Non sempre un film "fatto bene" si può definire un buon film. Luci, costumi, fotografia, scenografia, nulla da eccepire. Bello rivedere costumi alla Anna Karenina, ascoltare musica eccelsa - potevano inserirne di più - di quest' opera estetizzante, ridondante, compiaciuta. Ma quant'é cupa l'ossessione di Antonina! Scene oniriche talvolta superflue, dolore e rabbia senza via d'uscita, un'attrazione fatale degna di G. Close, sebbene l'universo femminino non potesse accedere al voto e, difficilmente, alla cultura, pertanto con le polveri bagnate. Angoscia eccessiva, caro Serebrennikov. Peccato.