Festival internazionale del cinema di Berlino 2018 i film documentari
68° Festival internazionale del cinema di Berlino, il programma dei 53 film genere documentario. Berlino - 15/25 febbraio 2018. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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La crisi dei migranti tra i ricordi dell infanzia in Svizzera e l'attuale dramma del Mediterraneo. Documentario, Svizzera, Germania2018. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario sulla vita dei rifugiati e dei migranti al giorno d'oggi. Espandi ▽
Quando Markus Imhoof, nato nel 1941, era un ragazzino in Svizzera, i suoi genitori accolsero una rifugiata italiana di nome Giovanna. Ma le leggi internazionali hanno separato i due bambini e spezzato la loro amicizia: la Svizzera accettava solo immigrati con un lavoro non bambini stranieri, così Giovanna fu costretta a tornare a Milano. I ricordi del regista lo hanno spinto a partire per l'Italia e a indagare sull'attuale politica europea per i rifugiati. Markus Imhoof è infine andato a vedere ciò che avrebbe preferito non vedere. Il viaggio che parte dalle coste libiche porta In Italia 1800 persone, di cui nessuna avrebbe la possibilità di arrivare legalmente in Europa. Dalle navi i migranti sono portati in un campo profughi dove trascorrono tra gli 8 e i 15 mesi in media. "Non vi promettiamo il paradiso, ma andrá meglio ogni giorno", rassicura un volontario. Recensione ❯
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Ritratto molto controllato di una popstar politica e anticonvenzionale. Documentario, Sri Lanka, Gran Bretagna, USA2018. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
L'avventura di Maya, dall'adolescente appena immigrata a Londra alla popstar internazionale di nome M.I.A. Espandi ▽
Classe 1975, Mathangi Arulpragasam, internazionalmente
nota come M.I.A., nell’85 è fuggita dalla guerra civile in Sri
Lanka. E a metà anni 2000 si è imposta come la prima pop
star di origine Tamil, diventando portavoce nella denuncia
della situazione politica della sua terra.
Per raccontare la sua parabola, M.I.A. affida oltre vent’anni
di materiale video privato all’amico Steve Loveridge.
Figlia di un leader delle Tigri Tamil, resistenti armati che
combattono l’esercito governativo nella giungla, ha fatto di
quell’immaginario la sua cifra. Il film procede avanti e
indietro nel tempo, sottolineando la difficoltà di mantenere
un legame con le radici familiari. Pochi momenti musicali,
rigorosamente live o home made, nessuna sfilata di teste
parlanti che danno il loro parere sulla star. Qui è M.I.A. a
parlare di sé, a reclamare la sua voce. Recensione ❯
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Un documentario che indaga sulle patologie che hanno creato la società più ricca che il mondo abbia mai visto. Espandi ▽
Attraverso il lavoro di anni, il documentario raccoglie la testimonianza di alcune persone che fanno parte di generazioni diverse e di classi sociali molto distanti tra loro. A cosa ha portato il materialismo sfrenato degli ultimi anni? Recensione ❯
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II ritratto di un'artista carismatica che riflette sul genere con una presenza scenica straordinaria. Espandi ▽
Bixa Travesty racconta la storia della cantante brasiliana transgender Linn da Quebrada. Kiko Goifman e Claudia Priscilla firmano il ritratto di un'artista carismatica che riflette sul genere con una presenza scenica straordinaria. Provenendo da una regione molto povera di San Paolo, si trova ad essere vittima di molti pregiudizi, anche a causa della sua pelle nera. Ma il suo funk suona come una pistola contro ogni forma di machismo; la sua audacia e la sua presenza aggressiva sul palco le permettono di combattere contro ogni forma di stereotipo. Recensione ❯
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Una visione febbrile, grazie anche ad una splendida fotografia, del desiderio di affermare un sé istantaneo. Documentario, Francia2018. Durata 60 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un particolare ritratto di Rio de Janeiro costruito attraverso un flusso di immagini e parole. Espandi ▽
