Un'indagine travolgente sui misteri nascosti dietro il Salvator Mundi, il dipinto più costoso mai venduto. Arte, Danimarca, Francia, Svezia2021. Durata 100 Minuti.
La controversa storia dietro il Salvator Mundi, l'opera di Leonardo che ha scatenato negli anni mille dubbi e domande. Espandi ▽
Il mondo dell'arte, per chi non lo conosce, non sembra celare delle azioni creative e frodi ben fatte che spesso possono superare ciò che accade dentro a una borsa come Wall Street. Infatti questo ambito, in cui lo studio, la ricerca e la cultura dovrebbero essere gli attori e i filo conduttori principali, ormai è stato invaso da speculazioni che a volte possono essere divertenti, altre volte meno. Leonardo - Il capolavoro perduto di Andreas Koefoed tratta questi diversi aspetti del sistema dell'arte - quello dei grandi musei, dei dealer, dei collezionisti billionaires (miliardi, non milioni), dei critici, dei curatori e delle case d'aste - in maniera travolgente per un pubblico vario, esperto o neofita di questo complesso e affascinante ambiente. In un periodo dove imperversano le fake news, certamente un terreno come quello degli Stati Uniti non può che preparare a battaglie mediatiche ed economiche basate sull’ignoranza dei contenuti, sul non approfondimento filologico di un bene e, naturalmente, sul business. Da questo punto di vista l’operazione del "Salvator Mundi" è interessante e intelligente. Recensione ❯
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Un'opera rispettosa in cui la musica di Bosso si alterna ai racconti di voci vicine al musicista torinese. Documentario, Italia2021. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le parole del compianto artista svelano un grande uomo dietro un talento eccezionale. Espandi ▽
Già autore della serie di monografie musicali Unici per la RAI, per il grande schermo Giorgio Verdelli ha diretto Pino Daniele. Il tempo resterà (2017) e Paolo Conte. Via con me, Fuori concorso alla Mostra nel 2020. Ezio Bosso - Le cose che restano, a differenza dei precedenti, racconta un artista dalla presenza scenica esorbitante, tracimante di emotività, alla quale si era aggiunta l’evidenza di una malattia che muoveva istintivamente a empatizzare con l’uomo. Forse per questo Verdelli ha sentito l’esigenza di temperare i tanti momenti di performance live e di elaborazione teorica dalla viva voce di Bosso con una corposa serie di interventi parlati, non tutti forieri di informazioni essenziali ma accomunati dal calore della condivisione, della vicinanza sentimentale con il musicista torinese. Recensione ❯
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Un delizioso racconto di vite e drammi quotidiani nello spirito dello studio Ghibli. Animazione, Giappone2021. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una commovente commedia drammatica su una madre e una figlia non convenzionali. Espandi ▽
Nei casi migliori, gli anime possono vantare un peculiare potere: la capacità di affrontare i sentimenti e stemperare la tragedia con un tocco leggero e mai retorico. In questo senso La fortuna di Nikuko rappresenta un modello ideale, a partire da una sensazionale sequenza di apertura. Il velocissimo incipit imprime al film un ritmo indiavolato per introdurci alla psicologia di Nikuko, credulona obesa di buon cuore ma corto intelletto, che si fida di chiunque e finisce costantemente nelle mani di truffatori e balordi che se ne approfittano. Lo studio 4°C si candida così fortemente a erede dello studio Ghibli, che omaggia a più riprese, accostando le fattezze e i modi di Nikuko a quelli dell’amato Totoro. Anche se molti giochi di parole faticano a essere compresi nella traduzione in un’altra lingua, La fortuna di Nikuko ha il pregio di rivolgersi a tutti, come sempre più raramente capita anche in ambito di titoli di animazione. Recensione ❯
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Uno dei più fieri rappresentanti del vasto sottogenere di anime isekai. Animazione, Avventura, Azione - Giappone2021. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Grande successo che ha naturalmente chiamato a raccolta tanti appassionati del mondo isekai creato anni fa da Reki Kawahara. Espandi ▽
"Non c'è modo di battere questo gioco. L'unica differenza è quando e dove muori..." Un mese dopo l'inizio del gioco della morte di Kayaba Akihiko, il bilancio delle vittime continua a salire, duemila giocatori hanno già perso la vita a causa dell'ultra difficile mondo VRMMO di Sword Art Online. Il giorno dell'incontro strategico per pianificare la battaglia con il boss del primo piano, Kirito, un giocatore solista che giura di combattere da solo per diventare più forte, si imbatte in una rara giocatrice di alto livello, Asuna Yuuki. Elimina con grazia potenti mostri con un singolo stocco che lampeggia come una stella cadente nella notte. Recensione ❯
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Un'ampia carrellata che prova a raccontare una delle figure artistiche più importanti degli ultimi 50 anni. Documentario, Italia2021. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un emozionante viaggio all'interno della vita e della carriera del più importante uomo di spettacolo italiano. Espandi ▽
All’inizio era un altro progetto. Nel 2018 Edoardo Leo avrebbe dovuto realizzare un documentario su A me gli occhi, please, lo spettacolo che nel 1976 ha cambiato il recente panorama teatrale, con Proietti che è stato seguito per due anni nei camerini, durante le prove e gli spettacoli. Poi, dopo la morte dell’attore il 2 novembre 2020, si cambia strada. Il racconto di questo lavoro è dichiaratamente insufficiente per mostrare quello che ha lasciato Proietti nella sua carriera di oltre 50 anni. Dentro a Luigi Proietti detto Gigi ci sono tre documentari.
