andrea castellano
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giovedì 21 novembre 2024
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tre ore di tutto rispetto.
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COMPLESSE SEQUENZE alternate da TOCCANTI VERITÀ.
Non trovo il bisogno, almeno personale, di esaltarmi per un film così popolare, visto e valutato già da milioni di persone. Ma è innegabile che sia stato un viaggio emozionante, durato dal primo all’ultimo minuto. Pur non essendo un fanatico dei film fantascientifici, Nolan è riuscito a portarmi, in qualche modo, oltre il contesto per apprezzare l’essenza di un rapporto padre-figlia che, alla fine di tutto, non si basa su teorie fisiche e/o viaggi interstellari. Bensì su una fondamentale cosa, che molto probabilmente ignoriamo tutti fin troppo, giorno dopo giorno: l’amore, il legame, l’affetto.
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COMPLESSE SEQUENZE alternate da TOCCANTI VERITÀ.
Non trovo il bisogno, almeno personale, di esaltarmi per un film così popolare, visto e valutato già da milioni di persone. Ma è innegabile che sia stato un viaggio emozionante, durato dal primo all’ultimo minuto. Pur non essendo un fanatico dei film fantascientifici, Nolan è riuscito a portarmi, in qualche modo, oltre il contesto per apprezzare l’essenza di un rapporto padre-figlia che, alla fine di tutto, non si basa su teorie fisiche e/o viaggi interstellari. Bensì su una fondamentale cosa, che molto probabilmente ignoriamo tutti fin troppo, giorno dopo giorno: l’amore, il legame, l’affetto. L’umanità che Cooper vuole e deve salvare, dunque, non supererà mai la singola relazione vera, umana, con i propri cari. Sembrerà scontato, ma è forse il motivo per cui, oltre il regista, mentre ammiravo le sequenze, sono riuscito ad andare oltre all’iniziale concetto di film Sci-fi. Con pregi e difetti (che se proprio vogliamo dirla tutta, vi sono dappertutto in questo mondo perché SI, non esiste nulla di PERFETTO - ed è forse proprio questa la grande bellezza) questo film cattura, spazia con i suoi effetti speciali nell’ignoto più assoluto e prova a rappresentare il tutto con una credibilità che è difficile ritrovare in film dello stesso genere. Il lato poi emotivo trova il suo ambiente in una struggente verità che, come le tre ore infine ci insegnano, non è lontana da noi come fosse su in altre galassie: il tempo è e rimarrà sempre quell’inesorabile corso al quale l’essere umano non potrà mai trovare rimedio. E questo, Cooper nelle scene finali, lo sa perfettamente. Il rammarico per non aver vissuto i suoi anni con la famiglia è tanto a tal punto d’aver superato anche la sofferenza. Ciò che emoziona rimane solamente quell’ultimo saluto alla figlia, le sue sagge e profonde parole che ci ricordano indubbiamente in ognuno di noi, la perdita di un nostro caro. E in modo ancor più drammatico e contro-natura, (“Nessun genitore dovrebbe veder morire il proprio figlio”) la morte del proprio figlio. Sottovaluto, sopravvalutato è secondo me un discorso abbastanza relativo (come il tempo, ndr), questo film lascia qualcosa dentro di noi, o quantomeno è in grado di catturare per qualche istante l’interesse di noi, essere umani, a voler capire cosa veramente si cela oltre la stratosfera, la “nostra” galassia, l’universo. Ciò risulta essere assai affascinante. Ancor di più, di conseguenza, per chi nel campo ne è assai appassionato. Quando, poi, una pellicola prova ad emozionare, lascia sempre uno spazio nella nostra mente per essere ricordata, poiché accende dentro di noi quella sensibilità che in questi tempi duri, in cui andiamo tutti di corsa all’ossessionata ricerca di cose futili, obbiettivi, il lavoro e le illusioni, è stata tenuta troppo a freno, quasi insabbiata.
In conclusione, nonostante, veramente, TUTTO, non mi resta che dire: viva le storie, la fantasia, la capacità di immaginazione, di voler volare via con la mente e viaggiare verso mete incredibilmente complesse e sconosciute. Tutto questo è la letteratura, il cinema, lo spettacolo. Un’ottima, grande distrazione che, ogni tanto, male non ci fa.
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pasquale
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giovedì 14 novembre 2024
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senza parole
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Rivisto al cinema per il 10th anniversario. Non c'é molto da dire sinceramente. Ho provato la stessa cosa uscito dalla sala. Rimangono le sensazioni e le emozioni provate. Di parole se ne sono spese anche troppe per un film che più che uno, é IL FILM. Dal mio punto di vista, non ho mai trovato nient'altro che riesca ad accostare così tanto realtà e fantasia ( ad oggi ). La colonna sonora di Hans Zimmer, rimane una delle più potenti del compositore. Va a braccetto per tutta la durata con tutto ciò che si vede, si sente e si percepisce. Veramente un'emozione vederlo in sala.
