Titolo originale | After We Collided |
Anno | 2020 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Roger Kumble |
Attori | Josephine Langford, Hero Fiennes-Tiffin, Dylan Sprouse, Selma Blair, Charlie Weber Candice King, Louise Lombard, Samuel Larsen, Inanna Sarkis, Dylan Arnold, Pia Mia, Rob Estes, Shane Paul McGhie, Karimah Westbrook, Stefan Rollins, Benjamin Weaver, Khadijha Red Thunder, Max Ragone, John Jackson Hunter, Ariel Yasmine, Ashley Lorenzo, Clay Neal, Constance Payne, Vince Pisani, Feng Chao, Jon W. Sparks, Davin Allen Grindstaff, Vanessa Dubasso, Sarah Rossman, John James Fowlkes, Chris Harris (III), Isabella Akel, Bryan Merritt, Anna Todd, Beatrice Kumble, Taylor Conrod, Stuart Anson. |
Uscita | mercoledì 2 settembre 2020 |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,90 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 1 settembre 2020
ll secondo capitolo della saga bestseller di Anna Todd che ha venduto in Italia 1.650.000 copie In Italia al Box Office After 2 ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 4,2 milioni di euro e 2,2 milioni di euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Tessa ha ottenuto uno stage presso un'importante casa editrice dove attira subito l'attenzione dell'editore sul versante professionale e del suo giovane assistente in altra misura. Intanto Hardin cerca al contempo di dimenticarla e di ritrovarla riuscendo nella seconda impresa e dando così il via di nuovo a un rapporto un po' più maturo ma sempre complesso.
Va riconosciuto a questo film il pregio di tentare (con buone prospettive di riuscita) il ritorno nelle sale cinematografiche di quel pubblico giovane che era stato costretto a casa dal Covid e che sembrava inevitabilmente (ed ineluttabilmente?) ormai attratto dalla visione at home su schermi più o meno grandi.
Nella premessa/sintesi della puntata precedente, affidata questa volta ad Hardin, si mettono le mani avanti chiarendo alcuni tra i tanti debiti narrativi dei romanzi e della conseguente sceneggiatura di Anna Todd ammettendo che si tratta di deja vu reinterpretati alla luce della contemporaneità. Si dimentica di citare, ma siamo in America, il feuilleton, il romanzo popolare europeo a puntate che nell'800 sosteneva la vendita dei quotidiani e si nutriva di continui colpi di scena.
Tessa e Hardin continuano a prendersi e lasciarsi con le varianti oggi necessarie. Cioè product placement diffusi, legami con le figure genitoriali complessi per motivi vari e, soprattutto, rapporti sessuali inquadrati con equilibrismi tali da evitare la seppur vaga visione di un seno o di un organo sessuale. Si diceva di una progressiva acquisizione di maturità che, come accade spesso anche nella realtà, favorisce più lei che non lui non foss'altro per l'ingresso nel mondo del lavoro.
Resta poi a farla da padrone il tema della fedeltà reciproca che in tempi di presunta libertà di costumi evidentemente ha ancora un suo valore per un pubblico adolescenziale in prevalenza femminile. Come si diceva però la struttura da feuilleton, ivi compresa la figura dell'amico innamorato più o meno segretamente, sostiene il tutto. Non lesinando neppure nel cliffhanger degno dei romanzi di Carolina Invernizio.
Dopo il burrascoso inizio della loro relazione, Tessa e Hardin si sforzano più che possono di far funzionare la loro storia nonostante lei sappia perfettamente che nel misterioso passato di lui si possono nascondere episodi oscuri ed eventi piuttosto spiacevoli. A turbare la quiete apparente della loro routine di coppia, infatti, arriva una rivelazione-bomba che svela a Tessa un frangente della vita precedente di Hardin, il quale colpisce la ragazza con la forza di un treno in corsa soprattutto perché riguarda da molto vicino anche gli inizi della loro relazione. Che Hardin sia ancora adesso prigioniero del suo personaggio, del modo in cui si presentava e si comportava prima di incontrare lei e diventare il ragazzo profondo e coscienzioso che lei ama così tanto? Tessa sa davvero chi è il suo innamorato? Converrà separarsi? La soluzione non è semplice, non è mai e anche la ragazza si immerge in un oceano di riflessioni complicate e dolorose che rischiano di cambiare la sua vita, così felice e piena fino a poco prima, in maniera irreversibile e definitiva.
Questo seguito del primo After - un successo tale da incassare in tutto il mondo circa tre volte il proprio budget originario da quindici milioni di dollari - è diretto da Roger Kumble, 55enne regista americano che ha avuto il suo momento di massima notorietà a cavallo del 2000, quando ha girato prima Cruel Intensions - Prima regola non innamorarsi e poi La cosa più dolce.
