Millennium - Uomini che odiano le donne

Film 2011 | Drammatico, V.M. 14 160 min.

Titolo originaleThe Girl with the Dragon Tattoo
Anno2011
GenereDrammatico,
ProduzioneUSA
Durata160 minuti
Regia diDavid Fincher
AttoriDaniel Craig, Rooney Mara, Christopher Plummer, Stellan Skarsgård, Steven Berkoff Robin Wright, Yorick van Wageningen, Joely Richardson, Geraldine James, Goran Visnjic, Donald Sumpter, Ulf Friberg, Elodie Yung, Joel Kinnaman.
Uscitavenerdì 3 febbraio 2012
TagDa vedere 2011
DistribuzioneWarner Bros Italia
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14
MYmonetro 3,74 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di David Fincher. Un film Da vedere 2011 con Daniel Craig, Rooney Mara, Christopher Plummer, Stellan Skarsgård, Steven Berkoff. Cast completo Titolo originale: The Girl with the Dragon Tattoo. Genere Drammatico, - USA, 2011, durata 160 minuti. Uscita cinema venerdì 3 febbraio 2012 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 3,74 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 11 aprile 2023

Argomenti:  Millennium

Il romanzo "Uomini che odiano le donne" torna sul grande schermo diretto da David Fincher. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes, 2 candidature a BAFTA, 2 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Millennium - Uomini che odiano le donne ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 2,1 milioni di euro e 905 mila euro nel primo weekend.

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Consigliato assolutamente sì!
3,74/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,05
PUBBLICO 3,42
CONSIGLIATO SÌ
Affine alla letteratura gialla di Dürrenmatt e aperto alle sperimentazioni visive, Fincher realizza una versione autoriale del primo episodio di "Millennium".
Recensione di Marzia Gandolfi
martedì 10 gennaio 2012
Recensione di Marzia Gandolfi
martedì 10 gennaio 2012

