I due Papi

Film 2019 | Biografico, +13 125 min.

Titolo originaleThe Two Popes
Anno2019
GenereBiografico,
ProduzioneUSA
Durata125 minuti
Regia diFernando Meirelles
AttoriJonathan Pryce, Anthony Hopkins, Juan Minujín, Sidney Cole (II), Thomas D Williams Federico Torre, Pablo Trimarchi, Matthew T. Reynolds, María Ucedo, Juan Miguel Arias, Luis Gnecco, Cristina Banegas, Renato Scarpa, Achille Brugnini, Germán de Silva, Lisandro Fiks, Libero de Rienzo, Willie Jonah, Sofia Cessak, Vincent Riotta, Daphne Mereu, Martina Sammarco, Daniel Di Cocco, Joselo Bella, Luis Alfredo Huerga Reyna, Andrés Zurita, Guido Losantos, Nicola Acunzo, Sergio Santana, Cecilia Dazzi, Maria Florencia Larrea Arias, Hernán Acentares, Roma Castelli, Luciano Kaczer, Francisco Di Teodoro, Walter Andrade, Natalia Salmoral, Roberto Olivieri (II), Cristóbal Mamani, Olivia Sandy Torres, Adalid Paredes Blanco, Bonilla Del Valle, Sergio Nicolai, Daniel Hernández (II), Luciano Borges, Facundo Cardosi, Federico Falasco, Rafael Fernández, Ricardo Larrama, León Barra, Juan Manuel Correa, Ramiro Vayo, Lucas Posse, Alan Nicolas Gomez, Joaquín Rotzait, Simon Hempe, Lorenzo Vigevano, Alessandro Piavani, Katherine Wilson, Marcela Serli, Miguel Ángel Tarditti, Claudio Barneix, César Enrique Peral, Melina Gabriela Brufman, María Soledad Buss Jacob, Gisela María Kargel, Yanina Villagra, Edoardo Adrián Arias Sos, Alicia Orlando, Andrés González, Verónica Alvarenga, Claudio Daniel Fernández, Diego Amorin Hermeto, Damián Ignacio Eseli, María Isabel Esteche, Lola Vera Tavano, Javier Einar Maldonado, Cristina Isabel Molisini, Noelia Rocío Soldera.
Uscitalunedì 2 dicembre 2019
TagDa vedere 2019
DistribuzioneCineteca di Bologna
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,02 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Fernando Meirelles. Un film Da vedere 2019 con Jonathan Pryce, Anthony Hopkins, Juan Minujín, Sidney Cole (II), Thomas D Williams. Cast completo Titolo originale: The Two Popes. Genere Biografico, - USA, 2019, durata 125 minuti. Uscita cinema lunedì 2 dicembre 2019 distribuito da Cineteca di Bologna. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,02 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 25 novembre 2019

Dalle dimissioni di Ratzinger all'elezione di papa Francesco, il film racconta il passaggio di papato e i dubbi del nuovo pontefice. Il film ha ottenuto 3 candidature a Premi Oscar, 4 candidature a Golden Globes, 5 candidature a BAFTA, 2 candidature a Critics Choice Award, In Italia al Box Office I due Papi ha incassato 467 .

Consigliato sì!
3,02/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,93
PUBBLICO 3,14
CONSIGLIATO SÌ
La delicata fase di incertezza di due uomini trova il giusto spazio nella finezza di dialoghi costellati di humor.
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 7 settembre 2017
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 7 settembre 2017

Tra il 2010 e il 2013, il Vaticano si trova al centro di scandali e polemiche. Da una parte il clamore degli abusi sessuali, che divampa soprattutto negli Stati Uniti, dall'altra la vicenda Vatileaks con la fuga di documenti riservati, in mezzo le tensioni nello IOR con l'introduzione di una nuova legge all'insegna della trasparenza voluta da Benedetto XVI ma avversata da forze interne al Vaticano. In questo quadro complicato, Benedetto XVI avverte in maniera sempre più decisa di non essere più in grado di governare. Nel mirino, tra le altre cose, della linea progressista, matura la sua rinuncia al soglio pontificio e la necessità di trovare un nuovo timoniere. Le condizioni di salute e lo stato di stanchezza fanno il resto. Alla fine del mondo intanto Jorge Mario Bergoglio prepara il suo viaggio a Roma per chiedere al Papa di poter lasciare il governo pastorale dell'arcidiocesi e tornare alla quotidianità del ministero. Ma le cose andranno altrimenti. La rinuncia al ruolo di Papa Benedetto XVI conduce all'elezione di Papa Francesco il 13 marzo 2013.

