. Così diciamo tre stelle e mezzo, la verità sta sempre nel mezzo. Premetto che già il film è partito vantaggiato [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 agosto 2014
gabrisaltgr

Film veramente vivo, eccezionale, reale. Attraverso la bravura degli attori, il regista è riuscito a spiegare e a far apprezzare i risvolti più insidiosi e bui della scuola italiana. Una scuola che nonostante i mille problemi e difficoltà VIVE. La classe più giovane degli insegnanti vorrebbe cambiare, ma alla fine si ritrova a dover accettare la dura realtà.

giovedì 15 novembre 2012
Phileas Fogg

Anche stavolta Giuseppe Piccioni manca l'occasione, così come gli era successo con Giulia non esce la sera. Il film è girato bene, la storia ha delle intuizioni interessantissime, alcuni personaggi (in particolare il professor Fiorito) sono proprio belli, i finali aperti (nel senso che non si chiude nemmeno una delle storie di cui si parla, ci possono pure stare.

domenica 7 dicembre 2014
gianleo67

In un liceo della capitale si incrociano le esperienze professionali e umane dell'anziano e disilluso insegnante d'arte Fiorito e del giovane ed idealista supplente di lettere Prezioso, alle prese con i doveri di una difficile pratica magistrale e gli slanci generosi del cuore, sullo sfondo di una generazione di studenti sempre più svogliata e superficiale e le lacune di una istituzione [...] Vai alla recensione »

martedì 16 ottobre 2012
venarte

  La scuola, con l’ansia per le interrogazioni e i chili di compiti da svolgere a casa, non credo che sia mai stata apprezzata nè dagli studenti di ieri né tanto meno da quelli di oggi. Quando però gli anni passano e ci si guarda indietro, i bei ricordi affiorano e ci si accorge che quella quotidianità, fatta di voti belli e brutti, di ingegnosi metodi [...] Vai alla recensione »

domenica 7 ottobre 2012
ralphscott

Due insegnanti ed un preside. Due alunni ed una ex alunna. Tre rapporti contrastati. La preside scopre di provare affetto materno per uno studente malato e solo,tanto solo che é la madre,mai in scena,a dipendere completamente dalle cure del figlio. Il giovane supplente prende a cuore l'alunna più attraente,travisandone i comportamenti.

sabato 29 giugno 2013
Fede81

Da fan di Giuseppe Piccioni, devo dire che Il Rosso e il Blu per me è stato una piccola delusione. Non posso dare meno di 3 stellette, perché la qualità tecnica c'è tutta (a cominciare dalle ottime intepretazioni). Ma si poteva davvero fare di più, girare il film "definitivo", il capolavoro italiano sul mondo della scuola (come ha tentato di fare, con [...] Vai alla recensione »

sabato 13 ottobre 2012
mauro.t

In un liceo  si agitano alcuni personaggi rappresentativi di vaste categorie di docenti: il giovane supplente entusiasta (Scamarcio), che cerca di far amare la poesia, anche uscendo dal programma; il vecchio prof. di storia dell’arte (Herlitzka), coltissimo, solo e disilluso; l’onesta preside (Buy), che  cerca di far funzionare le cose al meglio.

mercoledì 20 marzo 2013
pensierocivile

IL ROSSO E IL BLU non conduce a niente, ma lo fa bene: in fondo è una illusione, un film di illusioni, dentro e fuori lo schermo, la conferma che il rapporto cinema italiano scuola ha superato i Lino Banfi e gli Alvaro Vitali, ma non riesce ad aspirare all'eccellenza. Piccioni costruisce il film sulle basi solide di pilastri "risaputi", il giovane supplente pieno di illusioni [...] Vai alla recensione »

venerdì 9 novembre 2012
ultimoboyscout

Film liberamenteb tratto dall'omonimo romanzo di Marco Lodoli. E' un atto di fiducia nei confronti della scuola, parte molto bene, con toni alti e brillanti e la prima parte fila via molto agilmente. Nella seconda si avverte una virata decisa sul drammatico che zavorra il film e la narrazione rendendoli più lenti. Il film racconta con estrema leggerezza e senza toni da denuncia un [...] Vai alla recensione »