Mikael Blomkvist è un giornalista celebre per il suo impegno e per una condanna di diffamazione, collezionata dopo aver attentato alla reputazione di un infido uomo d'affari. La sua scrupolosità zelante e il suo recente rovescio gli attirano le simpatie di Henrik Vanger, potente industriale svedese che da quarant'anni cerca la verità e il corpo della giovane nipote, probabilmente assassinata da un membro della sua numerosa e disturbata famiglia. Lasciata Stoccolma alla volta di Hedestad, una cittadina battuta dal vento e assediata dall'inverno, Mikael si avvale della collaborazione di Lisbeth Salander, agente investigativo intuitiva e hacker virtuosa con un passato abusato e un presente intimidito. Selvatica e bellicosa Lisbeth è attratta dalla riservatezza e dall'integrità di Mikael, che seduce, corteggia e prova a innamorare. Fuori dal letto e dalla loro intesa intanto i fantasmi del passato si risvegliano e provano a ostacolarne l'indagine e a minacciarne la vita.
Più affine alla letteratura gialla di Friedrich Dürrenmatt che ai romanzi giallosvezia di Stieg Larsson, il Millennium di David Fincher produce arte là dove nessuno se lo aspetta e avvia un'indagine più importante della soluzione. 'Colpevole' degli esiti più felici e rilevanti del genere delittuoso e seriale (Seven e Zodiac), Fincher realizza una versione autoriale del primo episodio di "Millennium", trilogia poliziesca già adattata per lo schermo da registi ordinari e scandinavi. Introdotto da "Immigrant Song" dei Led Zeppelin (nella cover di Karen O., Trent Reznor e Atticus Ross) e 'terminato' da "Orinoco Flow" di Enya, Millennium ribadisce l'ossessione del regista per il delitto e la decodificazione. Sotto il segno del male e dentro baratri esistenziali, invariabilmente lastricati da sangue, lividi e ferite, il suo thriller nero rifiuta come il Vanger di Christopher Plummer lo sguardo superficiale. Per questa ragione il patriarca al tramonto assolda Mikael e Lisbeth, diversamente motivati ma incarnazioni ugualmente silenti e laboriose dell'individuo che respinge il sistema chiuso e omertoso in cui è costretto a muoversi e contro il quale mette in piedi ipotesi e intuizioni.
Altrimenti da Oplev e da Alfredson, l'autore americano esce dai confini 'nazionali', dal paese dei Nobel, dal benessere scandinavo e dai suoi rovesci sociali, per abitare un'inquietudine indeterminata e assumere uno sguardo astratto sul disagio dello stare assieme. A dirla tutta il romanzo di Larsson prima di essere adattamento si adatta alla poetica fincheriana, che riguarda da sempre la morale individuale e la patologica condizione di smarrimento interiore dell'individuo nella società contemporanea. Millennium secondo Fincher innalza la temperatura interpretativa e chiarisce una volta per tutte che l'adattamento non è una traduzione (fedele) ma un'interpretazione, o perlomeno ne implica una. In questo senso la trasposizione dell'autore è qualcosa di diverso dal romanzo di origine, una riscrittura che scava più in profondità, producendo valore aggiunto, illuminando Larsson e concedendo un'ulteriore chance al suo romanzo.
A muovere la situazione di impasse apparente, accumulando dettagli utili a edificare una costruzione indiziaria e contro un conclamato fraintendimento del reale e delle evidenze, ci pensano la Lisbeth diafana e disperatamente vitale di Rooney Mara e il giornalista assediato e depotenziato di Daniel Craig, crepe luminose che lottano per dare visibilità a esistenze e corpi inghiottiti dal nulla, ricercatori (in)sani che indagano con fiducia nella verità dentro l'impenetrabilità dello spazio domestico. E l'iniziazione alla verità nel cinema di Fincher avviene sempre in un 'mondo parallelo'. Agli scenari allestiti dal serial killer mistico di Seven, ai club notturni e alle cantine sporche di Fight Club succede la Hedestad immaginaria di Larsson, un territorio 'raffreddato', un luogo mentale che disprezza il presente (e lo stile Ikea), che esala vapori densi e l'odore cattivo degli spurghi dell'anima. Aperto alle innovazioni tecniche e sperimentatore indefesso di soluzioni visive potentemente funzionali al racconto (nel modo dei titoli di testa), Fincher riapre il caso 'Larsson' e fa giustizia.

Sei d'accordo con Marzia Gandolfi?

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 11 febbraio 2012
HULK1

Mi sono sparato l'intera trilogia cartacea e cinematografica, di conseguenza voglio dire la mia, qualsiasi commento negativo, offensivo......fatevi i .....vostri , quanto scrivo non ammette repiche, non le accetterò, badate bene professorini, azzeccagarbugli, cacadubbi, scopiazzatori di recensioni altrui, sono in parecchi ad ispirarsi alle riviste di cinema.

mercoledì 22 febbraio 2012
osteriacinematografo

 Quando un grande sceneggiatore come Steven Zaillian (Schidler’s List) scrive un film basandosi su un ottimo romanzo, e quando dietro la macchina da presa si trova un tale di nome David Fincher (Seven, Fight club, Zodiac), che maneggia alla perfezione un certo tipo di storie, ci sono ottimi presupposti perché ne venga fuori un buon film.

martedì 7 febbraio 2012
anto666

Mikael Blomkvist, noto giornalista recentemente sconfitto in tribunale da un viscido uomo d'affari, viene assunto dall'ottantenne Henrik Vanger,ricchissimo industriale in pensione, per indagare sulla scomparsa vecchia di quarant'anni di sua nipote Harriet. Ad aiutarlo la giovane Lisbeth Salander, hacker punk molto incasinata. Raro esempio di un remake holliwoodiano superiore all'originale.