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sonia
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giovedì 14 novembre 2024
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inarrivabile
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Rivederlo al cinema in questi giorni, é stato scioccante. Nonostante si parli di argomenti fantascientifici, Nolan riesce come sempre a renderli reali. Ce li fa percepire quasi come fossero dei giorni nostri. TROPPO TROPPO TROPPO.
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pasmymov
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mercoledì 13 novembre 2024
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un piacevole errore dopo un decennio
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Non é una novità che Interstellar, sia uno dei film di genere più importanti e riusciti di sempre, per me il migliore in assoluto. Nel 2014, in data di uscita, non sono riuscito a vederlo in sala e quindi, questa volta non potevo farmelo scappare. Pur conoscendolo a memoria e nonostante mi colpisca ogni volta che lo guardo, quella di ieri é stata la più potente. Mi aveva folgorato già la prima, quando lo vidi nel 2015. Sapevo che vedendelo in questa Rerelease sarebbe stato bello, ma non così. Pensavo che avendolo già vissuto, sarebbe stata solo la versione XL. Un errore piacevole, il mio. In sala si riescono ad apprezzare davvero per quello che sono, anche tutti quei dettagli che riguardano l'azione, i paesaggi, gli ambienti, gli effetti speciali, che nelle altre visioni, non avevo colto così tanto, data la sua infinita ricchezza di contenuti.
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Non é una novità che Interstellar, sia uno dei film di genere più importanti e riusciti di sempre, per me il migliore in assoluto. Nel 2014, in data di uscita, non sono riuscito a vederlo in sala e quindi, questa volta non potevo farmelo scappare. Pur conoscendolo a memoria e nonostante mi colpisca ogni volta che lo guardo, quella di ieri é stata la più potente. Mi aveva folgorato già la prima, quando lo vidi nel 2015. Sapevo che vedendelo in questa Rerelease sarebbe stato bello, ma non così. Pensavo che avendolo già vissuto, sarebbe stata solo la versione XL. Un errore piacevole, il mio. In sala si riescono ad apprezzare davvero per quello che sono, anche tutti quei dettagli che riguardano l'azione, i paesaggi, gli ambienti, gli effetti speciali, che nelle altre visioni, non avevo colto così tanto, data la sua infinita ricchezza di contenuti. La colonna sonora, che si sposa perfettamente con tutti i 169 minuti, in sala ti culla, ti spinge, ti strattona. Compagna più indovinata, non si poteva. Le emozioni che mi ha provocato la prima volta che l'ho visto sono state forti, ma mai credevo che riguardandolo sul maxi schermo, lo sarebbero state ancora di più. Una volta uscito, la sensazione é stata di stordimento, di piacevole leggerezza e confusione. Dura anche oggi. Non pensavo che un film uscito da un decennio, potesse spingere ancora così tanto, nonostante la miriade di precendenti visioni. 10 ANNI DOPO, ANCORA SENZA PAROLE.
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imperior max
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venerdì 5 aprile 2024
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dalle stellar alle staller...!
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In breve è Balle Spaziali 2, ma scritto male e che si prende molto sul serio.
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bpfilograna
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giovedì 15 febbraio 2024
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oltre lo spazio e il tempo
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Rivedere "Interstellar" a quasi dieci anni di distanza dall'uscita nelle sale mi ha fatto apprezzare ancor di più quest'opera di Christopher Nolan. Rielaborando il cliché fantascientifico dell'Umanità alla ricerca di una nuova casa di fronte a una Terra ormai esausta e inadatta alla vita, il regista britannico ha fornito una pietra miliare al cinema di "science fiction". Il genere umano, dopo una guerra mondiale a cui si fa implicito riferimento, vive in pace senza più eserciti, ma il pianeta è malato. Gli uomini si dedicano all'agricoltura, anche se le specie vegetali muoiono una dopo l'altra a causa della "piaga" e l'aria dell'atmosfera terrestre si sta facendo irrespirabile. Da qui la missione NASA capitanata dal prode Cooper, che lascia i campi e la famiglia alla ricerca di un pianeta dove l'Umanità possa sopravvivere.