Dei tre documentari il primo è quello più compiuto, il secondo è quello più classico, il terzo è quello invece del rimpianto. Una carrellata ampia, segnata da una voce-off che in alcuni momenti è apparsa troppo insistente ma utilizzata da Edoardo Leo per sottolineare quello che è stato il suo rapporto con Proietti e quella che è la sua visione su di lui. In più, anche se ci sono molte informazioni sul suo legame con Roma, non ne è emerso in pieno il rapporto viscerale di dipendenza. C’è tantissimo di Proietti in questo lavoro ma si voleva vedere ancora di più. La sua figura è ancora molto viva e presente nel nostro immaginario. Proprio per questo, forse il valore di Luigi Proietti detto Gigi aumenterà nei prossimi anni. Recensione ❯
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Ottimo esempio di animazione italiana che diverte con una storia di libertà e avventura. Animazione, Italia2021. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un inno alla natura e alla libertà in una grande storia di amicizia che riuscirà a salvare il mondo. Espandi ▽
In seguito a un misterioso sconvolgimento, il mondo come lo conosciamo oggi è finito.
La natura si è ripresa prepotentemente il pianeta e ora la giungla riveste tutta la terra.
Dalle macerie del mondo che fu, una nuova società sta cercando di risorgere. Si tratta de "L'Istituzione", i cui adepti cercano di ripristinare l'ordine precostituito imponendo al popolo libero della giungla il loro concetto di diritto.
Ma c'è chi si oppone con forza al loro processo di "civilizzazione": i dissidenti stanno preparando la loro rivoluzione!
Questa è la storia di due spiriti liberi che vogliono trovare il loro posto nel mondo. Yaya, una ragazza dal carattere ruvido e dallo spirito indomito e Lennie, un giovane uomo alto più di due metri e affetto da un ritardo mentale.