lunedì 6 febbraio 2012
Flyanto

Remake dell'omonimo film svedese tratto dalla fortunata trilogia editoriale di Stieg Larsson. Migliore del suo precedente, estremamente ben fatto per ciò che riguarda la regia, le inquadrature, la musica scelta (dai Led Zeppelin ad Enya), e la recitazione dei due attori principali Daniel Craig (sempre affascinante) e Rooney Mara (molto convincente nella sua parte).

martedì 7 febbraio 2012
Stefano Pariani

Fotografia fredda e grigia, scenario innevato, atmosfera sospesa e livida. C'è del  marcio in Svezia: lo sa bene il giornalista Mikael, che, per le sue doti di integrità e perseveranza, viene assoldato da un ricco industriale locale (Christopher Plummer) per indagare sulla misteriosa e mai chiarita scomparsa della nipote, forse barbaramente uccisa da un serial killer [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 febbraio 2012
lucblaks

Mikael Blomkvist, giornalista di successo accusato di diffamazione, viene ingaggiato da uno dei più potenti e ricchi uomini in Svezia Henrick Vagner per trovare il brutale assassino che quarant'anni prima  ha ucciso sua nipote Harriet. Per condurre le indagine al meglio Mikael si affianca a Lisbeth Salander, abile haker dall'oscuro passato.

mercoledì 22 febbraio 2012
Riccardo T.

Bellissimo thriller d’autore di David Fincher che in questo film unisce il marciume contenutistico di Seven, con la consueta pulizia stilistica ed eleganza registica che ha contraddistinto i suo ultimi lavori da Zodiac fino a The Social Network.   Come in altri suoi film, al regista interessa relativamente il mistero da risolvere, ma come i personaggi reagiscano ad esso, e ai loro rapporti [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 febbraio 2012
filippomart

Non si placano le trasposizioni cinematografiche delle ormai famosissime opere del defunto Stieg Larsson. Nonostante la ripetitività del tema, però, i cineasti che le girano riescono sempre più a sorprenderci. Ultimo caso è questo capolavoro diretto dal regista di 'Fight Club'. Un cast magnifico al servizio di una sceneggiatura impeccabile.

sabato 11 febbraio 2012
hollyver07

Ciao. “Millenium – Uomini che odiano le donne” è un film di notevole impatto estetico ed emotivo diretto da David Fincher. E’ ovviamente inutile riassumere la trama in quanto si tratta di un remake dell’omonimo film del 2009 tratto dal best seller di Stieg Larsson. In questa pellicola la mano di Fincher è, a dir poco, evidentissima.

venerdì 10 febbraio 2012
Luca Scialo

Mikael Blomkvist è il giornalista di punta di una rivista molto importante: Millennium. La sua reputazione viene infangata da una condanna per diffamazione in seguito a uno scandalo poi rivelatosi non vero relativo a un magnate. Proprio nel momento più basso della propria autostima, Mikael viene ingaggiato da un altro magnate svedese, che vuole sapere com'è morta una sua nipote [...] Vai alla recensione »

venerdì 25 ottobre 2013
jacopo b98

 Mikael Blomkvist (Craig) lavora come giornalista per la rivista Millennium di Stoccolma. Accusato di aver pubblicato un articolo diffamante senza prove e condannato a pagare una somma di centosessantamila Corone, va a Nord, presso una ricca famiglia di industriali. Il “padre di famiglia” (Plummer) gli chiede, in cambio di lauto compenso e di un fascicolo che gli permetta di riscattarsi [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 giugno 2012
catcarlo

Nella città senza nome di ‘Seven’, che David Fincher girò quasi agli esordi oltre quindici anni fa, pioveva in continuazione. In Svezia, vista la latitudine e la stagione, più che altro nevica: se a Stoccolma il tempo resta umido e imbronciato, nella settentrionale, gelida Hedstad, i fiocchi cadono senza risparmio. In questo clima opprimente, Mikael Blomkvist è [...] Vai alla recensione »

sabato 2 aprile 2016
Renato C.

