Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro 2017 i film documentari
53esima Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, il programma dei 16 film genere documentario. Pesaro - 17/24 giugno 2017. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Lungometraggio in quattro episodi sul paese di Gandhi visto negli anni di Nehru. Espandi ▽
Girato con interpreti non professionisti (fotografia di Aldo Tonti). È composto di quattro blocchi narrativi ("Il conducente di elefanti", "La diga di Hirakud", "Il vecchio e la tigre", "La scimmia"), prodotto insieme con una serie TV in 10 episodi (L'India vista da Rossellini), girato nel 1957-58 in 16 e 35 mm con tre tipi di negativo (Ferraniacolor, Gevacolor, Eastmancolor), è il primo tentativo esplicito con cui Rossellini _ pur non rinunciando alla storia e ai personaggi _ cerca di affrancarsi pienamente dalla drammaturgia tradizionale per esprimere alcune idee su un mondo, un continente, una civiltà ed esporre i rapporti del popolo indiano con la natura. Recensione ❯
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Tre essere umani molto differenti, ma accomunati dalla ricerca della propria identità in una Cina in perenne mutamento. Espandi ▽
Tre esistenze distanti colte nella stessa tensione: la ricerca dell’identità in un presente in continua trasformazione. Ognuno di loro è nato dopo il 1989, fine di tutte le rivoluzioni. Alle loro spalle una storia contraddittoria, dalla caduta dell'Impero all'era moderna, che ha inizio col primo sparo rivoluzionario, il 10 ottobre 1911. I registi Federico Francioni e Cheng Yan tornano a quel primo sparo che diede inizio alla rivolta di Wuchang, primo passo per la Rivoluzione Cinese che portò al crollo della dinastia Qing e all'instaurazione della repubblica. È lo sguardo vuoto dei tre ragazzi, la malinconia di vivere senza prospettive, la solitudine, che i registi riprendono in un documentario che è il ritratto del silenzio dopo quel primo sparo. The First Shot è un'opera discontinua, densa, potente che cerca la realtà oltre l’estetica. Recensione ❯
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Fellini si aggira per gli studi di Cinecittà sottoponendo amici e attori a dei provini per il ruolo di Casanova. Espandi ▽
Variazioni su un film ancora da fare: Federico Fellini si aggira per gli studi di Cinecitta` sottoponendo attori e amici a degli immaginari provini per il ruolo di Casanova. Conduce Olimpia Carlisi. Proiettato alla Mostra di Venezia 2008 nell'ambito della retrospettiva "Questi fantasmi: Cinema italiano ritrovato (1946-1975)". Recensione ❯
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Il regista iraniano Mohsen Makhmalbaf mette un annuncio sul giornale in cerca di interpreti per il suo prossimo film: ai provini si presenteranno migliaia di aspiranti attori e attrici. Espandi ▽
Il regista iraniano Mohsen Makhmalbaf mette un annuncio sul giornale in cerca di interpreti per il suo prossimo film: ai provini si presenteranno migliaia di aspiranti attori e attrici. Presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 1995 per celebrare i cento anni dalla nascita del cinema. Recensione ❯
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Il film è la testimonianza dell'alba e tramonto di un'esperienza amorosa, cresciuta nel tempo affrontando i problemi della vita quotidiana. Espandi ▽
È possibile ai giorni nostri innamorarsi di qualcuno che non si è mai incontrato? Per sette mesi un filmmaker ha raccolto diversi video e materiale audio da una relazione a distanza con Pauline. Recensione ❯
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Un documentario dedicato a Ermanno Olmi e girato sul set del suo Camminacammina (1983). Espandi ▽
Un documentario dedicato a Ermanno Olmi e girato sul set del suo Camminacammina (1983). «Ermanno Olmi occupa nel cinema italiano un posto particolare. Autodidatta, lavora nel rifiuto di regole precostituite: attori non professionisti, pochi tecnici, un numero variabile di collaboratori occasionali, amici, compagni di viaggio di cui piu` che il regista e` il coordinatore». Recensione ❯
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Il cinema italiano degli anni cinquanta rivive attraverso le parole e la voce dell'autrice. Espandi ▽
Raffaello Matarazzo e il cinema popolare italiano degli anni cinquanta: narrato dalla voce dell'autrice, un viaggio fra film, protagonisti e testimoni. Capitolo centrale di un saggio televisivo in tre puntate dedicato a "Il melodramma nel cinema italiano" (sottotitolo), realizzato per Rai3. Recensione ❯
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Un documentario sulla realizzazione del Faust (1926) di Friedrich Wilhelm Murnau. Espandi ▽
Un documentario sulla realizzazione del Faust (1926) di Friedrich Wilhelm Murnau. Recensione ❯
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Lo stile di Manoel de Oliveira, uno stile che ha rivoluzionato il cinema. Documentario, Portogallo2016. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un omaggio al maestro ma anche un documento utile a non dimenticare uno dei più grandi registi portoghesi. Espandi ▽
