Festival internazionale del cinema di Berlino 2018 produzione svizzera
68° Festival internazionale del cinema di Berlino, il programma dei 7 filmsvizzeri. Berlino - 15/25 febbraio 2018. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Tre eccellenti protagoniste per un'opera che esplora con profondità il mistero della maternità . Drammatico, Italia, Svizzera, Germania2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio in cui tre figure femminili si alternano, si cercano, si avvicinano e si allontanano, si amano e si odiano. Espandi ▽
Sardegna. La piccola Vittoria (10 anni) ha una stretta relazione con sua madre Tina. In una casa in degrado fuori dal paese vive Angelica che è spesso ubriaca e cerca affetto tra le braccia di uomini che sono solo interessati al sesso. Angelica è la madre naturale di Vittoria e, nel momento in cui viene sfrattata, Tina spera di liberarsi in modo definitivo della sua presenza. Perché il rischio che riveli la propria maternità alla bambina è sempre in agguato. Ancora di più quando Vittoria e Angelica iniziano ad avvicinarsi. Recensione ❯
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La crisi dei migranti tra i ricordi dell infanzia in Svizzera e l'attuale dramma del Mediterraneo. Documentario, Svizzera, Germania2018. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario sulla vita dei rifugiati e dei migranti al giorno d'oggi. Espandi ▽
Quando Markus Imhoof, nato nel 1941, era un ragazzino in Svizzera, i suoi genitori accolsero una rifugiata italiana di nome Giovanna. Ma le leggi internazionali hanno separato i due bambini e spezzato la loro amicizia: la Svizzera accettava solo immigrati con un lavoro non bambini stranieri, così Giovanna fu costretta a tornare a Milano. I ricordi del regista lo hanno spinto a partire per l'Italia e a indagare sull'attuale politica europea per i rifugiati. Markus Imhoof è infine andato a vedere ciò che avrebbe preferito non vedere. Il viaggio che parte dalle coste libiche porta In Italia 1800 persone, di cui nessuna avrebbe la possibilità di arrivare legalmente in Europa. Dalle navi i migranti sono portati in un campo profughi dove trascorrono tra gli 8 e i 15 mesi in media. "Non vi promettiamo il paradiso, ma andrá meglio ogni giorno", rassicura un volontario. Recensione ❯
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Benjamin uccide sua madre e suo padre inviando il suo diario segreto e confessando tutto alla sua professoressa di francese. Espandi ▽
Pochi minuti prima di uccidere suo padre e sua madre a sangue freddo, Benjamin Feller - un giovane diciottenne senza precedenti - invia per posta il suo diario segreto alla sua professoressa di francese, in cui spiega e confessa lo scellerato atto che andrà a compiere di lì a poco. L'insegnante si trova a essere interrogata dalle autorità e deve a quel punto confrontarsi con i propri dubbi. E se la sua smodata passione per la letteratura, influenzata dall'interesse per le sofferenze dell'animo umano, non le avesse fatto comprendere l'angoscia che il suo studente nascondeva in quella prosa febbrile che le aveva mostrato poco prima di commettere quel terribile crimine? Recensione ❯
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Joseph Kabila viene eletto per la terza volta in Congo. Ma il movimento di opposizione scatena una vera e propria resistenza. Espandi ▽
Nel gennaio del 2015, il presidente della Repubblica Democratica del Congo, Joseph Kabila, grazie a un emendamento costituzionale viene eletto per la terza volta. Questo documentario mostra le proteste di quel periodo e segue tre protagonisti della resistenza. Ben, che vive in esilio a New York, segue il consiglio dei suoi compatrioti in esilio e decide di unirsi alla lotta in Congo. Jean Marie, appena uscita di prigione, continua la sua campagna pubblica per la libertà del suo paese ed è perseguitata dai servizi segreti. Christian combatte imperturbabile nelle strade di Kinshasa, anche dopo che l'ex primo ministro Etienne Tshisekedi - sul quale l'opposizione aveva riposto le proprie speranze - muore e il movimento sembra paralizzato. La domanda principale resta: la resistenza deve continuare ad essere non violenta o, se necessario, è corretto usare la forza? Recensione ❯
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Mathieu è l'unico ad essere sopravvissuto a un serial killer. Con la sua straordinaria memoria fotografica, cercherà di scovare l'assassino. Espandi ▽
Anni '80, Mathieu ha 17 anni, è l'unico ad essere sopravvissuto a un serial killer che ha fatto notizia. Ferito e traumatizzato, cerca di recuperare la tranquillità che sembra purtroppo aver perso. Nonostante la gentilezza che in molti hanno nei suoi confronti, la vita del ragazzo non ritorna alla serenità del passato. Ma grazie a un'incredibile memoria fotografica e all'aiuto di un poliziotto intuitivo, l'adolescente sarà in grado di realizzare il ritratto dell'aggressore, che porterà al suo arresto. Per Mathieu, tuttavia, questa storia sembra non essere ancora finita. Recensione ❯
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Un viaggio attraverso la storia e gli spazi dell'Hotel Jugoslavija. Espandi ▽
La Jugoslavia non esiste più, ma l'Hotel Jugoslavija continua a perseguitare Belgrado, come uno specchio proiettato verso una Serbia in cerca di nuovi punti di riferimento. Il regista del film - di origine jugoslava ma nato e residente in Svizzera - si è messo in viaggio per esplorare la storia dell'edificio in epoche diverse interrogando i suoi ex residenti. Il risultato è un singolare continuum spazio-temporale che proietta una forma di inconscio collettivo e una parte della propria identità. Recensione ❯
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Dopo una sconvolgente traversata del Mediterraneo, la giovanissima Fortuna è costretta a trovare rifugio tra la neve del passo del Sempione. Espandi ▽
Tra le montagne innevate del passo del Sempione, Fortuna, una ragazza di 14 anni, stringe le mani in preghiera. Non ha più visto i suoi genitori dopo la traumatica traversata del Mediterraneo. Come molti altri rifugiati, la giovanissima africana ha trovato asilo in un monastero agostiniano. I sentimenti di solitudine e nostalgia che affliggono Fortuna sono appesantiti da un segreto che non può rivelare nemmeno al capo frate. Recensione ❯
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