Un tragico fatto di cronaca e il successivo dibattimento giudiziario, sono al centro di una miniserie in quattro episodi fortemente politica e civile. Espandi ▽
Malik Oussekine è ventiduenne parigino, figlio di immigrati algerini ma cresciuto largamente in Francia. Nel dicembre 1986, dopo aver assistito a un concerto della mitica Nina Simone, si imbatte in una pattuglia di poliziotti in motocicletta, che decidono di inseguirlo anche se non ha nulla a che fare con i casseur. Finisce così pestato a morte e, per ottenere giustizia, suo fratello maggiore si affida a un rinomato avvocato. L'altro fratello e la sorella non trovano invece la stessa valvola di sfogo e interiorizzano il dolore quasi quanto la madre. Il ministro intanto fa il possibile per insabbiare le indagini...
Un tragico fatto di cronaca e il successivo dibattimento giudiziario, sono al centro di una miniserie in quattro episodi fortemente politica e civile, che contrappone la dignità della famiglia all'omertà delle istituzioni.
Questo eleva Oussekine oltre il caso specifico, pur cruciale, e ne fa una testimonianza universale dei soprusi commessi in nome dello Stato e destinati a restare più o meno impuniti.