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Angela Lansbury

Angela Lansbury (Angela Brigit Lansbury) è un'attrice inglese, è nata il 16 ottobre 1925 a Londra (Gran Bretagna) ed è morta il 11 ottobre 2022 all'età di 97 anni a Los Angeles, California (USA).
Nel 1997 ha ricevuto il premio alla carriera al SAG Awards.

La signora in... musical!

A cura di Fabio Secchi Frau

Forse una delle più importanti attrici e cantanti britanniche del teatro inglese e americano che è riuscita a spopolare anche sul grande e piccolo schermo, con una carriera che è andata avanti per ben otto decadi. Un nome che è diventato una garanzia cinematografica a partire dalla sua prima apparizione nel 1944 con Angoscia fino a I pinguini di Mr. Popper del 2011 con Jim Carrey, passando per la madre manipolatrice di Laurence Harvey in Va' e uccidi (1962), per la strega inglese Miss Price che combatte a suon di incantesimi contro i nazisti in Pomi di ottone e manici di scopa (1971) e per la zia Adelaide in Nanny McPhee (2005) e per il doppiaggio della mamma teiera di La Bella e la Bestia (1991) e dell'Imperatrice Maria in Anastasia (1997). Mentre a partire dagli Anni Cinquanta, è stata una delle più rispettabili, ammirate e celebrate signore del musical broadwayano: un palcoscenico che ha conquistato a suon di repliche di "Gypsy - A Musical Fable", "Zia Mame", "Sweeney Todd", "Deuce", "Blithe Spirit" e "A Little Night Music". Mentre nel piccolo schermo, entrava nel cuore dei telespettatori risolvendo delitti sotto il nome della giallista di Cabot Cove Jessica Fletcher, protagonista della mitica serie La signora in giallo, andata in onda dal 1984 al 1996. Versatile e talentuosa, di successo, perfettamente funzionale in ogni film, è la vincitrice di ben cinque Tony Award e sei Golden Globe, mentre è stata candidata per ben tre volte agli Oscar come miglior attrice non protagonista e ben otto volte agli Emmy Awards. Se nel cast c'è il suo nome, lo spettatore si sente una gran voglia di andare a vedere il film.

La fuga da Londra
Angela Lansbury nasce a Poplar, un paese vicino a Londra dall'attrice irlandese Moyna MacGill e dal politico, imprenditore nel mercato del legno e sindaco di Poplar, Edgar Lansbury. Un uomo che aveva seguito l'esempio del padre, George Lansbury, membro del partito laburista. Cresciuta con i suoi due fratelli minori e gemelli Edgar e Bruce Lansbury (che diventeranno produttori), con i cugini Oliver Postgate (noto in tutta l'Inghilterra per essere uno dei burattinai più bravi) e Coral Lansbury (che diverrà poi la madre del repubblicano australiano Malcolm Turnbull) e con la sorellastra Isolde Denham (nata dal primo matrimonio della madre con Reginald Denham e che poi sposerà l'attore Peter Ustinov, facendola diventare la zia dell'attrice Tamara Ustinov), fin da piccola sviluppa una certa predisposizione per la recitazione e, quindi, anche per il mestiere dell'attrice, fortemente nutrita dall'idea di diventare una nuova Deanna Durbin e Irene Dunne, ma non sapendo che le supererà entrambe. Dopo essersi diplomata alla South Hampstead High School for Girls e aver studiato alla Webber Douglas Academy of Dramatic Art, viene incoraggiata dalla madre a recitare per l'Old Vic. Da lì, desiderosa di perfezionarsi maggiormente, Angela Lansbury decide di trasferirsi a New York dove studierà dal 1940 al 1942, tornando solo per il secondo matrimonio materno. Suo padre, infatti, nel 1934 morì per un cancro allo stomaco, così sua madre, anni più tardi, decise di risposarsi con un colonnello scozzese di nome Leckie Forbes che costringe le due famiglie a unirsi sotto lo stesso tetto ad Hampstead. Angela Lansbury ricorda quella convivenza forzata con molta rabbia, il colonnello era un uomo geloso e sospettoso, che tiranneggiava sulla sua famiglia con un pugno di ferro, ma è anche vero che è il primo che preme perché tutta la famiglia, dopo i bombardamenti nazisti di Londra, si trasferisca a New York, raggiungendo la moglie che sta lavorando in tournée con una commedia di Noël Coward. Prendono casa prima a New York poi a Hollywood, ma i soldi non bastano e così Angela è costretta a lavorare presso i magazzini Bullocks Wilshire di Los Angeles.

