Titolo originale | La belle et la bête |
Anno | 1946 |
Genere | Commedia |
Produzione | Francia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Jean Cocteau |
Attori | Josette Day, Jean Marais, Michel Auclair, Christian Marquand . |
Tag | Da vedere 1946 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,95 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un armatore ha tre figlie: una buona e due cattive. Quando il padre è catturato da un orribile mostro, la figlia buona si offre alla bestia in sostitu...
CONSIGLIATO SÌ
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Un armatore ha tre figlie: una buona e due cattive. Quando il padre è catturato da un orribile mostro, la figlia buona si offre alla bestia in sostituzione del genitore. Il mostro s'innamora della ragazza. Lei, sia pure con leggero ribrezzo, non si esime. Morale: il mostro si trasforma in bellissimo giovane. L'amore ha fatto il miracolo. Jean Cocteau gioca con le immagini e i buoni sentimenti. Il film nel suo esasperato formalismo era già datato nel 1946. Ora è solo curiosità da cineteca. Può servire come documento della poetica di un autore certo più celebre che importante.
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IL grande ed inimitabile Cocteau, affiancato da Clement, si confronta con una delle fiabe più note della tradizione europea. E lo fa con insigne maestria, ricreando le atmosfere oniriche tipiche delle fiabe: memorabile la sequenza dell'accesso di Bella nel salone degli ospiti , a casa della Bestia, con le mani umane che reggono candelabri sfarzosi, le cui candele si accendono [...] Vai alla recensione »
Il diavolo si fa frate. Jean Cocteau, l'annoso sbarazzino di ogni avanguardia e d'ogni fumisteria, dopo avere delibato, anni or sono, un cinema per iniziatissimi con un suo breve film Le sang d'un poète, si è ora decisamente accostato al cinema-spettacolo, al cinema-vicenda, al film popolare. (Chissà quali e quanti sottili ragionamenti, nella sua chiesuola, per giustificare, o ironizzare, tanta conversione; [...] Vai alla recensione »