Titolo originale | Cidade de Deus |
Anno | 2002 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Brasile, Francia, USA |
Durata | 130 minuti |
Regia di | Fernando Meirelles |
Attori | Alexandre Rodrigues, Matheus Nachtergaele, Seu Jorge, Leandro Firmino da Hora, Alice Braga, Phellipe Haagensen, Douglas Silva, Jonathan Haagensen Jefechander Suplino. |
MYmonetro | 2,90 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 8 novembre 2016
Rio de Janeiro, dagli anni '60 agli '80. La favela di Cidade de Deus diventa il palcoscenico delle storie parallele di Buscapé e Dadinho. Il film ha ottenuto 4 candidature a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, In Italia al Box Office City of God ha incassato 298 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Rio de Janeiro, dagli anni '60 agli '80. La favela di Cidade de Deus diventa il palcoscenico delle storie parallele di Buscapé e Dadinho. Entrambi tredicenni, sono però mossi da ambizioni diversissime: il primo vorrebbe diventare fotografo, il secondo il più temuto criminale della città. Se Buscapé trova molti ostacoli nella realizzazione dei propri sogni, Dadinho diventa rapidamente padrone del quartiere e del narcotraffico con lo pseudonimo di Zè Pequeno. La morte del suo braccio destro Bené e la violenza perpetrata ai danni della fidanzata del mite Galinha innescheranno una guerra tra bande dall'esito tragico.
Tratto dall'omonimo (e interessante) romanzo di Paulo Lins, City of God è un esempio da manuale di film furbo. Con l'aria di volere essere il più possibile aderente alla realtà Meirelles confeziona un crime - movie efficace quanto rozzo, la cui violenza sensazionalistica si sposa a un qualunquismo di discreta protervia. Non è un caso che a produrre sia il sopravvalutato Walter Salles di Central do Brasil: siamo di fronte al classico titolo da esportazione, pensato per i festival e per le platee con velleità politico - sociali. Ma di autentico, a parte un notevole senso del ritmo e qualche bella soluzione di regia, c'è poco. Azzeccati gli interpreti, rigorosamente non professionisti.
CITY OF GOD disponibile in DVD o BluRay |
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City of God è un capolavoro un po' snobbato dal pubblico italiano e da una certa parte di critica che si aspetta da un film ciò che ha deciso a priori che debba essere. Una storia estrema in un pezzo di mondo estremo, girata in modo magistrale su un'idea narrativa che ricorda un romanzo di Hein: la stessa vicenda è raccontata alternativamente dalla soggettiva dei personaggi [...] Vai alla recensione »
E’ la storia di Buscapé, ragazzo nato nella favelas chiamata “Città di Dio”, la cui vita si snoda tra espedienti, criminalità, desiderio di realizzazione e di fuga da una realtà violenta e delirante. Autentico Ben Hur del cinema sud-americano. Un racconto di formazione che tocca nel profondo, sia per il realismo delle scene che per la loro [...] Vai alla recensione »
E’ la storia di Buscapé, ragazzo nato nella favelas chiamata “Città di Dio”, la cui vita si snoda tra espedienti, criminalità, desiderio di realizzazione e di fuga da una realtà violenta e delirante. Autentico Ben Hur del cinema sud-americano. Un racconto di formazione che tocca nel profondo, sia per il realismo delle scene che per la loro [...] Vai alla recensione »
Nel scrivere questa recensione vorrei iniziare citando un frase di Hippolyte Taine: "l'ambiente malato crea l'uomo malato". Non penso si possa riassumere in miglior modo quello che il film ci mostra se non con questa frase. City of God, titolo provocatorio che dovrebbe alludere a un luogo paradisiaco - quale Rio de Janeiro è per le sue meraviglie naturali - racconta invece, [...] Vai alla recensione »
Fernando Meirelles firma un vero capolavoro regalandoci questo City of God, splendido affresco del lato più oscuro della sua meravigliosa terra, il Brasile, purtroppo morsa da profonda povertà, criminalità, corruzione, diseguaglianza ed ingiustizia. Prendendo spunto dal racconto di una storia realmente accaduta, il regista vuole evidenziare come oltre al carnevale, al calcio, alla [...] Vai alla recensione »
Infanzia e adolescenza turbolenta di alcuni ragazzi tra le perigliose e miserrime vie di una favela di Rio (quella del titolo) tra gli anni '60 e '70. Tra il documento sociale (di cui il cinema Latino americano vanta una discreta e lontana tradizione) e il dramma di fiction, il film di Mereilles muove, camera a mano, dalle anguste e colorate contrade della megalopoli brasileira con un ritmo [...] Vai alla recensione »
Film d'esordio per il regista brasiliano laureato in architettura Fernando Meirelles, che ci porta dentro le viscere degradate di Rio de Janeiro. Città stupenda per i turisti ma distratta con i più poveri. La pellicola è ambientata tra gli anni '60 e '80, quando la differenza era molto evidente perchè il Brasile conosceva un grande sviluppo economico, ma per pochi eletti.
"La città di Dio" ha delle sublimi qualità tecniche: è ben girato, ha un ottima fotografia e non mi sono mai stancato delle inquadrature. Meno affascinato sono rimasto dal contenuto. La storia è avvincente e sicuramente mai noiosa, ma non fa altro che figurare la sanguinosa guerra dei giovanissimi banditi della Rio degli anni 60 e 70 senza addentrarsi in quello [...] Vai alla recensione »
Bello , convincente su tutti gli aspetti, gli attori nn saranno da premio oscar, ma sono tutti molto ben azzeccati, trama, regia, fotografia , montaggio, tutto ottimo, consigli per l'uso: da vedere con gli amici nel weekand, come orari può reggere ad un sabato ore 21:00, per che volesse farsi la doppia consiglio a seguire "Tropa da elite" .
