Napoli sotterranea protagonista di un thriller italiano. Espandi ▽
Napoli. Cécile Bonnet, figlia del ricco magnate francese Jacques, è arrivata in città per coordinare la costruzione di una serie di mega parcheggi nella città sotterranea. Collaborano con lei anche il suo project manager Yanis, l'assistente di suo padre Greta e il geometra locale Di Marino. Gennaro, da tempo custode del sottosuolo della città che organizza le visite guidate per i turisti, cerca di opporsi al progetto ma viene colpito da un malore. È il primo di una serie di fatti inquietanti a cui seguono altri imprevisti e morti violente. Una presenza misteriosa si aggira nelle viscere sotterranee di Napoli. Così il sopralluogo di Cécile e il suo team si trasforma in un incubo. Il gruppo resta infatti intrappolato sotto la superficie, non riesce a comunicare con l'esterno e cerca disperatamente una via di uscita.
Black Parthenope, proprio per l'ambientazione e l'atmosfera che poteva costruire, forse avrebbe funzionato meglio con la minor trama possibile.
Il ritmo poi diventa eccessivamente dilatato senza che ci sia una suspense coinvolgente e in una scena di fuga Cécile viene inquadrata solo sul volto disperdendo così la natura inquietante dello spazio che la circonda che è pieno di zone oscure.