Ogni storia ha il suo eroe e il suo cattivo. Quando Fernando Meirelles (City of God, The Constant Gardener - La cospirazione, Blindness - Cecità) decide di girare un film sull'immaginario incontro tra Joseph Ratzinger e Jorge Mario Bergoglio, il regista brasiliano non ha dubbi sulla distribuzione dei ruoli.

Salvo poi ricredersi in corso d'opera. Questa impressione dimora, evolve e rimane una delle note più interessanti di questa nuova produzione Netflix: il confronto appassionante tra Benedetto XVI, stretto conservatore, e Francesco, carismatico successore dalla fibra decisamente più sociale. Approvato evidentemente dal Vaticano, che ha fornito alcuni documenti d'archivio, I due Papi racconta la saga improbabile ma vera del pontificato abdicato di Benedetto XVI e la presa del potere di Francesco.

Film in transizione tra una carica e l'altra, prima di essere Francesco, l'uno, Papa emerito, l'altro, I due Papi si concentra su un delicato passaggio storico. I loro confronti teologici e personali nei giardini di Castel Gandolfo o sugli scanni marmorei della Cappella Sistina (ricostruita a Cinecittà) sono brillanti e operano progressivamente un cambiamento nei due protagonisti, ideologicamente opposti. La musica e il football sono gli espedienti (ri)creativi che permettono di ridurre la tensione e sormontare le differenze rilanciando la conversazione tra due figure pubbliche e spirituali che hanno una visione del mondo e della Chiesa radicalmente diversa.

O magari no, suggerisce il regista che 'abita' le città di Dio (favela) e dirige parabole morali sulla cecità spirituale. Meirelles 'immagina' una confessione che cede le armi e avvia un dialogo sulle grandi questioni contemporanee, senza forzare mai la mano.

L'unico accento è l'umanesimo di Francesco davanti ai migranti di cui nessuno sa che fare. Una serie di flashback in bianco e nero ritornano invece sulla giovinezza di Bergoglio, una stagione sfuocata della sua storia, e sul suo ruolo durante la dittatura militare degli anni Settanta. Nessuna immagine invece sul passato del suo confratello tedesco in seno alla gioventù hitleriana, tra reclutamento e diserzione. L'omissione, colmata più impropriamente con una dichiarazione di 'responsabilità' di Ratzinger intorno agli abusi sessuali di padre Marcial Maciel Degollado, sfuma nel silenzio, lasciando allo spettatore l'onere di riempire il vuoto e al film la lacuna incomprensibile.

Al di là di tutto quello che passa sotto silenzio, I due Papi è un film che funziona per la finezza dei dialoghi, sovente costellati di humour, e per le performance dei suoi attori. Se il maquillage crea una prodigiosa somiglianza, è l'arte di Anthony Hopkins e Jonathan Pryce ad aggiungere un tocco inusitato ai rispettivi personaggi. Hopkins interpreta con precisione emozionale un ruolo cerebrale, Pryce assume con empatia e semplicità la quota 'simpatia' della coppia. Scambi e repliche appartengono senz'altro al regno della finzione ma ugualmente aderiscono ai personaggi e suonano autentici. I dubbi di due uomini sul peso della loro missione e sulla loro capacità di svolgere un ruolo chiave in un contesto di cambiamento sociale e di rimessa in discussione delle posizioni della Chiesa, acquistano una nuova luce.