Premetto che non ho visto la versione svedese del 2009! Quindi sono rimasto colpito da questo film! Pur iniziando come un semplice giallo, man mano si scoprono delitti orrendi, perversioni, incesti,ecc. Fortunatamente i cadaveri delle donne fatte a pezzi, si vedono solo lontanamente in oscure foto in bianco e nero! Daniel Craig, qui ovviamente non è James Bond, e quindi più vulnerbile! [...] Vai alla recensione »

domenica 15 giugno 2014
Dandy

Primo adattamento americano della oramai strafamosa trilogia tratta dai libri del defunto Stieg Larsson,(anche se il titolo originale sembra alludere ai capitoli successivi).Rispetto al prototipo svedese la fedeltà al libro,specie nel finale,è maggiore.Ma sono assai più sfoltite le vicende in generale,così come l'approfondimento psicologico dei personaggi è più [...] Vai alla recensione »

giovedì 7 giugno 2012
lgiulianini

Il filo conduttore del film di Fincher è la misoginia, l'odio per le donne appunto, che assume carattere  maniacale  nel protagonista negativo del film, ma costuisce il fil rouge di tutta la pellicola. Il protagonista negativo (non diciamo chi è, si tratta pur sempre di un thriller!) cova un odio assassino che ha radici lontane e si nutre dell'ascendeza di una figura [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 febbraio 2012
Aliceayres95

ma imparare l'italiano no?? "Fuori dal letto e dalla loro intesa intanto i fantasmi del passato si risvegliano..." questa frase cosa vorebbe indicare?   --- 9GAG --- "I DON'T WANT TO LIVE ON THIS PLANET ANYMORE"

sabato 2 aprile 2016
Renato C.

Premetto che non ho visto la versione svedese del 2009! Quindi sono rimasto colpito da questo film! Pur iniziando come un semplice giallo, man mano si scoprono delitti orrendi, perversioni, incesti,ecc. Fortunatamente i cadaveri delle donne fatte a pezzi, si vedono solo lontanamente in oscure foto in bianco e nero! Daniel Craig, qui ovviamente non è James Bond, e quindi più vulnerbile! [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 ottobre 2015
ARISTOTELES

Quasi praticamente identico alla versione 2009,senza volermi soffermare sulle tante piccole differenze che vi sono, sintetizzo affermando che questo prodotto mi è piaciuto di più per la veste grafica e per una maggiore"velocita",quell'altro per una storia raccontata in maniera  migliore. La pellicola,e qui mi ripeto come nella recensione precedente,si alza di livello [...] Vai alla recensione »

martedì 22 ottobre 2013
ShiningEyes

Il best-seller di Stieg Larsson sembra essere terreno favorevole  per il regista David Fincher, vero e proprio professionista nel girare in luoghi oscuri e freddi come la Svezia (luogo dove avviene il giallo) ed in più se ci mettiamo il genere con cui si è fatto conoscere al grande pubblico (il thriller) e di cui è un vero maestro, allora possiamo aspettarci grandi cose da [...] Vai alla recensione »

martedì 23 luglio 2013
Giovanni Fabbricatore

Film tratto dalla trilogia letteraria di Stieg Larsson, improntato come uno stupendo thriller, rivela senza mezzi termini la sua natura oscena. La trama coinvolge lo spettatore in una ricerca della verità  sempre più difficile da razionalizzare, ciò è contornato dai retroscena dei due protagonisi:  Mikael Blomkvist (Daniel Craig) giornalista accusato di essere [...] Vai alla recensione »

martedì 16 luglio 2013
Paolo Salvaro

"Ti piace vincere facile?"    Obiettivamente parlando, non si poteva non realizzare un buon film con il materiale dato a disposizione di un regista del calibro di David Fincher, uno dei più conosciuti nel cinema contemporaneo, e allo sceneggiatore Steven Zaillian, noto per avere scritto anche quelle di film non certo passati inosservati come Schindler's List , [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 febbraio 2012
ROB66

