Anno | 2013 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 99 minuti |
Regia di | Paul Schrader |
Attori | Lindsay Lohan, James Deen, Nolan Gerard Funk, Tenille Houston, Amanda Brooks Gus Van Sant, Jim Boeven. |
Uscita | giovedì 14 novembre 2013 |
Distribuzione | Adler Entertainment |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,08 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 19 novembre 2013
Da una sceneggiatura di Bret Easton Ellis e Paul Schrader un film indipendente sulle dinamiche dell'amore in un gruppo di ragazzi trasgressivi. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Razzie Awards, In Italia al Box Office The Canyons ha incassato 99 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Da circa un anno Tara fa coppia con Christian, ricco produttore cinematografico, mantenuto dal padre con un fondo fiduciario in cambio di una seduta alla settimana dall’analista. Quando Christian accetta di ingaggiare Ryan, aspirante attore e fidanzato della sua fedele assistente, non sa che Tara condivide un passato con Ryan che forse non si è mai chiuso. Il sospetto porta Christian ad innescare una spirale di ricatti e vendette.
L’incontro tra la cinepresa di Paul Schrader e la penna di Bret Easton Ellis non poteva che avvenire attorno ad un microcosmo di giovani rampanti tristi e violenti, apparentemente fermo agli anni Ottanta, alla piscina delle ville e agli incontri sessuali di una volta soltanto, fissati per rimandare la noia da protagonisti costantemente altalenanti tra lo status di oggetto e di soggetto, di viventi e di larve. Ogni occasione è buona per loro, anzi necessaria, per ribadire il proprio potere sull’altro, sia quello derivante dai soldi o dall’ascendente sessuale. Tuttavia non lo è per dare sostanza e vita ad un film, che resta spoglio e catatonico come il paesaggio umano che giudica e contempla.
Le grandi sale cinematografiche sono chiuse, deserte, abbandonate, gli schermi si sono fatti esigui e domestici come quelli del telefonino e della tv e gli spettacoli non possono che assomigliarsi tutti, nella loro ristrettezza morale, nel loro linguaggio ridotto ai minimi termini. Schrader racconta ancora la sua storia, ribadisce la sua teoria, ma il suo cinema questa volta non si distingue, non pulsa, non respira.
Tra recitazioni amatoriali e sequenze amatorie senza il minimo brivido voyeuristico, l’unica verità del film è incarnata in Lindsay Lohan e da lei è fisicamente impossibile staccare gli occhi. Solo la sua rovina fisica è in grado di rievocare quella rima che in “Meno di zero” di Ellis si veniva a creare tra l’apatia e un sentimento molto più potente, forse il più potente di tutti, ovvero la tristezza. Il personaggio di Tara non sa cosa sia il diritto costituzionale americano alla felicità, è qualcosa che si perde in un passato remoto, nonostante la giovane età. Ma la sua forza non nasce dal film,bensì viene interamente da fuori, da una sofferenza reale, che il regista ha gioco facile a catturare (e in questo caso il voyeurismo c’è, eccome) ma in fondo non sa far fruttare.
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Allora mettiamo subito in chiaro diverse cose: il regista di questo film è lo sceneggiatore di Taxi Driver e Toro Scatenato, oltre che il regista di American Gigolo: non stiamo parlando di uno Scorsese ma pur sempre di un uomo che ha realizzato (e collaborato a realizzare) film cult nella storia del cinema; seconda cosa, l'unica cosa bella e rilevante di questo film è Lindsay Lohan. [...] Vai alla recensione »
Bret Easton Ellis, sempre meno scrittore e sempre più re di tweet disastrosi, firma lo script del film diretto da Paul Schrader, una storia di gioventù bruciate, ossessioni sessuali e non, delinquenza e ambizioni a Beverly Hills che ha per protagonisti Lindsay Lohan, che durante la lavorazione ne ha combinate di tutti i colori tanto da venir osteggiata da gran parte della produzione e [...] Vai alla recensione »
Giovane e cinico produttore hollywoodiano viene convinto dalla fidanzata a scritturare per un film l'aitante ragazzo della sua segreteria. Quando scopre che l'attore è in realtà l'amante della sua infedele compagna cercherà dapprima di mandare a monte il film e successivamente di boicottarne la relazione sfruttando il suo potere e le sua abilità manipolatorie. [...] Vai alla recensione »
Tutto molto patinato di un'estetica fine a se stessa, il film è fatto bene ma è puro manierismo. Quello che mi ha stupito è stato vederlo alla Mostra del cinema di Venezia, è un film commerciale senza nessuna essenza artistica, però è vedibile.