martedì 2 ottobre 2012
olgadik

   L’errore, quello una volta “snidato” sul foglio con il vecchio matitone rosso e blu degli insegnanti, è al centro di questo nuovo film sulla scuola, guardata con affetto, con adesione, con punte di pessimismo. Era facile, data la lunga tradizione del cinema sull’argomento, cadere nel luogo comune o nella retorica, ma Piccioni trova un modo suo di posarvi [...] Vai alla recensione »

venerdì 28 settembre 2012
Flyanto

Film in cui vengono raccontati vari spaccati di vita di alcuni professori ed alunni in una scuola della peroiferia di Roma. In questa rappresentazione dell'ambiente scolastico,  a cui Piccioni riconosce, sia pure amaramente, l'importante e fondamentale ruolo di educatore correlato a quello della famiglia, non vi è alcuna originalità sia per ciò riguarda i temi tratatti [...] Vai alla recensione »

mercoledì 26 settembre 2012
derriev

Un Cinema "leggero", quello proposto da Piccioni, regista abbastanza prolifico, premiato, ma semisconosciuto. Leggero perchè i drammi esposti sono edulcorati, le tragedie dietro l'angolo e mai mostrate, in un piccolo collage di storie che non affondano mai il colpo, e forse anche per scelta, per stile. Alla fine si confrontano le storie di due insegnanti una preside ed uno studente, [...] Vai alla recensione »

domenica 23 settembre 2012
angelo umana

 I cinefili reduci da ottimi film sulla scuola, del passato prossimo o del passato lontano, come La scuola (con Orlando e la Buy), Essere e Avere, La classe, Monsieur Lazhar e perché no?, anche Precious, possono rimanere delusi da Il Rosso e il Blu di Giuseppe Piccioni, che affronta talmente tanti temi e problemi dei ragazzi-studenti e del mondo degli adulti, da non approfondirne quasi [...] Vai alla recensione »

domenica 23 settembre 2012
diomede917

Prendendo spunto dal libro dell’ex insegnante di liceo Marco Lodoli “Il rosso e il blu”,  Giuseppe Piccioni ci racconta la scuola italiana degli anni 2000. I minuti iniziali ci mostrano una scuola fatiscente, lasciata a se stessa quasi senza anima con una preside che porta la carta igienica da casa per rifornire i bagni e con la voce fuori campo del professor Fiorito (il decano [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 settembre 2012
Alex2044

Un bel film. Ben diretto e ben inerpretato. Non banale . Un buon inizio di stagione per il cinema italiano. Mezzo voto in più per la bravura e la simpatia degli attori.

domenica 30 settembre 2012
Lalli

film gradevolissimo, commuovente. Scamarcio finalmente non è solo bellissimo...

domenica 23 settembre 2012
grafikpoetessa

Il davanzale sconfitto alla bruttezza rifiuta l'ultimo salto causa lavori in corso imprevisti. La borsa indecisa nasconde oggetti d'amore da porgere a una giovane vita sfidando ruoli burocratici. La penna smarrita vaga nella fodera di una giacca supplente arrancando tra giusto e sbagliato. Di lato alla confusione quotidiana ritorna un fazzoletto di prato indifeso, nel mezzo alunni [...] Vai alla recensione »

mercoledì 19 settembre 2012
dario74

Ebbene si, finalmente la scuola nel cinema italiano non è quella della supplente  Fench o dei ragazzini prima dell'esame. Questa volta Giuseppe Piccioni ci regala un film sulla scuola anzi, un film e basta, che non si chiude nelle piccole cialtronerie di casa nostra. Finalmente un film che per la sua universalità, per la sua delicatezza, per il suo cinismo, per la sua ironia [...] Vai alla recensione »

sabato 22 settembre 2012
MAMMUT

Ero andato a vederlo molto titubante. Temevo di vedere il solito film italiano sulla scuola. Invece sembra un film francese sulla scuola, con tematiche diverse e serie. Come attori Roberto herlitzka una spanna sopra a buy e Scamarcio

sabato 22 settembre 2012
renato volpone

Una fiaba moderna che ci racconta di una scuola, dei suoi alunni e dei loro  professori. Storie di vita, attuali, ma storie di sempre, qui molto edulcorate, ma condite dalla simpatia dei personaggi. L'arrivo del supplente "Scamarcio" non trova come in "monsieur Lazhar" una classe intimamente sofferente, ma incontra la vita, la normalità, nel bene e nel male.