Premetto che srivo più come appassionato della saga Millennium che come cinefilo. Prospettiva certo parziale, e certo il regista ha il diritto di "fare qualcosa di diverso dal romanzo di origine": ma non sono assolutamente d'accordo che sia "una riscrittura che scava più in profondità". Anche a confronto con la riduzione cinematografica precedente, certo [...] Vai alla recensione »

sabato 11 febbraio 2012
diomede917

Difficile, sopratutto per noi italiani, giudicare questo film di un romanzo che hanno letto tutti (e chi non l'ha letto sa almeno chi è il colpevole) e che ha visto la sua versione cinematografica svedese di recente. L'idea di affidarne la regia a uno di forte personalità come David Fincher è senza dubbio buona v...isto che nella sua filmografia serial killer, faide familari [...] Vai alla recensione »

martedì 14 febbraio 2012
peppe2994

Avrete già visto il mio falso commento di 5 stelle,visto che l'amico con cui sono andato a vederlo è quello che lo ha inserito,comunque la vera versione è questa(tranquilli sono io Peppe2994),mi scuso da parte sua,spero che una cosa del genere non si verifichi mai più.Comunque,passando alla vera versione dico solo,che il film si è rivelato un'emerita porcata(scusan [...] Vai alla recensione »

domenica 3 giugno 2012
kondor17

Inutile remake di un bellissimo film svedese del 2009, interpretato da ottimi attori (Nyquist e Noomi Rapace), che fanno letteralmente sparire le seppur buone interpretazioni dei rispettivi Craig e Mara. In generale il film è una fotocopia sbiadita (e lenta) del suo predecessore, decisamente meno pubblicizzato e acclamato (è svedese) ma sicuramente più accattivante, forte [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 luglio 2012
DarkEnry

 Un remake fatto veramente benissimo che rispetta la trama e che fa capire quando sia orribile la violenza che subiscono le donne e quando siano orribile quelle persone che le violentano. Ottima la fotografia e le atmosfere oscure e drammatiche del film, fantastici gli attori soprattutto quella di Rooney Mara che è riuscita a darci un' interpretazione meravigliosa di Lisbeth.  Vai alla recensione »

giovedì 2 febbraio 2012
Alelwood

...significa che ne vale la pena. Se un MAESTRO del cinema come Fincher ha deciso di mettere mano a un film del genere, riproponendolo di fatto dopo pochi anni, beh, io mi fido. Basta voltarsi un attimo e rimanere a bocca aperta di fronte ai capolavori che ha firmato, da Seven a The Social Network, passando per Fight Club e Il curioso caso di Benjamin Button.

giovedì 2 febbraio 2012
Alelwood

...significa che ne vale la pena. Se un MAESTRO del cinema come Fincher ha deciso di mettere mano a un film del genere, riproponendolo di fatto dopo pochi anni, beh, io mi fido. Basta voltarsi un attimo e rimanere a bocca aperta di fronte ai capolavori che ha firmato, da Seven a The Social Network, passando per Fight Club e Il curioso caso di Benjamin Button.

mercoledì 8 febbraio 2012
Bilo1983

ottima trasposizione cinematografica,molto bello e ben fatto,anche la mia ragazza che non ha letto il libro è uscita dalla sala soddisfatta e contenta di aver visto un gran film.