Volutamente provocativo e scandaloso per la scelta artistica della star Lindsay Lohan, emotivamente fragile nel film come nella vita reale; e il coprotagonista James Deen, attore in prestito dal cinema hard. Un quadro infelice della gioventù che abita Hollywood: il giovane ricco produttore con la mania del controllo, l'aspirante attrice fragile e insicura che si affida al primo e ne [...] Vai alla recensione »
non do' voti e non l'ho visto ma mi indigno perche' tra centinaia di film stupendi che scopro ogni giorno e che non verranno mai distribuiti,in italia viene fatto uscire un film che e' stato distrutto da critiche in ogni dove. Possibile che anche in italia tiri la soria della povera lindsay lohan?
Onestamente trovo semplice capire perché questo è un film che divide: si passa da una recensione come questa a Enrico Ghezzi che dice che è un capolavoro! Secondo me tutto sta nella CALCOLATA superficialità dei dialoghi che esaltano lo smarrimento profondo delle anime dei giovani protagonisti. Talvolta bisognerebbe mettere in stand-by il punto di vista critico e lasciarsi [...] Vai alla recensione »
Non sono d'accordo sul alcuni punti della recensione. Credo anche io che sia impossibile staccare gli occhi dalla Lohan che, così come Schrader stesso ha detto, porta con sè un carisma tipico delle grandi attrici, Marylin su tutte. Credo anche però che questo non sia l'unico punto di forza di The Canyons, un film che è già cult anche solo per i personaggi [...] Vai alla recensione »
A los angeles due coppie s'incontrano per la prima volta a cena: una delle due è composta da un riccone che s'accinge a finanziare un film e dalla sua provocante fiamma, l'atra dalla segretaria del tycoon e dal suo fidanzato, che grazie a un paio di spinte ha ottenuto una parte nel suddetto film...si scoprirà che il novello attore è l'ex della donna del riccone. Film [...] Vai alla recensione »
questo film da la sensazione che sia stato girato per mostrare qualche scena di sesso e basta. Il film non ha senso a mio parere è decisamente brutto, inutile e squallido. mi dispiace non aver trovato almeno una nota di merito, nemmeno negli attori.
Un prodotto di infima qualità confezionato senza grandi sforzi economici dalla produzione,che in verità appare più attenta all'architettura delle splendide ville Hollywoodiane aggrappate sulle meravigliose scogliere del Pacifico,e anche al pruriginoso dipanarsi delle discutibili evoluzioni erotiche in cui si cimentano gli assai svogliati protagonisti.
Film stroncato dalla critica, a mio parere ingiustamente. E' vero che alcune scene appaiono un po' dozzinali, e la colonna sonora sembra uscita dagli anni 80 (e non è detto che sia per forza un male), e che a volte il copione risulti leggermente forzato, ma complessivamente questo è un buon film, il ritmo c'è e coinvolge, e la storia è piena di colpi di [...] Vai alla recensione »
Per motivi che ignoro, leggo solo l'inizio del tuo intervento, ma se clicco sul più mi sparisce tutto. Quindi non riesco a leggerti. Preciso così "alla cieca" quanto detto nell'altro intervento, sperando di chiarire. A me va benissimo qualunque opinione di spettatore diciamo così "puro", e quindi mi va bene se uno vede "Canyons" e dice questo film mi annoia, non mi ha interessato, è presuntuoso [...] Vai alla recensione »
Difficle concepire un'idiozia del genere. Colpa della sceneggiatura e di attori sbagliati. Storia risaputa, regia asfittica.
...tanto sono riuscito a resistere prima di cambiare canale. Terribile veramente, soprattutto la recitazione, ma anche il resto non scherza.