martedì 9 ottobre 2012
Gabriele Marolda

E' proprio così la scuola media-superiore di oggi? I ragazzi non tengono quasi in alcuna considerazione i propri insegnanti, e questi, mediamente, sono scoraggiati e demotivati?  Conosco qualche insegnante che svolge la sua difficile missione in quartieri popolari di Palermo, i cui commenti sulla propria sorte lavorativa sembrano in linea con il desolante quadro che viene fuori dalla [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 aprile 2013
Omax98

Onestamente,il film neanche lo conoscevo,e non mi interessava molto.Devo ringraziare la scuola se l'ho visto.Infatti,esattamente il 27 marzo sono andato a vederlo con essa al cinema.Ebbene,sono rimasto sorpreso in positivo.Il cast è stato davvero ottimo,su tutti herlitzka,un esilarante professore che rappresenta il classico veterano della scuola.

giovedì 31 gennaio 2013
Poldino

A tre anni di distanza dal suo ultimo film, Giuseppe Piccioni torna a realizzare il suo nuovo lungometraggio dal titolo "Il rosso e il blu", tratto da un libro di Marco Lodoli, insegnante e scrittore e sceneggiato dallo stesso regista e da Francesca Manieri. Sullo scenario di una scuola romana si intrecciano le storie di un professore di storia dell'arte che ha perso la passione per il suo lavoro [...] Vai alla recensione »

sabato 12 luglio 2014
gambardella

il regista  usa una storia ,banale ambientata in un luogo che tutti abbiamo conosciuto ,che abbiamo detestato , ma se potessimo ricominceremmo tutti da capo in quel luogo!  come ogni vero regista il tema , la trama gli eventi descritti sono solo un mezzo  per portare lo spettatore al vero nocciolo del suo discorso. i suoi personaggi siamo tutti noi ,veri reali tangibili , con i nostri [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 ottobre 2012
effepi

Piccioni si conferma regista molto professionale, magari senza acuti. Un bel film, basato su un testo di un valido scrittore, Marco Lodoli (nonché insegnante): e la cosa si vede. C'è sicuramente una tendenza buonista, ma ci si diverte e ci si interroga su quello che la scuola può dare  e deve dare. Magari cominciando a pensare che non esiste un modello di scuola che va [...] Vai alla recensione »

sabato 12 luglio 2014
gambardella

è la seconda volta che leggo una tua recensione,  anche quella perfettamente azzeccata, quella su saturno contro. complimenti sei molto brava ad individuare i punti di forza e le debolezze di un film .  e questo al contrario dell'altro è cinema vero ,reale e profondo. ciao

lunedì 4 novembre 2013
iankenobi

si dai film che ho guardato con interesse anche se sono contrario all'uso eccessivo, che fa' il cinema italiano,delle solite facce, buy e scamarcio. Un film senza troppi sentimentalismi abbastanza aderente alla realta,' pero' avendone visti parecchi sulla scuola ultimamente,soprattutto stranieri, monsieur lazhar detachment o half nelson,alla fine sembrano si assomiglino un po' [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 ottobre 2013
stefano bruzzone

un buon film sul tema della scuola ben interpretato da tutti ma con una nota di merito per l'ottimo Roberto Herlitzka. tre storie si intrecciano nello stesso istituto. una preside, la Buy, un supplente, Scamarcio, e un prof di storia dell'arte un po "arrivato" e dai metodi inusuali, appunto l'ottimo Roberto Herlitzka. a fare da sfondo gli studenti con le loro gioie e i loro dolori, [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 novembre 2012
vizco

Film concreto che racconta la vita scolastica di professori e alunni di una scuola media superiore. Gli attori: Tutti superlativi, Roberto Herlitzka ineguagliabile. L’ambiente è di periferia e le problematiche sono quelle comuni a tutti i docenti e discenti, i primi   sono persone appassionate come il professor Prezioso, deluse e incomprese come il professor Fiorito, necessariamente [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 novembre 2012
vizco