Evangelia Kranioti ritrae la transgender brasiliana Luana Muniz (1961-2017), icona della sottocultura queer, muovendosi attraverso Rio de Janeiro, una città controversa ed estrema, con i suoi conflitti politici, le sfilate di carnevale e i suoi corpi in continua trasformazione, che annullano le barriere di genere. Recensione ❯
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La storia di Big e Little Edie Bouvier, raccontata attraverso filmati di repertorio e le interviste agli artisti di Grey Gardens. Espandi ▽
L'eccentrico universo di Grey Gardens, già raccontato nell'omonimo documentario del 1975, è al centro di questo film che racconta il rapporto simbiotico tra le stravaganti Big e Little Edie Bouvier, zia e cugina di Jacqueline Kennedy e di come, dal glorioso passato di agi e potere hanno dovuto sopravvivere nel degrado a East Hampton. Recensione ❯
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Un documentario che ha ottenuto più di 20 premi cinematografici internazionali ed è stato considerato per un Oscar. Espandi ▽
Il film offre un ritratto cinematografico del primo tentativo nella storia di perseguire i crimini durante la dittatura spagnola di Franco (1939-1975). Coloro che li hanno perpetrati hanno goduto dell'immunità per decenni, grazie a una legge di amnistia del 1977. Porta alla luce un passato doloroso che la Spagna è riluttante nell'affrontare, anche oggi, decenni dopo la morte del dittatore. La storia si sviluppa in due continenti: in Spagna, dove i sopravvissuti e gli avvocati di diritto umano stanno mettendo in piedi un caso che la corte spagnola rifiuta di considerare, e in Argentina, dove un giudice fa uso del principio di giurisdizione universale, che consente ai tribunali stranieri di indagare sui crimini contro l'umanità se il Paese in cui si sono verificati si rifiuta di farlo. Il caso segna anche un'inversione sorprendente: la Spagna sfruttò la giurisdizione universale per abbattere l'ex dittatore cileno Augusto Pinochet, mentre ora è un giudice argentino a dover portare alla luce il passato della Spagna. Recensione ❯
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Un film documentario sull'impeachment di Dilma Rousseff, la prima donna presidente del Brasile. Espandi ▽
The Trial ritrae il processo di Dilma Rousseff, concentrandosi sulla sua difesa, che lotta per dimostrare la sua innocenza. Una storia di tradimento e corruzione, che presenta la vicenda personale di Rousseff: imprigionata e torturata dall'ex dittatura militare del paese, ora deve affrontare l'impeachment con l'accusa di reati fiscali. Rousseff si dichiara innocente e accusa l'opposizione di destra di perpetrare un colpo di stato. The Trial testimonia come l'impeachment inneschi una profonda crisi politica in Brasile, osservando il collasso delle istituzioni democratiche e gli interessi economici e geopolitici nel cuore della crisi. Recensione ❯
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Tutta l'arte di Chilly Gonzales, eccentrico di (in)successo e sedicente genio incompreso. Documentario, Germania, Francia, Gran Bretagna2018. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un viaggio pieno di megalomania e musica per pianoforte. Chilly Gonzales: dalla scena punk di Berlino alle orchestre filarmoniche. Espandi ▽
Uno sguardo ravvicinato alla carriera dell’eccentrico Chilly Gonzales, compositore e musicista di enorme talento scisso tra preparazione classica ed estro trasgressivo e contemporaneo. Ma il mistero che pervade la figura di Gonzales, al secolo Jason Beck, canadese di origini ungheresi, è destinato a rimanere tale anche dopo la visione del documentario di Philipp Jedicke: chi è il vero Chilly Gonzales, ammesso che ne esista uno, celato sotto le mille maschere e le pochade messe in scena di volta in volta? Recensione ❯
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Il racconto dello Shakedown, noto lesbo club della Los Angeles underground. Espandi ▽
Shakedown va alla ricerca di performance esplicite in un club lesbo underground di Los Angeles. Girato dal 2002 al 2015, la storia si struttura come una leggenda in cui il denaro è sia qualcosa di mitologico che qualcosa di estremamente materiale. Pian piano, quasi in un contesto metafisico, sorgono domande su come riuscire a schematizzare il prima e il dopo di un momento utopico. Recensione ❯
