Anno | 2021 |
Genere | Animazione, |
Produzione | Italia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Alessandro Rak |
Attori | Ciro Priello, Fabiola Balestriere, Lina Sastri, Francesco Pannofino, Massimiliano Gallo Tommaso Ragno. |
Uscita | giovedì 4 novembre 2021 |
Tag | Da vedere 2021 |
Distribuzione | Nexo Digital |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,45 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 2 novembre 2021
Un inno alla natura e alla libertà in una grande storia di amicizia che riuscirà a salvare il mondo. In Italia al Box Office Yaya e Lennie - The Walking Liberty ha incassato 34,5 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Qualcosa è successo al nostro pianeta, che ora è coperto di giungle rigogliose ed è pieno di insidie, ma anche di libertà. Gli umani si arrangiano come possono, e tra loro ci sono Yaya e Lennie, inseparabili amici che si prendono cura l'uno dell'altra e cercano di arrivare alla mirabolante "terra della musica". Sul loro cammino, oltre ai pericoli naturali, c'è la minaccia dell'Istituzione, simbolo dell'ordine perduto i cui militari pattugliano la giungla in cerca di fuggiaschi da riportare alla base.
Al terzo lungometraggio dopo L'arte della felicità e Gatta cenerentola, il regista Alessandro Rak si conferma una voce di primo piano nel panorama dell'animazione italiana.
Con Yaya e Lennie firma un bel racconto d'avventura dal messaggio ambientalista, ribelle e scanzonato, ottimamente realizzato dal punto di vista tecnico (a cura della squadra di Mad Entertainment) e in grado di raggiungere le platee più ampie pur mantenendo un gusto recitativo piacevolmente italiano.
Una volta superato lo spaesamento di un mondo che risponde alle classiche leggi del genere post-apocalittico globale - la natura selvaggia che si è ripresa il pianeta, l'umanità organizzata in gruppi e tribù, la malvagia organizzazione proto-fascista, eccetera - eppure conserva un certo spirito partenopeo nei suoi personaggi, è facile abbandonarsi alla ricchezza della modellazione 3D e al rapporto tra i due protagonisti. Yaya (la giovane Fabiola Balestriere) è piccolina ma è un concentrato di volontà e determinazione, mentre Lennie (Ciro Priello dei The Jackal) è grosso e potente seppur non prontissimo con la testa. La narrazione in voice over di Lina Sastri li lancia verso imprese mitiche, ma i loro piani non vanno mai come dovrebbero.
Il sottotesto anti-autoritario, che inneggia alla libertà individuale contro le storture della società (quella già disintegrata del film e la nostra ancora in piedi), rimane sempre piuttosto acerbo e troppo generico, come è normale che sia per una storia che cerca di elevarsi al di sopra delle specificità culturali. Meglio allora quando Rak abbraccia pienamente il puro divertissement comico-cinetico, ubriacando lo spettatore del verde dei paesaggi e lasciando campo a un buon gruppo di attori. Oltre a Sastri e al sempre pregevole Tommaso Ragno, la parte del leone la fa un Francesco Pannofino nei panni del rivoluzionario argentino (con tanto di "D10S" tatuato sul braccio), che ci ricorda di quanto profondo sia il suo talento vocale e interpretativo, purtroppo negli ultimi anni un po' trascurato per l'insistenza sull'effetto-Boris.
YAYA E LENNIE - THE WALKING LIBERTY disponibile in DVD o BluRay |
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Yaya e Lenny non è solo un film che parla dell'avventuroso viaggio che i due protagonisti conducono verso la poetica quanto reale "terra dell'arte e della musica", ma si presta a molteplici chiavi di lettura, tra le quali spicca l'invito a riflettere sulla nostra società che (mai come in questo periodo) si trova a dover fare i conti con le proprie regole e aspirazioni. [...] Vai alla recensione »
C'è un malconcio drone portapacchi che si aggira nel chiarore lunare di una foresta tropicale partenopea e domanda: "Dove sei Giuseppe Mariano?". Ma Giuseppe Mariano non c'è, Giuseppe Mariano apparteneva a un tempo, quello dell'Uomo, e a un luogo, Napoli, e ora di entrambi rimane ben poco. Il solito film post-apocalittico? Be', questo è importante chiarirlo subito: no, direi di no.
C'è un mondo nuovo che ha il sapore di vecchio. Dove sono gli umani? Cosa è rimasto della loro idea di vita? Riescono ancora ad ascoltarsi e a guardarsi negli occhi? È un mondo nuovo ma vecchio in cui la convivenza civile non conosce la spontaneità ma soltanto regole stringenti e noiose, sempre più odiose e cavillose, leggi che deviano davanti alla diversità, che generano mostri ed elevano muri che [...] Vai alla recensione »
Yaya è una ragazza dal carattere risoluto e ruvido. Il suo amico Lennie è un vero gigante dalla forza bruta, ma dal cervello in ritardo sulla realtà che lo circonda. Li incontriamo in un tempo in cui il mondo è completamente diverso a causa di un misterioso sconvolgimento. La natura si è ripresa il pianeta che ora è rivestito da una fitta giungla. Dalle macerie della civiltà sta nascendo però una nuova [...] Vai alla recensione »
In una nazione che vede nel cinema uno degli elementi imprescindibili all'interno della prassi quotidiana dei suoi cittadini l'uscita in sala di un film come Yaya e Lennie - The Walking Liberty sarebbe accolto con grande attenzione, se ne parlerebbe in maniera approfondita, si cercherebbe di comprenderne l'eventuale alchimia, si scandaglierebbe la struttura produttiva per carpirne i "segreti".
Quando pensiamo alla "scuola napoletana" spesso dimentichiamo la Mad Entertainment, la factory partenopea che nell'ultimo decennio ha rinnovato l'animazione italiana, riuscendo a imporre una visione in cui la dimensione artigianale accordata alla tecnologia digitale è al servizio di una narrazione profondamente umanista in grado di dialogare con il pubblico internazionale (e adulto).
Alessandro Rak e il suo team alzano l'asticella dell'ambizione con questo Uomini e topi post apocalittico che guarda apertamente all'animazione (ma anche al fumetto) internazionale, con sfumature allegoriche di ascendenza orientale/tropicalista (la questione ambientalista, il rapporto con la natura e i fantasmi di famiglia, una certa blanda deriva cyber.
Alessandro Rak segna il ritorno sul grande schermo con una storia di fantapolitica animata, localizzata in una Napoli distrutta da una catastrofe ecologica e trasformata in una giungla tropicale, e per il debutto sceglie lo schermo di Locarno, inserito nel programma proiettato a Piazza Grande. I protagonisti della storia sono Yaya (Fabiola Balestrieri), una ragazza sveglia ed emancipata, e Lennie (Ciro [...] Vai alla recensione »