Film concreto che racconta la vita scolastica di professori e alunni di una scuola media superiore. Gli attori: Tutti superlativi, Roberto Herlitzka ineguagliabile. L’ambiente è di periferia e le problematiche sono quelle comuni a tutti i docenti e discenti, i primi   sono persone appassionate come il professor Prezioso, deluse e incomprese come il professor Fiorito, necessariamente [...] Vai alla recensione »

mercoledì 20 febbraio 2013
Luanaa

Il punto di forza del film è indubbiamente il Prof.Fiorito/Herlitzka (attore superlativo)che ci regala una quasi piece teatrale con la sua visione nichilisticamente paradossale e la sua umana complessità.Un personaggio sfaccettato insomma sostenuto se non creato da un attore con la A maiuscola.L'unica parte della sceneggiatura con un qualche peso la dobbiamo soltanto a lui.

lunedì 1 ottobre 2012
Viaggiatore errante

Amo le diversità di opinione, mi serve a combattere il mio narcisismo. Appena finito il film mio figlio 17nne mi ha detto: babbo avrei preferito professori veri ad interpretare quei ruoli. Di colpo il mio giudizio positivo sul film si è capovolto. Chissà, col filone del neorealismo pasoliniano ( vedi Accattone, Vangelo secondo Matteo...), con attori "reali", il film avrebbe inciso di più.

lunedì 1 ottobre 2012
Giordano Brunetti

Avevo letto tempo addietro il libro di Lodoli, una raccolta di raccontini e aneddoti sulla scuola superiore che lo scrittore romano conosce bene, essendo insegnante di italiano in un liceo, e lo avevo trovato uno dei meno interessanti della sua notevole produzione letteraria (i recenti romanzi "Sorella" e "Italia" sono assolutamente da leggere).

domenica 30 settembre 2012
BARONE DI FIRENZE

Io posso solo lodare Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Roberto Herlitzka, Silvia D'Amico, Davide Giordano. Nina Torresi, Ionut Paun, Lucia Mascino, Domiziana Cardinali, Gene Gnocchi, Marco Casazza, Elena Lietti, Alexandru Bindea e gli altri ragazzi tutti veramente bravi. Non altrettanto posso dire di Giuseppe Piccioni, la storia langue è banale non tira fuori la problematica della gioventù odierna, [...] Vai alla recensione »

giovedì 27 settembre 2012
brian77

Niente da dire sul film, che è sempre un po' avvilente come tutti quelli di Piccioni e comunque non mi interessa più di tanto.  Ma come è scritta 'sta scheda?  "Operativi dentro una scuola" (cosa vuol dire? che lavorano in una scuola?), "Il rosso e il blu abita la scuola" (abita?), "un film importante abitato da insegnanti" [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 settembre 2012
pressa catozzo

Per fare un dolce ci vuole lo zucchero la cannella la farina il lievito le uova la vanilia e un pizzico di sale. Questa volta l'impasto per le ciambelle non è venuto granchè bene. Anzi le ciambelle sono venute senza buco. Aimè lavoro confuso poco attendibile anche se la scuola italiana è allo sbando dovuto ai vari ministri che si susseguono da decenni, vuoi di sinistra che quelli di destra.

mercoledì 26 settembre 2012
Giancarlo Loffarelli

Piccioni è un bravo regista molto delicato; Lodoli è un ottimo scrittore; Herlizska è straordinario; la Buy bravissima; SCamarcio non delude. Ma il film non è riuscito. Il problema è nella sceneggiatura: con grossi errori. Se un film inizia con una voce fuori campo vuol dire che è visto da una prospettiva: perché la voce di Fiorito scompare? Attorno al cassetto di Fiorito si getta un certo interesse: [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 settembre 2012
Fa8ri

Il film è di una mediocrità assoluta..se vi aspettate qualcosa di impegnativo resterete delusi,in caso contrario lascerete la sala con la sensazione di esser stati derubati...quanto ho rimpianto il capolavoro "io speriamo che me la cavo"..questo è un Film privo di identità,senza nessun messaggio diretto,ci racconta ciò che tutti noi sappiamo e lo fa con retorica e nel peggior modo possibile!mi chiedo [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 ottobre 2012
Dafne Paz

Nemmeno il bravissimo Roberto Herlitzka riesce a tenere in piedi questo film: una specie di sagra dello stereotipo dove non c'è un personaggio che sia minimamente credibile. L’altalenarsi slabbrato delle vicende che si svolgono in parallelo fa pensare ad una fiction e il risultato è noioso. Ma di quale scuola parla questo film? Fa rimpiangere il ben riuscito Scialla e i film [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 agosto 2012
Daniele D

