Divismo e ironia a confronto
In un clima sereno da vacanza con la famigliola è arrivata al Lido una delle coppie più chiacchierate del cinema mondiale. Con la schiera di bimbi sempre in vista (forse per smentire le voci che darebbero aria di crisi nella relazione tra i due), l'affascinante Brad Pitt e la divina Angelina Jolie sono sbarcati a Venezia. Se il divo è riuscito a farsi fischiare dai fotografi per la sfrontatezza con la quale si è presentato davanti ai flash, il film che lo vede protagonista, L'assassinio di Jesse James, ha ricevuto applausi sia dalla critica che dal pubblico di cinefili.
Compostezza e ironia invece sono state le parole d'ordine dell'arrivo al Lido di Woody Allen, accompagnato da Colin Farrell, Ewan McGregor e Hayley Atwell, protagonisti del suo ultimo lavoro Cassandra's Dream. Il regista non si è fatto desiderare, ha sorriso ai fotografi e ha scherzato con il doppiatore Oreste Lionello, voce italiana dell'impacciato attore americano fin dagli inizi della carriera.
Anche la simpatia di Claude Chabrol, accompagnato da Ludivine Sagnier con La fille coupée en deux, si è fatta sentire, alle prese con un film dedicato alle donne che omaggia con queste parole: "Molto hanno fatto, ma per liberarsi dal nostro machismo secolare le donne devono fare ancora tanto: forza, siamo qui per aiutarvi!".

Il viaggio in India di Capitan Anderson
Sesta giornata nel segno di Johnny Depp, Adrien Brody e Richard Gere. Il primo è alla Mostra per consegnare il Leone d'Oro alla Carriera a Tim Burton, anche lui in arrivo oggi al Lido ma che verrà festeggiato mercoledì con la giornata totalmente dedicata alla sua carriera da visionario maestro del cinema. Brody accompagna il gruppo di The Darjeeling Limited, ultima opera di Wes Anderson che, assieme agli affezionati Bill Murray e Jason Schwartzman, presenterà il lavoro in concorso: storia di tre fratelli che, dopo la morte del padre, decidono di attraversare l'India in treno per tentare di ricostruire il loro rapporto ma il viaggio si trasformerà in un incubo pieno di imprevisti. Cosa faranno quando si ritroveranno in mezzo al deserto con un sacco di valigie, un'automobile e una stampante?
Gli altri due titoli in concorso sono The Sun Also Rises di Jiang Wen che propone tre storie parallele ma completamente diverse tra loro che sveleranno lentamente il filo misterioso e sottile che le lega insieme in un destino unico. L'altro film è invece La Graine et le mulet del francese Abdel Kechiche, in gara con un racconto semplice dal sapore intimo di un uomo che decide di dare una svolta alla sua esistenza, lasciando il proprio lavoro al porto, troppo pesante per la sua età, e prendendo in gestione un ristorante, sogno della sua vita. L'Italia è protagonista con due film che arrivano a tempo di musica per narrare, da un lato, due storie parallele in un lungo piano sequenza di un'ora e mezza nel film Valzer di Salvatore Maira e dall'altro il documentario di Barbara Cupisti che guarda alle madri, protagoniste della guerra, in perenne attesa del ritorno di un familiare.
Richard Gere è invece al festival in duplice veste: fuori concorso con The Hunting Party di Richard Shepard e in competizione per accompagnare il regista Todd Haynes per l'atteso Io nno sono qui su Bob Dylan che verrà proiettato nella giornata di domani. Per l'Italia sono ancora in arrivo Andrea Porporati, regista del film in concorso Il dolce e l'amaro e l'attore Stefano Accorsi, protagonista al fianco di Virginie Ledoyen del sentimentale Un baiser, s'il vous plait! di Emmanuel Mouret.