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Joseph Kabila viene eletto per la terza volta in Congo. Ma il movimento di opposizione scatena una vera e propria resistenza. Espandi ▽
Nel gennaio del 2015, il presidente della Repubblica Democratica del Congo, Joseph Kabila, grazie a un emendamento costituzionale viene eletto per la terza volta. Questo documentario mostra le proteste di quel periodo e segue tre protagonisti della resistenza. Ben, che vive in esilio a New York, segue il consiglio dei suoi compatrioti in esilio e decide di unirsi alla lotta in Congo. Jean Marie, appena uscita di prigione, continua la sua campagna pubblica per la libertà del suo paese ed è perseguitata dai servizi segreti. Christian combatte imperturbabile nelle strade di Kinshasa, anche dopo che l'ex primo ministro Etienne Tshisekedi - sul quale l'opposizione aveva riposto le proprie speranze - muore e il movimento sembra paralizzato. La domanda principale resta: la resistenza deve continuare ad essere non violenta o, se necessario, è corretto usare la forza? Recensione ❯
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Un viaggio attraverso la storia e gli spazi dell'Hotel Jugoslavija. Espandi ▽
La Jugoslavia non esiste più, ma l'Hotel Jugoslavija continua a perseguitare Belgrado, come uno specchio proiettato verso una Serbia in cerca di nuovi punti di riferimento. Il regista del film - di origine jugoslava ma nato e residente in Svizzera - si è messo in viaggio per esplorare la storia dell'edificio in epoche diverse interrogando i suoi ex residenti. Il risultato è un singolare continuum spazio-temporale che proietta una forma di inconscio collettivo e una parte della propria identità. Recensione ❯
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Il racconto dell'imminente etnocidio degli indigeni Paiter Suruí che vivono nel bacino amazzonico. Espandi ▽
In Amazzonia, la tribù dei 'Paiter Surui' è stata invasa dalla modernità sin dal suo primo contatto con l'uomo bianco nel 1969. Gli smartphone, l'elettricità, i serbatoi di gas, le pistole e Facebook sostituiscono le forme tradizionali di vita. Nel mezzo di questo nuovo mondo, un ex sciamano che è stato costretto a evangelizzare il cristianesimo lotta per curare le persone sofferenti del suo villaggio e affronta l'ira degli spiriti della foresta, che sono sconvolti dal fatto che li abbia abbandonati. Tuttavia quando la morte perseguita i Paiter Suruí, il potere di parlare di nuovo agli spiriti diventa necessario. Ma gli spiriti non parlano alla gente comune. Recensione ❯
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La vita di Peter e la sua devozione al gruppo paramilitare "Slovenskí branci". Espandi ▽
Peter vive una vita apparentemente felice. Guida un nuovo SUV bianco, ha una ragazza carina e recentemente si è iscritto all'università. Tuttavia, la sua vita reale è altrove - come capo di un gruppo paramilitare chiamato "Slovenskí branci" che recluta centinaia di adolescenti slovacchi con l'approvazione silenziosa delle autorità. L'obiettivo del gruppo è semplice: creare una comunità totalitaria esemplare, basata su obbedienza e paura. E Peter sogna che un giorno possa riuscire a convincere l'intera società a sostenere le sue idee, proprio come un grande statista. Recensione ❯
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Uno sguardo ai 25 anni di Frank Castorf come direttore del Berliner Volksbühne. Espandi ▽
In una società che si isola sempre di più da nuovi modi di pensare e trasgressioni estetiche - dice Frank Castorf - il teatro è l'ultimo partigiano. Come regista e direttore, Castorf ha reso il Berliner Volksbühne un luogo d'avanguardia fin dai primi anni '90. Quel palcoscenico popolare divenne il teatro più importante della Germania, ottenendo un grande successo internazionale.
Il film accompagna Castorf durante il suo addio al Volksbühne e allo stesso tempo getta uno sguardo nella sala macchine di questa fabbrica del teatro. Colleghi come Sophie Rois, Herbert Alexander Fritsch o Scheer raccontano i momenti speciali degli ultimi 25 anni di vita di questa importante luogo di cultura. Recensione ❯
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