giovedì 9 febbraio 2012
Alex2044

Bel film,ottima regia, ottimi interpreti, ambientazione suggestiva ,musiche appropriate, i 160 minuti non stancano anche se la prima parte è meglio della seconda. Insomma un ottimo pretesto per passare un pomeriggio al cinema evitando il freddo polare di questi giorni. Un solo piccolo appunto Larsson ,autore di culto ma sopravvalutato, come scrittore non è all'altezza di Mankell [...] Vai alla recensione »

domenica 5 febbraio 2012
gigrim

Non posso impostare paragoni con i libri (che non ho letto) nè con la versione svedese (che non ho visto) ma mi sento comunque legittimato ad esprimere tutto l'entusiamso nei confronti di questo bellissimo film, frutto del lavoro eccezionale di più persone estremamente ispirate. Innanzitutto Fincher, che partendo dai suoi due lavori precedenti "sull'argomento" (Zodiac e Seven) ne unisce i punti di [...] Vai alla recensione »

sabato 4 febbraio 2012
Mister_WNB

Basterebbe dire che è David Fincher alla regia per fare una recensione,un regista che ha avuto e sta avendo una crescita esponenziale in questi anni e lo dimostra questo film. Se poi ci aggiungiamo che a scrivere la sceneggiatura c'è Steven Zaillian(Oscar per Schindler's list e candidato quest'anno per Moneyball tra gli altri) e alla colonna sonora(stupenda e con la chicca di Immigrant song nel "videoclip" [...] Vai alla recensione »

sabato 11 febbraio 2012
Nino Pell.

Quando un remake cinematografico non fa rimpiangere l'originale e addirittura lo supera per certi tratti, ci troviamo di fronte ad un preziosissimo caso raro. E per questo primo capitolo della trilogia Millennium, il merito va attribuito all'esperienza del regista David Fincher, il quale grazie alla sua padronanza e alla sua inconfondibile abilità dietro la macchina da presa, riesce ad arricchire questa [...] Vai alla recensione »

domenica 5 febbraio 2012
renato volpone

Avrei voluto dare quattro stelle a questo film, me non riesco a trovare nulla che motivi questa mia decisione. Ottima la sceneggiatura, splendida la fotografia, musiche perfette, attori bravissimi, che dire, quasi tre ore di film che passano in un soffio e se stai a guardare l'orologio è solo per l'ansia di sapere che cosa succede dopo.

giovedì 9 febbraio 2012
Dario85

il film supera di gran lunga l'originale,sfruttando megli il materiale di partenza. attori bravi e migliori dei mediocri svedesi dei quali si salvava la rapace ma più per meriti del personaggio che suoi. ma soprattutto una regia che non è neanche paragonabile a quella di oplev, che ovviamente viene massacrato nel confronto con fincher

mercoledì 8 febbraio 2012
DamoclePg

Come premessa è fondamentale precisare che sono andato a vedere il film senza aver in precedenza letto la trilogia. Devo ammettere di essere entrato in sala abbastanza scettico, sia per il cast che per la storia che si celava dietro; posso dire che sono bastati 30/40 minuti per trovarmi totalmente immerso e desideroso di sapere come sarebbe evoluta la vicenda, senza tralasciare la curiosità [...] Vai alla recensione »

sabato 4 febbraio 2012
morrets

Davvero un bel thriller quello messo in atto da fincher nettamente migliore per interpreti , regia , dialoghi .......diciamo tutto rispetto alla prima versione del film che nn so voi ma ho trovato particolarmente noioso al contrario di quest' ultimo che invece e' tutt' altra roba : appasionante, con ambientazioni gelide e innevate che creano una perfetta atmosfera la mano di un grande [...] Vai alla recensione »

domenica 15 luglio 2012
top gun

si capisce dalle prime immagini che stiamo per guardare un thriller fantastico. Fincher non delude mai

mercoledì 15 febbraio 2012
Moghi

Non ho letto il libro, non ho visto il film precedente e conoscevo superficialmente la trama. Dopo averlo visto posso solo dire: accidenti che film!!! Lo metto giusto un gradino sotto a Seven (sempre opera di FINCHER). Fredda atmosfera da incubo, estetica impagabile, colonna sonora in chiara sintonia al film, forti emozioni visive, una rognosa indagine nel passato e personaggi [...] Vai alla recensione »

sabato 11 febbraio 2012
Dario85

domenica 5 febbraio 2012
sirdavidnwo

Un bel film veramente !