Gran bel film,assolutamente da vedere,fatto bene,ottime le interpretazioni di tutti i ragazzi,simpaticissimo Buscapè.Non è stato molto pubblicizzato e se n è parlato poco..peccato..bella trama,tratto da una storia vera.Guerra di bande nella favela di Rio CITTà DI DIO.
Davvero un ottimo film. Bellissimo. Come si fa a fare una recensione del genere? cioè com'è possibile?
Una storia ambientata nella "Città di Dio, favelas nella periferia di rio de janeiro. Racconta la storia di Buscapé, aspirante giornalista che vuole uscire dalla favelas e vivere lontano dalla criminalità e dalla violenza. Ma quella di Buscapé é solo una delle varie storie raccontate. Ze pequeno, Bené, Galinha sono solo alcuni dei personaggi. Tutta la storia é raccontata con un'inquietante realismo, [...] Vai alla recensione »
La storia delle piccole baby gang che crescono e attanagliano le periferie della "Città di Dio". Interpretazioni eccezionali...film assolutamente da vedere
l'ho visto di notte in rai credo alcuni anni fa e mi ha aperto in quattro per le emozioni suscitate da questo montaggio superserrato e dalla psicologia così contraddittoria e amaramente realistica dei protagonisti. E poi una violenza messa in poesia in modo disperato e umano, mamma mia che film. Non vedo l'ora di rivederlo ora che l'ho ritrovato
scene, costumi, fotografia di elevata fattura. Storie di bande che si comparano in tutto il mondo ed hanno la stessa caratteristica. VIOLENZA
Devo essere sincero:questo film mi è stato consigliato xkè nn lo conoscevo(guardo in media dai 200 ai 250 film l'anno circa)ma questo City of god è stato 1 piacevole sorpresa(1 pò come Fuori servizio:film ungherese ke ricorda 1 pò lo stile di B.Wilder)Bella la storia(pare sia vera)ottimi cast,colore,fotografia e regia:grandioso!
"Con l’aria di volere essere il più possibile aderente alla realtà Meirelles confeziona un crime – movie efficace quanto rozzo, la cui violenza sensazionalistica si sposa a un qualunquismo di discreta protervia. Non è un caso che a produrre sia il sopravvalutato Walter Salles di Central do Brasil: siamo di fronte al classico titolo da esportazione, pensato [...] Vai alla recensione »
Film molto realistico, narrato con disinvoltura per raccontare morte, droga, violenza e ignoranza in un’escalation di atrocità per sopravvive e non essere uccisi. Un mondo che non ci appartiene, che vediamo solo nei film ma che per chi c’è nato è vita.
Con un film in parte surreale, Meirelles cura la trasposizione cinematografica del bel libro di Paulo Lins, City of God, che descrive la vita di sopravvivenza della favela di Rio Cidade de Dues. E’ la storia di Buscapé e Dadinho che in parallelo propongono i due volti della miseria, da un lato la speranza di cambiare vita, Buscapé, e dall’altra quella [...] Vai alla recensione »
.... "come mai esiste questa realtà nelle favelas" è molto semplice: per il semplice fatto che esistono le favelas! Ci sono altri film che lo spiegano? Bene, questo film fa altro e lo fa molto bene a mio avviso.
Mi domando anch'io come si posa fare recensioni del genere. Assurdo, incompetente. Questo film, nel suo genere, è un autentico capolavoro, seppur estremamente violento e a volte assai volgare e rozzo. Volgare e violento come è, e soprattutto era, in quegli anni, la vita nelle favelas. Dove la tua vita non conta, come neanche la morte.
che gran bel film...nn annoia mai....molto sottovalutato dalla ritica...regia ottima...molto bello davvero.....e poi...il ragazzo che interpretava Ze pequeno da piccolo.....era straordinario....davvero bel film
La Città di Dio è un quartiere di edifici per abitazione costruito negli Anni Sessanta a Rio de Janeiro e divenuto già negli Anni Ottanta uno dei luoghi più corrotti e rischiosi della città e del Brasile, dominato dai «malandros», criminali adulti ma soprattutto ragazzini o bambini: furto, spaccio di cocaina, morte nelle guerre tra bande. In questo quartiere ha vissuto Paulo Lins, autore nel 1997 d'un [...] Vai alla recensione »
Amatissimo da certa critica (vedi quella d'oltremanica), sbertucciato da altri (la maggior parte dei quali nostrani), il film di Meirelles, presentato a Cannes 2002 e a Rotterdam 2003, non merita nessuno di tali estremismi. Per raccontare un decennio di violenza, sommovimenti socio-culturali,e droghe, nella Ciudade de Deus ai piedi di Rio, il regista succhia il romanzo fiume di partenza (dì Paulo Lins) [...] Vai alla recensione »
Lo sapevamo che la vita delle favelas è l'inferno in terra. Ma Fernando Meirelles ce lo vuole dire lo stesso adattando al cinema (con personalità di stile) le centinaia di pagine corali di un romanzo che è l'epopea di una di queste bidonville di Rio, lacittà di Dio, seguendo dall'infanzia alla giovinezza il percorso di dannazione di un gruppo di baby delinquenti.