Uniti da un legame profondo si prendono cura l'uno dell'altro cercando di non farsi portar via l'unica ricchezza che gli è veramente rimasta: la loro libertà. Recensione ❯
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250mila spettatori in due concerti memorabili: i Gallagher al loro apice, nelle parole dei fan. Documentario, Gran Bretagna2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia del rapporto tra gli Oasis e i loro fan, un rapporto che ha reso possibile il più grande concerto degli anni '90. Espandi ▽
Nel 1996 gli Oasis, cinque ragazzi della working class di Manchester, hanno realizzato solo due album, premiati tuttavia da un successo travolgente: Definitely Maybe e (What’s the Story?) Morning Glory? Le canzoni scritte da Noel Gallagher, per lo più interpretate dal più carismatico fratello Liam, entrano rapidamente nell’inconscio collettivo brit e mondiale. L’annuncio di un loro concerto mobilita una quantità colossale di fans, infatti i biglietti vanno esauriti in un lampo, la richiesta è otto volte tanto l’offerta. Il luogo prescelto per le due date consecutive – 10 e 11 agosto – è un’immensa distesa verde nell’Hertfortshire, già teatro di leggendarie performance dei Led Zeppelin e dei Pink Floyd. Le due serate, la prima trasmessa da BBC1 Radio in esclusiva, la seconda da cinquecento stazioni, resteranno negli annali del rock. Recensione ❯
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Un racconto ad ampio raggio che con originalità guarda ad un artista che ha sempre preferito gli ultimi. Documentario, Italia2021. Durata 79 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto che attinge da un bacino infinito di materiali di repertorio pubblici e privati per creare un viaggio visivo e sonoro nell'immaginario poetico di uno dei nostri cantautori più amati, Lucio Dalla. Espandi ▽
Il ritratto di Lucio Dalla, uno dei più originali cantautori italiani (noto anche al di fuori dei confini nazionali) nasce dalle testimonianze di Umberto Righi detto Tobia, che è stato il suo manager sin dall'esordio, e di Stefano Bonaga che di Dalla è stato amico già dall'infanzia. Il supporto visivo viene fornito da un'ampia quantità di materiale documentaristico oltre che da dichiarazioni dello stesso Dalla. Recensione ❯
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Il grande cantautore viene indagato dallo sguardo del figlio Cristiano che ne eredita parole e musica. Espandi ▽
Jacques Lacan, psicanalista e filosofo francese, riteneva che le contestazioni giovanili del '68 avessero demolito l'autorità simbolica del padre nella vita della famiglia e in quella della società. La sua previsione era che il vuoto lasciato dal padre venisse colmato dal carattere feticistico delle merci, dall'oggetto di consumo. La previsione era corretta ma in quel Maggio, Fabrizio De André resiste come un'anomalia, come l'eccezione che fu: un padre-testimone che irriga oggi nuovi narrazioni. De André#De André. Storia di un impiegato è una di quelle narrazioni. È la storia di un disco che si fa spettacolo teatrale e poi cinema. È la storia di un figlio che interroga il padre e il suo patrimonio rintracciando la loro intimità, i loro fantasmi, i loro ricordi. Recensione ❯
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Il pellegrinaggio meditativo e letterario di Paolo Cognetti, in direzione (e in contemplazione) dell'Alaska di 'Into the Wild'. Documentario, Italia2021. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un percorso originale e dal potente impatto visivo, sulle orme di Ernest Hemingway, Raymond Carver, H.D. Thoreau, Jack London, Herman Melville e Chris McCandless di Into the Wild, in un viaggio letterario ed emozionante dalle Alpi all'Alaska. Espandi ▽
Nel 2019 lo scrittore Paolo Cognetti, autore di "Le otto montagne" (premio Strega 2017) progetta con l'amico Nicola Negrin, illustratore, un viaggio carico di significati. L'itinerario è definito dai luoghi legati agli scrittori più amati da Cognetti: da Milano i due volano verso gli Stati Uniti, a Port Angeles (nello stato di Washington), dov'è sepolto Raymond Carver, passando per i territori dello Yukon in cui Jack London ha composto Il richiamo della foresta, tra suggestioni di Herman Melville ed Ernest Hemingway. Fino al Denali National Park, in Alaska, al Magic Bus che fece da casa a Christopher McCandless, il protagonista di "Nelle terre estreme" di John Krakauer reso celebre dal film Into the Wild di Sean Penn. È infatti attraverso quella visione che Cognetti, classe 1978, a trent'anni ha scoperto Henry David Thoreau e sposato quella scelta, se pur con minor radicalità. Tanto che in apertura rielabora proprio un passo da Walden ovvero vita nei boschi di Thoreau. Recensione ❯
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Per la prima volta un viaggio inedito nella vita del grande ciclista, tra materiali d'archivio pubblici e privati, conversazioni intime con familiari e gli amici più cari, sullo sfondo della sua amata Cesenatico Espandi ▽
