Il documentario Cesta bratsva in enotnosti è un diario personale della regista, girato nel novembre 1998 lungo i sentieri che componevano la famosa "strada della fratellanza e dell'unità", collegando tra loro varie aree dell'ex Jugoslavia oggi divise tra Slovenia, Croazia, Serbia , Montenegro, Macedonia, Kosovo e Bosnia -Erzegovina. Il film propone uno sguardo sugli abitanti di questi nuovi Paesi, che un tempo condividevano un'ideologia comune, chiedendosi cosa significhino i concetti che danno il nome alla strada sul finire del 1998, quando il dramma della guerra ha diviso coloro che un tempo erano cittadini di uno stesso stato.