Girato in décor naturali e riscostruiti, perché il Vaticano non fa entrare nessuno tra le sue mura, il film gioca con gli spazi e coi brani musicali (dagli Abba a Mercedes Sosa, passando per la musica classica tedesca), dimostrando che la lezione sonora e inventiva di Paolo Sorrentino (The Young Pope) non è passata invano. Ma nello sguardo dell'autore brasiliano sedimenta pure la crisi di potere, collettiva e intima, di Habemus Papam. La forza drammatica di un Papa in preda al dubbio è appannaggio questa volta di Anthony Hopkins, che la statura di attore eccezionale predispone all''incarico' e a quella sua forma passiva e ultima di resistenza. Perché I due Papi non è (solo) un film sul Papa, i Papi, la Chiesa e la religione. È soprattutto un film di uomini e sulla difficoltà di essere uomini.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 24 dicembre 2019
eden artemisio

Come molti altri lavori cinematografici, anche il film “ I Due Papi” di Fernando Meirelles può essere visto e riletto da differenti angolazioni: esercizio che dovrebbe condurre ad una valutazione più equilibrata anche se inevitabilmente soggettiva. La prima cosa sulla quale quasi ognuno può convenire è che una creazione artistica non ha il dovere di restituire [...] Vai alla recensione »

domenica 22 dicembre 2019
frascop

Il regista brasiliano Fernando Meirelles (1955) (del quale ricordo City of God del 2002) e il drammaturgo neozelandese Antony McCarten (1961), autore di “L’ora più buia” e di “Bohemian Rhapsody”, confezionano un film intelligente che i due superbi protagonisti rendono suggestivo. Sono Jonathan Pryce (1947) (Bergoglio) e Antony Hopkins (1937) (Benedetto XVI) il vero [...] Vai alla recensione »

domenica 25 febbraio 2024
paolp78

Pellicola di straordinario valore umano, teologico e storico, che narra una delle fasi più delicate e significative della Chiesa Cattolica, almeno degli ultimi decenni. Il racconto è molto potente ed emozionante, grazie ad una splendida sceneggiatura e a dei dialoghi intensi, molto profondi e toccanti, nei quali emergono le differenze e le somiglianze tra i due protagonisti, che vengono [...] Vai alla recensione »

domenica 1 marzo 2020
CineFoglio

Un film-dialogo tra due grandi uomini ed attori superlativi che sullo schermo diventano piccoli ed intimi, quasi accessibili, dove ci mostrano quella grazia che solo uomini (virtualmente anche donne?) realmente devoti ad un’ideale possiedono.   Le interpretazioni di Jonathan Pryce e Anthony Hopkins impressionano, non solo nel trucco e nella somiglianza, ma oltremodo nella vivida rappresentazion [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 gennaio 2020
Felicity

Alla fine è una storia di amicizia. In genere, chi vuole realizzare un bel racconto di un'amicizia sceglie personaggi sconosciuti, vicende minime, scenari quotidiani: perché l'amicizia è il più invisibile degli amori e il rischio di farlo sovrastare da altri sapori è fortissimo. Qui invece accade il miracolo.

martedì 14 aprile 2020
enzo70

La decisione di Papa Benedetto XVI di lasciare l’incarico di Papa è storica. Come è storico questo momento che stiamo vivendo con due Papi. Ma oltre la storia ci sono le vicende umane, quella di due uomini diversi che, in maniera diversa, sono diventati gli eredi di Cristo. Gli scandali, i giochi di potere, le polemiche restano sullo sfondo.

venerdì 27 dicembre 2019
stefano capasso

Nel 2012 l’allora Papa Ratzinger e l’allora cardinale Begoglio si incontrano a Roma con motivazioni simili e opposte. Il primo sta pensando alle dimissioni e vede in Bergoglio un possibile successore; il prete argentino vuole a sua volta lasciare la conferenza episcopale per tornare alla vita di parrocchia. All’epoca dell’elezione di Ratzinger tra i due non correva buon sangue [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 giugno 2022
ginopeloso

Un Benedetto XVI caricaturale, un Francesco super progressista. Le uniche cose vere sono i nomi dei due papi, per il resto è una farsa in cui c'è un buono buonissimo e un cattivo cattivissimo. La guerra, il nazismo, la pedofilia, è tutto raccontato per portare avanti questa narrazione, senza alcuna attinenza con i fatti reali.