Ormai quasi tutti i film italiani sembrano far parte di un unico grande film, spezzettato in decine di parti. Le trame vertono sempre sui soliti temi, quali: rapporto padre figlio,rapporto padre madre, crisi di coppia, problemi esistenziali, psicodrammi, tematiche giovanili spicciole. Evidentemente, con questi argomenti, è più facile ottenere i rimborsi statali in quanto i film sono più [...] Vai alla recensione »

Frasi
"Cerchiamo regole, forme, canoni, ma non cogliamo mai il reale funzionamento del mondo. La vera forma di tutto ciò che è fuori di noi, come di tutto ciò che è dentro di noi, è per gli uomini un eterno mistero. L'incapacità di risolvere questo mistero ci terrorizza, ci costringe ad oscillare tra la ricerca di un'armonia impossibile e l'abbandono al caos. Ma, quando ci accorgiamo del divario che c'è tra noi e il mondo, tra noi e noi, tra noi e dio, allora scopriamo che possiamo ancora provare stupore, che possiamo gettare uno sguardo intorno a noi, come se fossimo davvero capaci di vedere per la prima volta".
Una frase di Prof. Fiorito (Roberto Herlitzka)
dal film Il rosso e il blu - a cura di nichisoft
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Valerio Caprara
Il Mattino

Non c'è ragione d'istruire affrettati paragoni, ma certo «Il rosso e il blu» non ha nulla a che vedere con «La scuola» e «Auguri professore» tratti nel '95 e '97 dai libri di Starnone. Si tratta, in effetti, di un film decisamente originale e altrettanto riuscito, a sua volta liberamente ispirato all'omonimo libro di Lodoli, che rimette in piena luce il talento schivo e un po' troppo autocontrollato [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Il rosso e il blu (Einaudi) raccoglie una serie di riflessioni dello scrittore Marco Lodoli sulla propria esperienza di insegnante e, più in generale, su cosa significa essere adolescenti all'alba del Duemila. Ispirandosi a questo bel libro il regista Piccioni declina nella cornice di una scuola della periferia romana tante piccole storie, esemplari dei diversi modi di arginare una situazione alla [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Si potrà dire che il "film scolastico" ha creato, lungo i suoi numerosi esemplari (che nel corso del tempo vanno dagli anni Cinquanta del Seme della violenza al lirismo di "capitano, mio capitano" e al suo opposto, il desolato Detachment con Adrien Brody, dalla piega sorniona StarnoneLuchetti a quella problematica di Monsieur Lazhar ), un accumulo di cliché (il conflitto tra cattedra e banchi e quello [...] Vai alla recensione »

Mariuccia Ciotta
Il Manifesto

«Egli odia la scuola, odia i compagni, odia il maestro», fuori dalla classe, fuori dal film. Non c'è Franti seduto tra i banchi di Il rosso e il blu ma i suoi compagni sì, gli studenti fantasmatici di un'altra epoca, polifonia di voci dal nord al sud, classe e classi sociali unite dal ritmo di un Pianto antico, «L'albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno dai bei vermigli fior.

Alberto Crespi
L'Unità

Si torna sempre volentieri a scuola... purché al cinema, non nella realtà! L'ambiente scolastico, nel cinema italiano, copre un arco espressivo che va dalla galleria dei professori felliniani di Amarcord all'esperienza di vita, prima che d'arte, del Diario di un maestro di De Seta; dal realismo piccolo-borghese di Scuola elementare di Lattuada al grottesco post-sessantottino di La scuola, di Luchetti&Starno [...] Vai alla recensione »

Boris Sollazzo
Liberazione

Doveva tornare a scuola, Giuseppe Piccioni, per essere di nuovo promosso. Veniva da una serie di film poco felici, artisticamente e commercialmente, e ora ne sforna uno che, pur con qualche suo vizio e vezzo di troppo, si difende decisamente bene. Laurent Cantet entrando in una classe ha vinto la Palma d'oro, Luchetti di film in aula ne ha fatti addirittura due, i banchi ispirano i registi, anche [...] Vai alla recensione »

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