Aperta da Gravity di Alfonso Cuaron (con George Clooney e Sandra Bullock) e chiusa da Amazonia di Ragobert (entrambi in 3D) la mostra d'arte cinematografica di Venezia numero 70 (in programma dal 28 agosto al 7 settembre), come tutti gli eventi dalla cifra tonda, guarda contemporaneamente avanti e dietro di sè. Con Bernardo Bertolucci a presiedere la giuria principale e un rinnovato impegno nel cercare di delineare il futuro della fruizione cinematografica, Venezia 70., in collaborazione con MYmovies.it, si impegna a presentare una selezione di film Orizzonti anche online.
Nella sezione principale verrà presentato il nuovo lungometraggio di Hayao Miyazaki, Kaze Tachinu, la creatura di Terry Gilliam con Christoph Waltz e Matt Damon, The Zero Theorem, gli abituè Tsai Ming Liang (con il suo ultimo film per il cinema) e Philippe Garrel con le loro nuove fatiche oltre a David Gordon Green con Joe, lo Stephen Frears di Philomena (con Judi Dench) e, per la prima volta in concorso, un film diretto da James Franco, Child of God. A rappresentare l'Italia ci penserà Gianni Amelio con L'intrepido (con Antonio Albanese), Via Castellana Bandiera di Emma Dante (con Alba Rohrwacher) e l'atteso documentario Sacro GRA di Gianfranco Rosi. Ma la vera novità del festival sembra essere proprio il rapporto con i documentari: oltre a quello di Rosi infatti, sarà presente in concorso anche The Unknown Known di Errol Morris, scelta che il direttore Barbera giustifica affermando che "Il cinema moderno ci ha insegnato che la differenza tra cinema di finzione e documentaristico è una questione del passato".
Fuori concorso invece si fanno notare il vincitore della scorsa edizione Kim Ki-Duk con il nuovo film intitolato Moebius e Die Andere Heimat di Edgar Reitz (questa volta si scava indietro fino a metà '800), oltre alla fatica di Paul Schrader (che è presidente della giuria Orizzonti) scritta da Bret Easton Ellis con Lindsay Lohan e James Deen, The Canyons, il remake giapponese di Gli Spietati di Lee Sang-Il e un documentario su Federico Fellini di Ettore Scola "che è un vero film non un documentario" ci tiene a spiegare il direttore.
La sezione Orizzonti sarà disponibile online immediatamente, dal momento stesso d'inizio della prima. Ogni film sarà visibile in streaming in collaborazione con MYmovies.it, per un massimo di 500 persone per volta, a fronte del pagamento di un biglietto da 4,20 Euro. E i titoli sono di gran livello anche quest'anno. Al festival si vedranno infatti il nuovo di Lukas Moodysson, l'esordio di Gia Coppola (nipote di Francis) prodotto da James Franco intitolato Palo Alto e gli attesi ritorni di Andrea Segre con La prima neve (dopo il successo di Io sono Li) e Sion Sono con Why don't you play in hell?.