Frasi
Se devono esserci lacrime, facciamo che siano lacrime di gioia
Papa Francesco (Jonathan Pryce)
dal film I due Papi - a cura di Marianela
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 14 gennaio 2020
Giulia Lucchini
La Rivista del Cinematografo

Vanno di moda i Papi ultimamente. Al cinema, così come in televisione, pullulano i film e le serie tv nelle quali sono protagonisti. L' appena uscita The New Pope, sequel di The Young Pope, firmata dal premio Oscar Paolo Sorrentino, che vede il ritorno di Jude Law, ne è la riprova. E non è neanche cosa nuova raccontare sul grande schermo i dubbi che attanagliano colui che si affaccia ogni domenica [...] Vai alla recensione »

martedì 24 dicembre 2019
Stefano Giani
Il Giornale

Tradizione e rinnovamento, ovvero Ratzinger e Bergoglio. Ossia Benedetto XVI e Francesco. L'incontro in cui l'argentino offre al papa le sue dimissioni da cardinale per tornare a fare il parroco finirà con il forfait del papa ma resta l'occasione per entrambi di conoscersi meglio, confidarsi e confessare sconfitte, delusioni e dolori. A dimostrazione che il dialogo aiuta a stringere legami non a distruggerl [...] Vai alla recensione »

martedì 24 dicembre 2019
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

Era scontato che "I due Papi" avrebbe fatto arrabbiare chi si occupa di cose vaticane. Ad esempio Marco Tosatti ha intinto la penna nel sarcasmo scrivendo su "Stilum Curiae" quanto segue: "Abbiamo un capovolgimento totale della realtà. Di sicuro se c'è qualcuno che non ha voluto diventare Papa (stava organizzando, finalmente, la sua pensione, nel rifugio dei Castelli.

giovedì 19 dicembre 2019
Gian Luca Pisacane
La Rivista del Cinematografo

Era solo questione di tempo prima che il cinema (anche se ora è visibile solo sulla piattaforma Netflix) affrontasse il rapporto tra Bergoglio e Ratzinger. Nanni Moretti aveva predetto il grande rifiuto di Benedetto XVI in Habemus Papam, Wim Wenders si era concentrato su Bergoglio in Papa Francesco - Un uomo di parola. I due papi del brasiliano Fernando Meirelles mette insieme questi due aspetti in [...] Vai alla recensione »

martedì 3 dicembre 2019
Ilaria Feole
Film TV

Il papa non è mai stato così pop: nei sei anni e mezzo di pontificato di Bergoglio precedenti questo biopic, ci sono già stati il doc Francesco da Buenos Aires, Chiamatemi Francesco di Daniele Luchetti e Papa Francesco - Un uomo di parola di Wim Wenders. E pure il film di Meirelles, nonostante il titolo plurale, è in realtà assai sbilanciato verso Bergoglio, che offre maggiori occasioni di ammiccamenti [...] Vai alla recensione »

martedì 3 dicembre 2019
Roselina Salemi
Tu Style

Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires (Jonathan Pryce) ascolta gli Abba, gira in autobus, ama il calcio, mangia la pizza in un chiosco. Critica Joseph Ratzinger, "il tedesco" Benedetto XVI (Anthony Hopkins). E in polemica con il Vaticano, nel 2012 chiede di andare in pensione. Invece Ratzinger lo convoca: ha deciso di ritirarsi (non sente più "la voce di Dio") e lo vuole come successore. [...] Vai alla recensione »

NEWS
NEWS
lunedì 25 novembre 2019
 

Dalle dimissioni di Ratzinger all'elezione di papa Francesco, il film racconta il passaggio di papato e i dubbi del nuovo pontefice. Dal 20 dicembre il film sarà su Netflix.  Vai all'articolo »

NETFLIX
martedì 5 novembre 2019
 

Regia di Fernando Meirelles. Un film con Jonathan Pryce, Anthony Hopkins, Juan Minujín, Sidney Cole (II), Thomas D Williams. Dal 2 dicembre al cinema e dal 20 dicembre su Netflix.  Guarda il trailer »

NETFLIX
venerdì 30 agosto 2019
 

Regia di Fernando Meirelles. Un film con Jonathan Pryce e Anthony Hopkins. A Natale su Netflix. Guarda il trailer »

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