La prima candidatura all'Oscar per Angoscia
Per fortuna, però sua madre sa come farsi conoscere e, in una delle sue feste per artisti britannici emigrati che solitamente fa nei fine settimana all'interno della loro casa a Laurel Canyon, fa incontrare la figlia con il direttore del casting del film di George Cukor, Angoscia (1944). L'uomo rimane piacevolmente colpito dalla diciottenne Angela e le fa firmare immediatamente un contratto con la MGM che però le propone di cambiare il suo nome in Brigid Lansbury o Angela Marlowe. Non accetta, vuole rimanere con il suo vero nome. In Angoscia, le viene offerto il ruolo della cameriera Nancy Oliver, che le permetterà di duettare con Charles Boyer, Joseph Cotten, ma soprattutto con Ingrid Bergman. Arriva in questo modo la sua prima nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista.

La seconda candidatura all'Oscar per Il ritratto di Dorian Gray
Nomination che ritorna puntualmente l'anno dopo, quando viene candidata nella stessa categoria per l'interpretazione di Sibyl Vane, fidanzata del decadente e maledetto Dorian Gray in Il ritratto di Dorian Gray (1945), grazie al quale si conquista un Golden Globe e ha una prima occasione di recitare accanto a sua madre (la seconda sarà nel 1951 con Kind Lady).

I lineamenti maturi
Entrata nell'industria hollywoodiana, diventa una delle più importanti attrici di secondo piano dell'epoca. Merito dei suoi lineamenti che, pur non essendo affatto quelli di una vecchia, la facevano sembrare molto più matura della sua età reale, permettendole di recitare i ruoli di madre, spesso anche di attori o attrici molto più grandi di lei. Affiancherà da qui in avanti solo grandi nomi: Elizabeth Taylor (Gran Premio, 1944); Judy Garland (Le ragazze di Harvey, 1946); Frank Sinatra (Nuvole Passeggere, 1946); Janet Leigh (Peccatori senza peccato, 1947); Katharine Hepburn e Spencer Tracy (Lo stato dell'unione, 1948, di Frank Capra); Vincent Price (I tre moschettieri, 1948, è una splendida Anna d'Austria); e Victor Mature (Sansone e Dalila, 1949), mentre le viene suggerito il ruolo di Miss Caswell nel capolavoro Eva contro Eva (1950), ma Marilyn Monroe le ruba la parte.

Il grande successo nei musicals e la grande Zia Mame
All'inizio degli Anni Cinquanta, si allontana dal cinema, tentando la strada del teatro. La sua prima apparizione è in uno spettacolo di Broadway dal titolo "Hotel Paradiso" (1957), cui seguirà "A Taste of Honey" (1960), mentre il suo primo musical è "Anyone Can Whistle" (1964) di Stephen Sondheim. Ma il ruolo che le darà maggiore successo è senza dubbio quello di Zia Mame nel musical omonimo di Jerry Herman, noto adattamento del bellissimo e divertente libro di Dennis Patrick. "Zia Mame" apre al Winter Garden Theatre nel maggio del 1966 e incanta la critica che scriverà sulla Lansbury: «Miss Lansbury è un'attrice, una cantante e una ballerina, ma non è un'attrice che sa anche cantare e ballare... In questo ruolo, mostra tutta la sua intelligenza, il suo equilibrio, il suo calore». In effetti, le vesti chic Anni Venti della zia newyorkese sopra le righe, intellettuale fino all'osso, svampita ed egoista, che si ritrova a dover crescere un nipote orfano da sola, non poteva che conquistare il pubblico, il quale la premia con il suo primo Tony Award come miglior attrice in un musical.

