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Film in tv: L'infanzia perduta

Molte le celebrazioni e le programmazioni per i "giovani nostalgici" nella settimana televisiva.
di Edoardo Becattini

Riscoprendo Woody e Lord Fener

giovedì 29 novembre 2007 - Televisione

Riscoprendo Woody e Lord Fener
Per festeggiare i settantadue anni di Woody Allen (nato il 1° dicembre 1935), La7 propone di domenica un trittico pomeridiano che coniuga sapientemente la sua ultima produzione con gli indimenticabili esordi, evidenziando una vis comica mai venuta meno durante la sua lunga carriera artistica. Nel 1972 il regista newyorkese era ancora ai primi passi della carriera cinematografica, e tuttavia in un film come Provaci ancora, Sam (La7, 15.55) – dove è solo attore e sceneggiatore – il suo genio comico si esprime sia attraverso dialoghi brillanti, che mediante gag fisiche e un'irresistibile mimica del corpo. Tutti dicono I Love You (La7, 14.00) e Misterioso omicidio a Manhattan (La7, 17.45) sono invece due pellicole degli anni Novanta in cui un Allen più maturo rielabora la sua consueta combinazione di humour e cinefilia sperimentandola in varie declinazioni di genere, che in questo caso sono rispettivamente il musical e il giallo. Possiamo considerare a sua volta un omaggio, una sorta di amplificazione della celebrazione dedicatagli proprio in questi giorni dal Torino Film Festival, anche la programmazione in notturna di The Million Dollar Hotel (Canale5, 2.25) nei confronti del regista Wim Wenders. In questo apologo sull'umanità del nuovo millennio, il cineasta tedesco ha raccontato con toni cupi e vagamente apocalittici le storie e i personaggi bizzarri che ruotano attorno al fatiscente albergo del titolo, unendo alla sua caratteristica attenzione per il commento musicale (in questo caso gli U2), anomale performance decisamente poco glamour da parte di Mel Gibson e Milla Jovovich.
In prima serata lunedì sera un film che, ancor prima della sua uscita, risultava già essere il maggior evento cinematografico del secolo scorso. Il primo episodio della nuova trilogia di Guerre Stellari che George Lucas portò sul grande schermo a quasi venti anni di distanza dalla saga originale fu infatti investito di un tale orizzonte d'attesa che finì col deludere la maggior parte dei fan accaniti. Vale quindi forse la pena rivedere Star Wars – Episodio I La minaccia fantasma (Italia1, 21.10), anche solo per rileggere "a mente fredda" il racconto sull'origine del male di Darth Vader, o Lord Fener che dir si voglia. A seguire un piccolo capolavoro dell'animazione nostrana firmato nel 1968 da Bruno Bozzetto: Vip, mio fratello superuomo (Italia1, 23.50), esilarante storia di una coppia di fratelli supereroi che, unendo i loro differenti poteri (forte e muscoloso l'uno, piccolo e intelligente l'altro), riescono a sgominare i piani di dominio del mercato consumistico di una losca catena di supermarket. Altra importante prima serata è quella che riguarda As You Like It – Come vi piace (Sky Mania, 21.00): ennesima versione filmica che ricontestualizza un capolavoro shakespeariano, con la significativa differenza che l'occhio dietro la macchina da presa è quello di Kenneth Branagh, quasi filologico nella cura e nelle modalità di rappresentazione con cui lungo la sua carriera si è accostato alle opere del più grande drammaturgo britannico.

