Elenco di tutti i film documentari bosniaci dal 1895 ad oggi: 23 schede con recensione, trama, poster e trailer, ordinabili per: StelleUscitaRankTitolo
Un documentario ispirato ai 1395 giorni di guerra a Sarajevo.
L'assedio di Sarajevo, durato 1.395 giorni, tra il 1992 e il 1996. Durante l'assedio, migliaia di cittadini hanno dovuto passare per le bacchette di Alley Snipers 'ogni giorno: per andare a lavorare, comprare cibo, visitare amici, parenti e amanti, continuare a vivere. Il film segue una donna mentre si fa strada attraverso questo percorso.
Un uomo americano cerca le sue radici nella Bosnia del dopoguerra.
Una storia scanzonata e un po' ironica su un americano in cerca delle sue radici nella Bosnia del dopoguerra, quando tutti gli abitanti della Bosnia ed Erzegovina tentano invece di partire per l'America. Attraverso la figura di questo giovane ebreo americano di origine polacca alla ricerca di un prozio, lo spettatore entra nel mondo degli ebrei sefarditi di Sarajevo. Dalla combinazione di scene realistiche e surreali, in cui il giovane americano immagina un mondo che non c'è più, la regista racconta con toni poetici la storia di un uomo che è diventato una leggenda. Si dice che il prozio conoscesse la Kabala, praticasse la magia e la guarigione, pare fotografasse le fate e potesse fermare la pioggia. Si tratta di una persona reale o è solo la speranza della regista che l'impossibile possa ancora esistere nella Bosnia di oggi?
Travnik, in Bosnia Erzegovina, è una città che dopo la guerra è rimasta irrimediabilmente divisa tra cattolici croati e musulmani bosniaci. Allo stesso modo, il famoso ginnasio Travnik è un edificio diviso per colore in due parti: in una c'è la scuola per studenti cattolici e nell'altra quella per i musulmani. Il torneo di calcio di Natale è l'unico momento in cui gli studenti delle due scuole si incontrano e interagiscono. Il film racconta la storia dei capitani di due squadre del torneo.
Feminista è un road movie, un viaggio nel cuore del femminismo globale. Nel 2015 Myriam Fougere si è unita a un gruppo di giovani attiviste che hanno formato una carovana che ha attraversato venti nazioni europee, dalla Turchia al Portogallo, attraverso i Balcani, l'Italia e la Spagna. Un documentario che guarda con attenzione e solidarietà al movimento femminista, uno dei movimenti di massa più diffusi, poco compreso e riconosciuto, che oggi è più che mai vivo e attuale nel mondo.
La Bosnia vista con gli occhi di un uomo sopravvissuto alla guerra e a una vita da orfano.
Oggi Tomic è cresciuto in un orfanotrofio a Sarajevo durante la guerra perché la madre lo aveva abbandonato. Il viaggio che Oggi, regista realizzato in UK, fa in Bosnia alla ricerca della madre e della propria identità diviene un film coinvolgente e senza cadute sentimentali.
Il film, premio della critica all'IDFA, va dritto al capitolo più buio della guerra nell'ex Jugoslavia: il genocidio da parte delle truppe serbo-bosniache di Ratko Mladic che in una settimana uccise 8.372 musulmani bosniaci, nel silenzio dell'ONU. La domanda da cui inizia è tremendamente attuale: come possono degli esseri umani fare una cosa simile in nome della religione? Oggi quelle ferite non sono rimarginate, e i sopravvissuti faticano a venire a patti con il passato, pur cercando di sopravvivere in uno dei paesi più poveri d'Europa.
Il reporter di guerra Gervasio Sanchez torna a Sarajevo a venticinque anni dall'assedio.
A 25 anni dall'assedio di Sarajevo, torna sulla scena il reporter di guerra spagnolo Gervasio Sánchez. Lì incontra gli adulti che ha fotografato da bambino, avendo scelto di catturare la vita piuttosto che la morte e la distruzione su pellicola.