martedì 7 febbraio 2012
dekiriko

Capolavoro!

lunedì 6 febbraio 2012
gpistoia39

Vedere un Film di cui si è letto il libro è sempre un problema, la nostra immaginazione che si è accesa durante la lettura, viene messa alla prova con qualche delusione quando si vede il film. Immaginazione contro "realta", la realtà delle immagini filmiche e degli attori in carne e ossa. Ed è proprio questo l'eterno dilemma, e quello che si riceca è l'atmosfera, non certo l'uguaglianza fra romanzo [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 febbraio 2012
tiamaster

5 piene piene

martedì 11 ottobre 2011
Mr.Duff

Come in tutti i remake, il cast originale rimane indimenticabile soprattutto Noomi Rapace, infatti vedere un'altra attrice rivestire i suoi panni che l'hanno resa famosa e straordinaria in quel ruolo è davvero difficile se non impossibile nel mio caso. Sicuramente questo remake americano sarà girato meglio, saprà sfruttare le dinamiche del libro in maniera più soddisfacente, ma per me il film di Niels [...] Vai alla recensione »

lunedì 11 giugno 2012
rcarrat

giovedì 9 febbraio 2012
ROB66

Da vedere,forte a tratti un po' malinconico....meraviglioso, x me...

lunedì 6 febbraio 2012
MyMan

Non è un semplice Remake, come molti lo considerano . E' una riedizione, una rielaborazione, ma più che del Best Seller di Larson, del film di Oplev del 2009. Fincher segue e rin-segue la storia e i personaggi più metodicamente e precisamente del film precedente, dandogli più smalto e linfa nuova attraverso un Thriller di grande impatto e potenza visiva.

giovedì 16 febbraio 2012
Spike

Ottimo film arrivato un paio d'anni in ritardo: chi ha visto la versione svedese può solo apprezzare la regia e l'interpretazione (che già valgono il prezzo del biglietto), per chi non ha visto il primo è un film da vedere per venire deliziato dalla trama e dai colpi di scena. Fincher si conferma un grande regista, non è un capolavoro ma Rooney Mara nei panni di [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 febbraio 2012
peppe2994

Non ti annoia neanche un minuto dall'inizio alla fine. Gli attori protagonisti sono da oscar, per cui non è un caso la candidatura in 4 diverse categorie. La trama non fa una piega,gli argomenti trattati per quanto tristi sono attuali ed affrontati correttamente quindi... da vedere assolutamente al posto di certe commedie ridicole.

Frasi
"Tu sapevi che non andava qualcosa ma sei tornato in questa casa. Ti ho obbligato? Trascinato? No, non ho fatto altro che offrirti un drink. È assurdo pensare che la paura di offendere sia più forte della paura di soffrire. Assurdo o no è così"
Una frase di Martin Vanger (Stellan Skarsgård)
dal film Millennium - Uomini che odiano le donne - a cura di Francesca
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Cristina Piccino
Il Manifesto

Nel fondo degli occhi azzurro quasi trasparente di Lisbeth Salander entriamo almeno una volta quando nella notte di Natale, il sorriso della tenerezza si arrende alla solitudine scomparendo veloce sulla moto nera nel buio di Stoccolma. È lei, l'hacker imbattibile vittima sotto protezione dei servizi sociali scandinavi l'eroina nella versione hollywoodiana di David Fincher del romanzo successo planetario [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Possiamo dividere i futuri spettatori di «Millennium – Uomini che odiano le donne» in due categorie principali: coloro che vorranno mettere a confronto il tanto amato giallo e il meno amato film che ne fu tratto con un lussuoso remake hollywoodiano e coloro che andranno a vedere di corsa il nuovo film di David Fincher («Seven», «Fight Club», «The Social Network»).