La tigre e l'elefante
Altra grande prima serata martedì con la prima visione dell'ultimo lavoro del premio Oscar e pluri-laureato honoris causa Roberto Benigni. La tigre e la neve (RaiUno, 21.10) è forse la sua opera più ambiziosa, la favola pacifista e trasognante di un professore che arriva perfino nel mezzo del conflitto iracheno per amore di una donna. Il film, che si avvale della consueta collaborazione con Vincenzo Cerami alla sceneggiatura, annovera nel cast anche Jean Reno e il grande cantautore Tom Waits, che non condivideva lo schermo con il regista-attore toscano dai tempi di Daunbailò. Sul satellite, un'altra fiaba dalle ambizioni meno poetiche ed eticamente universali, ma che costituisce comunque un inossidabile cult per tutti coloro che sono cresciuti negli anni Ottanta. I Goonies (Studio Universal, 21.00) è una storia di ragazzi e per ragazzi scritta da Steven Spielberg e Chris Columbus, capace di mescolare sapientemente mappe perdute e pirati, enigmi e cacce al tesoro, umorismo e avventura. La stessa generazione che nell'infanzia ha amato le avventure dei Goonies resterà piacevolmente sorpresa anche da cosa la attende la seconda serata del mercoledì. It (Rete4, 23.40) è lo sceneggiato tratto da uno dei romanzi più famosi di Stephen King, che nel 1990 incollò allo schermo televisivo migliaia di ragazzini terrorizzati e al tempo stesso affascinati dalla figura malefica del clown-assassino di bambini (interpretato dall'indimenticabile Frank-N-Furter di The Rocky Horror Picture Show, Tim Curry).
Passando dalle passioni figlie della nostalgia a quelle che si inscrivono nella nostra memoria realmente cinematografica, La mia droga si chiama Julie (Sky Classics, 21.00) è il film che François Truffaut ha tratto da un romanzo di Cornell Woolrich avvalendosi del fulgore di Catherine Deneuve, algida donna fatale che sfrutta e porta alla rovina economica e psicologica Jean-Paul Belmondo, piantatore di tabacco nell'isola di Réunion. Giovedì serata dalla doppia anima devota alla tensione serrata dell'action movie storico di U-571 (Rete4, 21.10), e all'antitetico ritmo impostato sull'anti-azione di Elephant (Cult, 21.05). Il primo racconta di uno scontro bellico fra sommergibili alleati e tedeschi nell'aprile 1942, quando le forze alleate recuperarono il codice segreto Enigma con cui i nazisti criptavano i loro messaggi; il secondo è la ricostruzione dolorosamente asettica e tragicamente inesplicabile di una sparatoria simil-liceo di Columbine con cui Gus Van Sant ha ottenuto la Palma d'Oro a Cannes nel 2003.

Ubriachi di cultura pop
La sera di venerdì si evidenzia con piacere la presenza di Ubriaco d'amore (Rete4, 23.25), film su un timido commerciante innamorato vessato da una ingombrante famiglia matriarcale, con cui il regista di Magnolia e Boogie Nights è stato freddamente accolto a Cannes più di cinque anni fa. In attesa del prossimo lavoro di imminente uscita There Will Be Blood, è interessante vedere questa pellicola anche per il modo con cui Paul Thomas Anderson è riuscito a rendere sobria e toccante la recitazione di Adam Sandler. Anche Clerks II (Sky Mania, 21.00) è un film che, per gli estimatori del primo capitolo, sarà di grande interesse vedere, e che probabilmente, a dispetto di una virata molto più intrisa di cultura pop e multicolor rispetto all'originale, non deluderà le aspettative. Anche perché regista e protagonisti restano gli stessi (con la new entry di Rosario Dawson e una folta schiera di famosi camei), così come le chiacchiere amene su film ed esistenzialismo giovanile. Sabato sera l'interessante lungometraggio dei Manetti bros. facilmente classificabile come "di genere", ma in cui, a dispetto delle facili etichette, si rintraccia una discreta dinamica dei ritmi narrativi. Piano 17 (Sky Mania, 21.00) è un thriller citazionista in cui il losco progetto di piazzare dell'esplosivo all'interno degli edifici di una banca subisce una deviazione quando l'ascensore del bombarolo si blocca improvvisamente. Perfettamente all'interno di un'altra categoria di genere quale è il prodotto indipendente americano, Roger Dodger (RaiUno, 1.00) è il racconto di un tipico yuppie newyorkese moderno e di come la sua cinica visione della vita e del successo cambi in qualche modo prospettiva dopo aver conosciuto il nipote adolescente e aver tentato di iniziarlo alla dolce vita. Sempre nella notte si segnala infine la particolare trasposizione del romanzo "Le relazioni pericolose" realizzata dal regista di Amadeus e Qualcuno volò sul nido del cuculo, Milos Forman: Valmont (RaiTre, 1.50) non ha conosciuto un successo pari a quello degli adattamenti dell'opera di de Laclos diretti da Roger Vadim o Stephen Frears (né il trionfo commerciale della versione giovanilista Cruel Intentions), ma si è distinto per la regia particolarmente raffinata e per le interpretazioni di Colin Firth e Annette Bening dei due perversi protagonisti.

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