Ciao brian77, perdona l'intrusione e doverose scuse agli altri utenti. Scrivo questo post fuori dalla sezione commenti dato che lo spazio è troppo limitato e quello che avevo scritto (direttamente sulla tua recensione) non credo comparirà. THE CANYONS - Come rendere commerciale un film...? Ho letto il tuo commento dove chiaramente manifesti forti perplessit [...] Vai alla recensione »
... Non tanto per il finale, che non non ti aspetti troncato, gli ingredienti per un film da ricordare si perdono man mano che passano i minuti. Ed è un peccato perché la firma del regista che ci ha regalato ben altri momenti di grande cinema si vede eccome. La pellicola ti lascia lì ad aspettare il colpo di scena che non arriva se non per l'intreccio tra le storie passate [...] Vai alla recensione »
Quello che trovo agghiacciante non è che persone casualmente entrate in un cinema non riescano a capire nulla, nemmeno le cose più elementari, di questo film. Mi sconvolge invece il fatto che sia trattato con sufficienza da chi suppone di essere uno spettatore d'essai, di voler vedere solo cinema di qualità, e quando invece dopo tante mediocri pellicole di perbenismo fintamente colto e fintamente artistico [...] Vai alla recensione »
Sono daccordo con il fatto che la parte più bella e succulenta del film è sicuramente la Lohan, di cui il regista ha saputo estrapolare il lato oscuro. Quello con cui non sono daccordo è definirlo un film apatico: a me è piaciuto! Certo, American Psyco era su un altro livello, ma buttare via una pellicola così, con una fotografia intensa e, soprattutto, in cui si [...] Vai alla recensione »
Caso strano questo ''The Canyons''. Non è neanche uscito (e al 14 novembre manca ancora un po') eppure vedo che crea molto rumore... Certo è che anche io sono decisamente orientata a vederlo. La ragione? Soprattutto la scrittura di Ellis (della quale sono innamorata da sempre) e la presenza di Lindsay Lohan, un'attrice eccessivamente sottovalutata secondo me, vittima [...] Vai alla recensione »
Ciao brian77. Non ho la minima idea del perchè capiti ma talvolta sul forum se selezioni il più il testo non si espande ma sparisce! Per ovviare alla cosa, basta cliccare sul titolo del commento ed il testo comparirà per intero fuori pagina del forum. Comunque grazie per la compiuta e cortese risposta e saluti a te
proporrei mezzo voto, una stella è troppo. Regia? Parola sconosciuta. Storia? Insulsa. Tutto pessimo
Un film attuale, una storia di gelosie ambientata in un mondo in cui tutti controllano tutti, dove tutti sanno chi sono tutti, ma non conoscono mai veramente nessuno. Il film si apre con le immagini di alcuni cinema chiusi, abbandonati, decadenti e successivamente vediamo i quattro protagonisti (produttori cinematografici e attori) coi loro sguardi immersi nei loro smartphone.
Ciao. Doverosa precisazione, non vedrò il film perchè non lo ritengo degno di alcuna considerazione. La presenza di una attrice da retropalco oscurato come la Lohan è sufficente a farmi passare la curiosità nei confronti di questa pellicola. Personalmente valuto le qualità "artistiche" della tizia al pari di quelle del già citato Tatum.
«The Canyons» di Paul Schrader ha molte qualità che hanno bisogno, più che di una decodifica, di uno slancio razionale dello spettatore/osservatore. Il film, presentato a Venezia, è stato girato a basso costo con la collaborazione decisiva del co-sceneggiatore Brett Easton Ellis, ed è centrato sul fragile thrilling di degradati personaggi dell'odierna Los Angeles.
Nella decadente Hollywood contemporanea, le vite di giovani e aspiranti divi s'incrociano davanti e dietro la videocamera dando forma a un'ibridazione esistenziale. Tra questi l'attenzione si concentra sull'edonista e ricchissimo pornodivo Christian (Deen) e la sua ragazza Tara (Lohan), con la quale intrattiene giochi di scambismo che regolarmente filma.
Pretenzioso, squallido dramma pseudo giallo, ambientato a Hollywood, un repellente minestrone erotico, che col pretesto della denuncia di un mondo privo di morale, sciorina un irritante campionario di sconcezze. Dialoghi scurrili e corpi nudi in esposizione. Jarnes Deen (occhio alla grafia) è un talento, almeno dalla cintola in giù: la risposta americana a Rocco Siffredi.
"The canyons" conferma le recenti debolezze di Paul Schrader. Scritto da Bret Easton Ellis è l'ambiziosa riflessione sul degrado del mondo del cinema e su giovani coppie tra menzogne e tradimenti, in uno scenario falsamente scintillante. Fuori concorso a Venezia, è un flop soprattutto come scandalo: Lindsay Lohan è solo replica di sè reale, mentre James Deen, pornoattore di fama, funziona solo quando [...] Vai alla recensione »
Poteva essere un matrimonio perfetto quello fra Paul Schrader regista e Bret Easton Ellis sceneggiatore: il primo è un cineasta che usa scandagliare con calvinistico rigore in anime tormentate da peccato, colpa e ansia di redenzione; il secondo è un romanziere che da Meno di zero (1985) a Imperial Bedrooms non ha fatto che rimestare nelle ossessioni, le paranoie, il degrado di un mondo postcapitalistico [...] Vai alla recensione »
Passato fuori concorso a venezia, «The Canyons» è lo spunto per alcune domande interessanti alle quali è difficile dare risposte. Perché un'operazione teorica così stuzzicante produce un esito così deludente? The Canyons nasce dall'incontro fra due creatività importanti, il regista-sceneggiatore Paul Schrader (American Gigolo, Mishima, i copioni di Taxi Driver e Toro scatenato) e lo scrittore Bret [...] Vai alla recensione »