La crudele signora Iselin e la terza candidatura all'Oscar
Dopo quasi dieci anni di assenza dal grande schermo, ritorna al cinema con La lunga estate calda (1958) con Paul Newman e Orson Welles, cui seguirà: Come sposare una figlia (1958) di Vincent Minnelli con Rex Harrison; Olympia (1960) di Michael Curtiz e Mario Russo con Sophia Loren; Blue Hawaii (1961), dove è la madre di Elvis Presley (ma era solo 10 anni più grande di lui); Amori Proibiti (1962) con Jane Fonda e Peter Finch; e il forse uno dei ruoli migliori della sua fulgida carriera, quello della crudele, agghiacciante e terrificante signora Iselin in Va' e uccidi (1969) con Sinatra e Janet Leigh, che le porterà la sua terza candidatura all'Oscar e a un nuovo Golden Globe. La si vedrà anche in: E il vento disperse la nebbia (1962) con Warren Beatty; Tre donne per uno scapolo (1964) con Glenn Ford; La vita privata di Henry Orient (1964) con Peter Sellers; il biblico La più grande storia mai raccontata (1965) con Max von Sydow e Charlton Heston; e Le avventure e gli amori di Moll Flanders (1965) con Kim Novak.

Il legame con la Disney
Il suo secondo Tony le viene attribuito per la sua performance in "Dear World" (1969), mentre nel 1971 va incontro (purtroppo) a un flop con il musical "Prettybelle", spettacolo che è stato messo in scena dopo un difficile periodo di prove bostoniane e che è stato chiuso dopo una settimana. A quel punto, un piccolo ritorno al cinema sembra doveroso. Molto amata dalla Disney, le viene proposto il ruolo di un'apprendista strega che si prende cura di tre orfanelli londinesi, ma che si ritrova a combattere uno sbarco nazista nel film Pomi d'ottone e manici di scopa (1971). Il sodalizio e la stima reciproca con la casa di produzione di Topolino durerà per lungo tempo, passando, dopo il doppiaggio di The Last Unicorn, a quello più famoso della teiera parlante Mrs Birc in La Bella e la Bestia (1991), che poi riprenderà nel sequel home video La Bella e la Bestia - Un magico Natale e nel videogame "Kingdom Hearts II"). Quando però le chiesero di cantare la canzone principale del lungometraggio, la Lansbury fece resistenza, lasciandosi poi convincere dagli autori del cartone. Il brano, intitolato "La Bella e la Bestia", sarà uno dei più amati dai bambini di ogni generazione e la Disney ringrazierà la Lansbury invitandola a essere la madrina della cerimonia di apertura del parco tematico francese di EuroDisney, nel 1992. La Disney sembra averle perdonato persino la sua collaborazione con il nemico Don Bluth, quando doppiò l'Imperatrice Maria nel cartone animato Anastasia (1997).

Il successo in "Sweeney Todd"
Nel 1973, torna sul palco con "Gypsy" nel West End di Londra e poi ancora al Winter Garden Theatre di Broadway, dove veste di panni di Rose, una madre disposta a tutto purché le figlie abbiano successo nel mondo dello spettacolo. Nel dicembre del 1975, è la regina Gertrude nell'Amleto portato dalla Royal National Theatre e diretta da Peter Hall, mentre durante l'estate del 1976, ritorna a furoreggiare con "Zia Mame". Per ben tre volte è la bellissima Anna in "Il Re ed io" (1978) e poi è la strabiliante Mrs. Lovett nel thriller musicale di Stephen Sondheim "Sweeney Todd" (1979). «Le sue canzoni... sono incredibilmente difficili, ma lei le canta incredibilmente bene. La sua voce è una voce chiara, che potete seguire anche in mezzo alla confusione», scriverà il NER YORK TIMES. "Sweeney Todd" è il suo maggior successo, tanto è vero che avrà delle repliche anche nel 1980, nel 1981 e nel 1982, portando la Lansbury al suo terzo Tony.