Cesenatico, oggi. Familiari, amici e collaboratori ricordano con affetto e rabbia il mai dimenticato campione di ciclismo Marco Pantani, l’ultimo, tra i soli sette, nella storia della disciplina, a vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno. Al di là della tesi del film, che chiede a più riprese una verità mai stabilita definitivamente, Il migliore sa cogliere con misurata precisione, senza strabordare in esaltazioni eroiche, il sentimento alla base della passione agonistica, il punto di vista di tutti quelli che nello sport cercano la giustizia inaccessibile nella vita. L’utilizzo fine dell’archivio si conferma anche nel confronto tra i primi piani televisivi del Pantani prima di quello stop forzato e quello di un’intervista successiva: pochi secondi silenti, interminabili, quasi insostenibili, di un uomo avvilito, tormentato, irriconoscibile rispetto al ragazzo con la luce del campione negli occhi. A quell’uomo il film rende una calorosa, sincera commemorazione. Recensione ❯
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Un documentario con la guida eccezionale di Jeremy Irons. Espandi ▽
Quando Jacques-Louis David, nel 1805, realizza la grande tela l'Incoronazione di Napoleone, segue le istruzioni dell'Imperatore: documentare il momento in cui il Bonaparte incorona Giuseppina di Beauharnais. Dunque, l'artista di corte, il pittore che ancora oggi simboleggia quel periodo storico vivace e di cambiamento, ritrae un Napoleone in azione, già incoronato, mentre trasmette il suo potere alla compagna. Quest'azione è indicativa della personalità forte e colta di un uomo che, sin dagli esordi della sua carriera militare, intuì da subito l'importanza della cultura e dell'arte come arma di scambio e di competenze. Napoleone sapeva che, attraverso ai manoscritti, alle opere del passato, ai musei e monumenti, alle istituzioni culturali legati all'arte, alla musica, alla ricerca e alla conversazione, avrebbe potuto lasciare una grande traccia e una buona memoria di sé. Recensione ❯
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Il racconto di una città speciale che nasconde un mistero in ogni dettaglio architettonico. Arte, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film documentario prende avvio dall'immenso patrimonio veneziano per raccontare la città. Espandi ▽
1600 anni dopo la sua leggendaria fondazione, il film documentario prende avvio dall'immenso patrimonio veneziano per raccontare la città. I percorsi nei palazzi che ospitano capolavori e oggetti storici danno vita a connessioni artistiche e culturali, ma anche a semplici nessi visivi che, viaggiando tra le epoche, vanno a comporre il ritratto di una citta` futuribile. Come ne "Il Mondo Novo" di Giandomenico Tiepolo a Ca' Rezzonico, la societa` veneziana del '700, accorsa ad ammirare quella sorta di "lanterna magica" che era il cosmorama, si spinge e si accalca a stupirsi e a nutrirsi delle meraviglie del mondo che verra`. Nel film documentario, e` Carlo Cecchi, a consegnarci la memoria della citta`: un maestro del teatro italiano che ha studiato, conosciuto e lavorato con i grandi intellettuali, registi, letterati e attori della cultura del '900. Oltre a lui, vediamo muoversi per i luoghi di Venezia una giovane pianista polacca di grande talento, Hania Rani: cerca ispirazione e suggestioni per la sua musica per comporre la colonna sonora del film. Hania si muove tra musei, calli, palazzi e meraviglie veneziane; ci guida con i pensieri, ma soprattutto con le note musicali. A tenere il filo tra questi due diversi sguardi su Venezia e soprattutto tra due diverse generazioni c'e` la voce narrante di Lella Costa, a sottolineare che Venezia e` donna. Un racconto che conduce lo spettatore affinché possa orientarsi tra le epoche e incrociare storie e relazioni tra passato, presente e futuro. Recensione ❯
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Un film che omaggia il divino artista con il giusto tributo attraverso la perfezione formale ed estetica delle sue opere. Arte, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto di Raffaello a partire dagli straordinari ritratti femminili realizzati dall'artista. Espandi ▽
La Madre, l'Amica, l'Amante Segreta e la Committente. Da Magia Ciarla, che morì quando il pittore aveva solo 8 anni, alle estimatrici che lo hanno aiutato nel suo successo, fino a colei che secondo la leggenda lo porterà alla morte. Figure realmente esistite ma anche frutto della sua fantasia, tutte queste donne raccontano un momento preciso della breve vita del pittore. Capace di ritrarre un ideale di bellezza celestiale, Raffaello (1483-1520) è stato in grado di concentrare il suo sguardo più che sulla fisicità sulla loro psicologia, innalzandone in maniera dirompente il carattere. Grazie a interventi di esperti di fama internazionale, il docu-film ci porterà alla scoperta delle città e dei luoghi più significativi di uno dei più sublimi pittori del Rinascimento. Recensione ❯
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