Peter Bradshaw
The Guardian

Nella sua versione di Uomini che odiano le donne, David Fincher ha fatto un serissimo upgrade sia del software sia del sistema operativo. Il remake in inglese del primo capitolo della trilogia di Stieg Larsson risulta più elegante, più levigato e più sexy rispetto al precedente svedese. È un film potente, che sprizza autorevolezza, e la violenza brutale che li contraddistingue entrambi in questo caso [...] Vai alla recensione »

Dario Zonta
L'Unità

La versione americana della saga di Stieg Larsson, qui al suo primo capitolo, fa giustizia degli adattamenti autoctoni e televisivi del thriller svedese più venduto al mondo. La trilogia, cotta e mangiata in un paio d’anni, diretta in prima battuta da Niels Arden Oplev e proseguita dal fratello di Tomas Alfredson (autore del raffinatissimo La talpa), sebbene restituisse le atmosfere svedesi con una [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

A Hollywood è di moda il cinema scandinavo: dopo i remake di Lasciami entrare e della serie tv The Killing, è ora la volta di Uomini che odiano le donne, primo capitolo della triogia Millennium dal bestseller di Stieg Larsson. Affidata la sceneggiatura a Steven Zaillan, gli americani hanno scelto Daniel Craig/James Bond per il ruolo del giornalista Blomqvist che scopre il marcio nel passato e nel presente [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Dimenticate la prima versione svedese, detraete l’abusata moda del giallo scandinavo, perdonate qualche vezzo d’autore o diktat di produzione (come affidare il ruolo del vulnerabile Blomkvist all’ultimo 007). Otterrete un thriller d’autore che rievoca inevitabilmente Seven, titolo-rivelazione di Fincher, o il più tardo Zodiac. Ma con molto estetismo della violenza in meno, e con un’attenzione tutta [...] Vai alla recensione »

Paola Casella
Europa

Ecco un film che va contestualizzato all’interno dell’opera omnia del suo autore, quel Fincher che ha firmato, fra gli altri, Seven, Fight Club, Zodiac e The social network. Se infatti la messinscena del primo episodio della saga creata da Stieg Larsson sembra ricalcare quella dell’omonimo adattamento svedese di qualche anno fa, le ossessioni cui fa riferimento e certi codici espressivi sono puro Fincher: [...] Vai alla recensione »

Michele Anselmi
Il Riformista

In Italia “Uomini che odiano le donne” di Niels Arden Oplev ncl 2009 incassò quasi 4 milioni di euro. Negli Usa appena 10 milioni di dollari. Rifarlo in inglese con cast pieno di star aveva un senso. Ma da noi? La storia è quella, pari pari, con minima variazione nel finale, e a tratti David Fincher sembra pantografare, certo con più mezzi e stile, l’originale.

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Non è un remake. “Mi sono basato unicamente sul libro di Larsson”. David Fincher ha ripetuto questa dichiarazione talmente tante volte che legittimo sorge il dubbio dell’auto-convincimento. Meglio si rassereni il premiato regista di The Social Network, Fight Club, Seven ed altri hits: il suo nuovo non si eleverà a “cult” (lo sono già i nordici libri coi dignitosi e patriottici film) ma di certo sosterà [...] Vai alla recensione »

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venerdì 16 dicembre 2011
Nicoletta Dose

Qualche anno fa la storia di Lisbeth Salander e Mikael Blomkvist aveva conquistato i lettori di tutto il mondo. La trilogia dei romanzi polizieschi dello svedese Stieg Larsson (scomparso prematuramente nel 2004) ha rappresentato uno dei successi letterari [...]

winner
miglior montaggio
Premio Oscar
2012
winner
miglior montaggio
Critics Choice Award
2012
winner
film dell'anno
AFI Awards
2012
La saga tratta dalla trilogia scritta dallo svedese Stieg Larsson.
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