La morte di Manoel de Oliveira ha lasciato un vuoto incolmabile nel cinema portoghese. João Botelho, per omaggiare il suo maestro, ha deciso di spiegare attraverso un documentario come si passa dalla teoria alla pratica, dando vita a una lezione sul metodo utilizzato da de Oliveira per girare i suoi film. Recensione ❯
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Nove bobine in 16mm ispirate al romanzo "Die molussische Katakombe" di Günther Anders. Espandi ▽
Prigionieri nelle celle di un immaginario stato fascista, la Molussia, si raccontano l'un l'altro delle storie sul mondo esterno, in forma di fiabe filosofiche. Il film si basa su frammenti del romanzo di Gu¨nther Anders ("anders" in tedesco significa "diversamente") scritto tra il 1932 e il 1936, La catacomba molussica. Attratto da questo libro che non aveva letto, e che tuttora non e` stato tradotto in francese, Rey ha chiesto al suo amico Peter Hoffman di selezionarne dei capitoli e di leggerli come voce nar- rante del film. Prendendo spunto dalla prima parola del titolo, ogni proiezione del film di Rey sara` diversa, con i nove capitoli selezionati nello stile dell'I Ching e presen- tati in ordine casuale. Recensione ❯
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Le radici immaginarie e le implicazioni storiche e politiche di una terra sinonimo di deportazione. Il film è stato girato tra agosto e settembre 1999. Espandi ▽
Un cine-viaggio verso un paese defunto. Un film autoprodotto in Sviemacolor. Una meditazione sulla promessa non mantenuta e le fantasie ancora presenti dell'Unione Sovietica, vagando attraverso la Russia come se fosse la casa di qualcun altro. Concepito come una singola inquadratura estesa, che fa letteralmente uso della Transiberiana, questo film e` una cronaca eccentrica e toccante del lungo viaggio compiuto da Rey in treno da Parigi fino al Pacifico, attraverso la Russia settentrionale. Le audiocassette registrate da Rey come diario fuori sincrono fungono da colonna sonora, che accompagna in modo approssimativo il lirismo delle immagini, offrendo una forma di voce narrante molto personale e introspet- tiva, un compagno di viaggio che si mette con gentilezza a fianco dello spettatore lungo questo cine-viaggio. Recensione ❯
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Rong Guang Rong mescola sapientemente documentario e sequenze d'animazione per raccontare il drammatico suicidio di gruppo di bambini in un villaggio rurale, una ricerca dolorosa che diventa anche viaggio interiore. Espandi ▽
Un documentario personale, impressionante e di grande forza emotiva su un suicidio di gruppo com- messo da bambini in un villaggio povero sulle montagne del Guizhou: quattro fratelli e sorelle, di eta` compresa tra i cinque e i quattordici anni, si uccidono bevendo del pesticida. Cosa puo` aver condotto dei bambini a compiere un gesto tanto disperato? Il viaggio intrapreso dal regista lo porta a confron- tarsi con le proprie paure e i propri ricordi, ma anche con i bambini sopravvissuti, gli ufficiali del go verno e la criminalita` organizzata. Recensione ❯
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Sfruttando le immagini che compongono tre quarti di secolo, Jean-Louis Comolli ripercorre la storia del cinema documentario attraverso gli estratti per lui più significativi. Espandi ▽
La storia del cinema documentario, dai fratelli Lumière a Guy Debord. Una partitura visiva, accompagnata dalla voce fuori campo dello stesso Jean-Louis Comolli, che analizza il ruolo dello spettatore, le contaminazioni tra realtà e finzione, l'impatto dell'evoluzione tecnologica sulla produzione artistica. Recensione ❯
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Con questo primo film, Denis Shabaev racconta una parabola crudele, la cui forma asciutta ed ellittica cattura dalla prima all'ultima inquadratura. Espandi ▽
L'operaio irregolare Farruch abita in un camper nella periferia di Mosca con i genitori e i fratelli, ed e` costretto ad accettare qualsiasi lavoro pur di guadagnare qualche soldo. Non e` per questo pero` che ha lasciato il Tagikistan, dove vivono la moglie e i figli: il suo sogno e` di diventare un attore famoso. Il sogno del cinema, la sua condizione d'irregolarita`, i principi musulmani che gli richiedono l'obbedienza alla legge del Corano: Farruch dovra` fare una scelta, cercando di trovare la via tra il rispetto dei genitori tradizionalisti e la volontà d'integrarsi in un universo dove nessuno lo aspetta. Recensione ❯
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Il 2015 è stato dichiarato anno della letteratura in Russia. Ma che cosa significa per uno scrittore vivere durante l'anno della letteratura? Un vicino informa un famoso scrittore che la sua casa verrà abbattuta per far posto alla costruzione di un'autostrada. Il progetto autostradale è pubblicato su Internet. È possibile vedere sul piano schematico la casa designata, dove fino a poco tempo prima s'incontravano compagnie allegre di noti scrittori contemporanei: Alisa Ganieva, Anna Kozlova, Pavel Sanaev, Sergei Shargunov, Anton Sekisov e altri. In attesa, lo scrittore decide di continuare con la sua vita come se nulla fosse: scrive. Recensione ❯
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