La produzione ha avuto luce verde per iniziare la lavorazione solo il mese seguente l'uscita al cinema del primo capitolo ed è legittimo pensare che anche un terzo sequel possa vedere la luce in tempi brevi: tutti e tre i film sono infatti adattamenti su schermo di altrettanti romanzi scritti ormai qualche anno fa da Anna Todd e diventati poi un caso letterario. Come la saga di Cinquanta sfumature, anche quella di After è nata come una fan fiction per poi trasformarsi in un'opera indipendente. Per quanto concerne gli attori, Josephine Langford e Hero Fiennes Tiffin tornano nelle vesti di Tessa e Hardin, già vestite all'interno del film precedente. Entrano invece nella squadra degli interpreti l'ex bambino prodigio Dylan Sprouse e il giovanissimo John Jackson Hunter, che ha il compito di interpretare Hardin da piccolo. Altre new entry sono invece Charlie Weber, Louise Lombard, Candice King e Max Ragone. Rob Estes e Karimah Westbrook invece entrano nel cast per sostituire rispettivamente Peter Gallagher (l'ex Sandy Cohen di The O. C., chi se lo ricorda?) e Jennifer Beals nei ruoli di Ken e Karen Scott. Infine riprendono i loro ruoli pure Selma Blair, Shane Paul McGhie e Dylan Arnold.
AFTER 2 disponibile in DVD o BluRay |
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Non è mai facile soddisfare le aspettative dei fan soprattutto quando i libri sono così ben scritti e pieni di dettagli. Premetto che le mie aspettative erano altissime, i libri hanno un coinvolgimento tale che ti rapiscono e creano dipendenza da lettura ed ero consapevole che non si sarebbero potuti riprodurre alla lettera. Il primo mi aveva abbastanza deluso, dalle scene al montaggio [...] Vai alla recensione »
Un film così superficiale che in confronto una puntata dei Paw Patrol è piena di contenuti. Non so come si possa pagare dei soldi per vedere questo film.
Poteva avere ottime potenzialità, ma in realtà si è mostrato troppo ripetitivo( sempre e solo sesso ), nient'altro da aggiungere, hanno fatto solo quello.
bellissimo da andare a vedere e rivedere sicuramente
After 2 è l’ultimissimo esponente di rilievo di un sottogenere, quello del teen movie, che era un tempo molto più semplice e trasparente, e che al giorno d’oggi è un mondo intricato. Il genere adolescenziale ha avuto una lunga vita, dovendo combattere per affermarsi come prodotto quasi di controcultura. Negli anni cinquanta, Gioventù bruciata, sotto la guida esperta di Nicholas Ray, creava l’icona immortale di James Dean, diciassettene emblema di una generazione di cui la società americana non sapeva che fare. Due decenni dopo, l’innocenza ribelle diventava ancor più pericolosa ne La rabbia giovane di Terrence Malick, e ci sono voluti gli spugnosi anni ottanta per assorbire finalmente il mondo teen nella macchina produttiva dell’intrattenimento globale, virandone la diversità e le inquietudini in un romanticismo levigato dalla pulsione commerciale.
Gli anni Ottanta sono gli anni di Stand by me, tratto da Stephen King e dedicato alle amicizie dei dodici anni che non torneranno più. Ma sono anche gli anni de I goonies, e di tanti altri classici in cui gli adolescenti riscoprono il senso di appartenenza reciproco e vengono “riaccolti” nel sistema.
Dieci anni dopo, negli anni novanta, il teen movie è ormai una filiera di successo e per tornare a graffiare basta la commedia volgarotta di American Pie, stadio terminale di un percorso iniziato con il ben più complesso La vita è un sogno di Richard Linklater, e antenato di interessanti variazioni sul tema negli anni duemila, tra Suxbad e il parossistico, assoluto Project X - una festa da sballo.
Mentre la poetica dell’eccesso sboccato implodeva in se stessa, la forma dominante del racconto teen raccoglieva la sensibilità per la grande epopea della nostra epoca, tornando al gusto romantico e quasi ottocentesco, e ricollegandosi al tempo stesso alla tradizione di film come Dirty Dancing (la dimensione sensuale del ballo rimane una chiave fondamentale a tutt’oggi, come dimostra la saga di Step Up) e Il tempo delle mele. La rinnovata attenzione al grande pubblico femminile e l’avvento della categoria “young adult” fanno il resto, e After 2 è in questo senso emblematico perché racchiude in sé due fasi di questo percorso.
Si sa che la grande narrativa seriale genera spirito partecipativo, e il fenomeno della fan fiction attuale lo conferma, con opere clandestine e amatoriali (l’elemento della circolazione underground vede un esempio anche italiano, con le pagine di Tre metri sopra il cielo di Moccia che rimangono un mito letterario romano prima di diventare film teen di successo con Riccardo Scamarcio) che prendono in prestito personaggi della cultura popolare, e che poi diventano a loro volta delle saghe commerciali. Così nacque Cinquanta sfumature di grigio, e così nasce anche After (guarda la video recensione), il cui protagonista maschile Hardin Scott è a quanto pare un riff sul personaggio dell’attore e popstar Harry Styles.
Certi amori non finiscono mai. Per il primo capitolo avevamo tirato in ballo gli One Direction; la serie di libri After di Anne Todd è basata su una fanfiction dedicata alla celebre band inglese. Però era venuto in mente anche lo stile Nicholas Sparks. Con l'adattamento di After - Un cuore in mille pezzi invece possiamo considerare i protagonisti Hardin e Tessa come i parenti stretti di Christian e [...] Vai alla recensione »
Piano a prendere sottogamba After 2, come pure difenderlo a tutti i costi. Meglio ammirarne (se proprio si vuole) la diabolica ricetta industriale che porta avanti il best seller rosa-pruriginoso per young adult di Anna Todd (ora sceneggiatrice) in un secondo capitolo con Tessa indecisa tra il bello e dannato Hardin e il bello e posato con occhialetto Trevor (Sprouse, già teen-idol in Zack & Cody). [...] Vai alla recensione »