L'arrivo della signora in giallo Jessica Fletcher
Fra i grandi rifiuti di Angela Lansbury, quello dell'infermiera Ratchet nel film di Milos Forman Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975). Il ruolo non era nelle sue corde... «Troppo bitch», disse. Ma si fece più stretta la sua vicinanza con il genere giallo che non inizia, come molti pensano, nel piccolo schermo, ma molto prima, sotto la buona stella di due trasposizioni cinematografiche dei romanzi di Agatha Christie, vale a dire quando viene scelta per il ruolo dell'alcolizzata scrittrice rosa Salome Ottenbourne, seconda vittima in Assassinio sul Nilo (1978, per il quale sarà nominata ai BAFTA) con Bette Davis (che poi ritroverà in Gloria Vanderbilt, 1982) e quando diventa l'esperta della natura umana Miss Marple in Assassinio allo specchio (1980, nominata ai Saturn Awards) con Elizabeth Taylor. Dopo l'adattamento broadwayano "A Talent for Murder" (1983) con Laurence Olivier, dopo un passo di danza nel variopinto I pirati di Penzance (1983) con Kevin Kline e un balzo nell'orrore con il ruolo della saggia nonnina nell'onirico e psicanalitico In compagnia dei lupi (1984), ha continuato con il genere mystery diventano la famosa giallista Jessica Fletcher nella serie tv americana La signora in giallo (1984-1996), una delle più longeve investigatrici della storia del piccolo schermo che la porterà a la produttrice esecutiva della serie, coadiuvata dal fratello Bruce, da suo figlio Anthony, dal figliastro David e dal marito che la assisteranno con la casa di produzione Corymore. Con La signora in giallo, Angela Lansbury diventa una delle attrici più pagate al mondo, con ben diciotto candidature agli Emmy Awards in trentatré anni, seppur non abbia mai vinto la statuetta.

Il ritorno sul palco e il ritiro per la malattia del marito
Lanciata nel 2001 nel ruolo da protagonista principale nel musical "The Visit", è costretta a ritirarsi dallo spettacolo a causa di gravi problemi di salute del marito. Ritorna a Broadway dopo ben 23 anni di assenza (e la morte del marito nel 2003) con la commedia di Terrence McNally "Deuce", che ha aperto i battenti al Music Box Theatre nel maggio del 2007, con una tiratura limitata di 18 settimane. Il ritorno è talmente tanto osannato che la Lansbury riceve una nuova candidatura ai Tony come miglior attrice, che però vincerà per il ruolo della medium Madame Arcati in "Blithe Spirit" (2009). Lo sfiorerà di nuovo per quello di Madame Armfeldt in "A Little Night Music" (2009). Tornerà al cinema sporadicamente per film come Nanny McPhee - Tata Matilda e Mary Poppins Returns.
Muore all'età di 96 anni nell'ottobre 2022.

Vita familiare
Migliore amica di Bob Hope e Jerry Orbrach, fu la moglie dell'attore Richard Cromwell dal 1945 al 1946, scoprendo solo dopo il divorzio che lui era omosessuale. Sposata in seconde nozze con Peter Shaw (1949-2003), diventa la madre del regista Anthony Pullen Shaw e della sceneggiatrice Deirdre Shaw, nonché la matrigna del produttore David Shaw. Pochi sanno che proprio suo figlio, era un seguace della setta satanica di Charles Manson e che, dopo l'omicidio di Sharon Tate, Angela Lansbury ha pensato bene di portarlo fuori dall'America, costringendolo a vivere in Irlanda, dove è riuscita a farlo disintossicare dalla droga.

Altre notizie
Particolarmente attiva anche nel volontariato, ha lottato dagli Anni Sessanta in poi la distrofia muscolare accanto all'associazione americana Muscular Dystrophy Association. Si è anche impegnata nella scrittura con il libro biografico "Angela Lansbury's Positive Moves - My Personal Plan for Fitness and Well-Being" (1990) ed è stata investita del titolo di Commander of the Order of the British Empire per i suoi servizi nella recitazione nel 1994.

Ultimi film

Commedia, (USA - 2022), 139 min.
Animazione, (USA - 2018), 90 min.
Animazione, (USA - 1999), 75 min.
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