Un cabarettista crea il suo alter ego Dolemite e plasma la sua stessa leggenda. Espandi ▽
Dopo una serie d'insuccessi nel mondo dello spettacolo, il goffo cabarettista Rudy Ray Moore ha un'illuminazione che lo trasforma in un fenomeno che finisce sulla bocca di tutti: presentarsi sul palco nei panni di un qualcun altro. Ispirandosi alle leggende metropolitane della Los Angeles degli anni '70, Moore si trasforma in Dolemite, un protettore con tanto di bastone da passeggio e un assortimento di storielle oscene da raccontare. La vendita di dischi pirata ritenuti troppo osé per essere trasmessi nelle stazioni radio principali però, non è sufficiente a soddisfare le sue ambizioni. Moore convince un drammaturgo con un forte senso di giustizia sociale a scrivere un film per il suo alter ego, includendo il kung fu, inseguimenti e Lady Reed , un'ex corista che diventa per lui un'inaspettata spalla comica. Nonostante i battibecchi con l'arrogante regista D'Urville Martin e le innumerevoli difficoltà di produzione nello studio all'interno del fatiscente Dunbar Hotel, il Dolemite di Moore diventa campione d'incassi e film culto dell'era del genere blaxploitation.