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Rivedere "Interstellar" a quasi dieci anni di distanza dall'uscita nelle sale mi ha fatto apprezzare ancor di più quest'opera di Christopher Nolan. Rielaborando il cliché fantascientifico dell'Umanità alla ricerca di una nuova casa di fronte a una Terra ormai esausta e inadatta alla vita, il regista britannico ha fornito una pietra miliare al cinema di "science fiction". Il genere umano, dopo una guerra mondiale a cui si fa implicito riferimento, vive in pace senza più eserciti, ma il pianeta è malato. Gli uomini si dedicano all'agricoltura, anche se le specie vegetali muoiono una dopo l'altra a causa della "piaga" e l'aria dell'atmosfera terrestre si sta facendo irrespirabile. Da qui la missione NASA capitanata dal prode Cooper, che lascia i campi e la famiglia alla ricerca di un pianeta dove l'Umanità possa sopravvivere. Il film è lungo, ma non lento. Tutti gli elementi "sci-fi" sono mescolati con sapienza: il viaggio interstellare con ibernazione, l'esplorazione dei pianeti, i balzi nell'iperspazio, il contatto con esseri più progrediti. Nolan nella trama gioca con la teoria della relatività, con lo spazio e soprattutto con il tempo: gli astronauti invecchiano restando giovani, mentre sulla Terra si avvicendano due generazioni. Regia sapiente, attori tutti bravi, da Matthew McConaughey ad Anne Hathaway, dall'intramontabile Michael Caine a una giovane Jessica Chastain. Fotografia con toni semplici: i contrasti tra il buio dello spazio e i colori planetari. Ottima la colonna sonora di Hans Zimmer, interrotta a tratti dall'assordante silenzio cosmico. Montaggio magnifico, soprattutto per le scene nello spazio, con astronavi in movimento assai credibili. In generale, Nolan affronta la fantascienza classica, di alto respiro -non mancano gli echi di "2001 Odissea nello spazio"- per riflettere sulla vita, sul tempo, sul rapporto con la natura, sui sentimenti e sugli affetti degli uomini e perfino sull'amore. Con sobrietà, con stile, si potrebbe dire con distaccata partecipazione. Uno dei migliori film di fantascienza del nuovo millennio, forse il migliore.
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sara
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mercoledì 20 dicembre 2023
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da un' altra dimensione
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Con riferimento alla recensione di pagina 7: il coraggio di amare e di osare, di Zoe Santucci.
Secondo me, hai toppato alla grande: la dimensione temporale unisce i due piani, quello terrestre e quello celeste, creando una connessione ultragravitazionale, che quindi per sua logica conseguenza sfugge alle leggi della fisica ed anche, in molti casi, risulta difficile da accettare per coloro che ricercano l'evidenza scientifica dei fatti anche in qualcosa che non si può spiegare, ma solo recepire, come la grande Forza dell'Amore, intesa come legge cosmica e non come mero dettaglio cronachistico. Di conseguenza, tutto quello che parte dalla protagonista è solo il ricordo del padre, apparentemente morto, ma in realtà presente accanto a lei DA un'altra dimensione: non a caso usi il verbo "inviare" per i codici che le vengono recapitati dal padre, ma si tratta in realtà di una connessione molto più forte e bensì tangibile della consueta relazione spazio-tempo.
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Con riferimento alla recensione di pagina 7: il coraggio di amare e di osare, di Zoe Santucci.
Secondo me, hai toppato alla grande: la dimensione temporale unisce i due piani, quello terrestre e quello celeste, creando una connessione ultragravitazionale, che quindi per sua logica conseguenza sfugge alle leggi della fisica ed anche, in molti casi, risulta difficile da accettare per coloro che ricercano l'evidenza scientifica dei fatti anche in qualcosa che non si può spiegare, ma solo recepire, come la grande Forza dell'Amore, intesa come legge cosmica e non come mero dettaglio cronachistico. Di conseguenza, tutto quello che parte dalla protagonista è solo il ricordo del padre, apparentemente morto, ma in realtà presente accanto a lei DA un'altra dimensione: non a caso usi il verbo "inviare" per i codici che le vengono recapitati dal padre, ma si tratta in realtà di una connessione molto più forte e bensì tangibile della consueta relazione spazio-tempo. La cosiddetta teoria della relatività, che pone le basi per quella di Hawkings (la cosiddetta teoria delle stringhe che tengono unite l'Universo) ci pone una questione attuale e strettamente in linea con il pensiero moderno: cosa c'è al di là del sensibile, si chiedeva già Aristotele, non negando la realtà percettiva e relegandola però a una questione meramente psicologica ( si veda lo studio sulla tragedia, mentre quello sulla commedia, purtroppo andato perso, potrebbe rappresentarci una realtà del tutto nuova,sebbene non proprio condivisa o condivisibile da tutti). Questo ragionamento, anziché confinarlo nel mondo dei sogni, l'Iperuranio platonico, ci spinge al contrario a cercare la risposta nelle cose immateriali, nella spiritualità , nell'essenza invece che nella sostanza: così il cosiddetto sinolo, unione di materia e forma, cessa di essere la base della conoscenza razionale, e la pura forma prende il sopravvento, presentandosi di volta in volta secondo sfaccettature completamente diverse. Al contrario è il tempo, se percepito nella sua reale dimensione, a darci le indicazioni per la nostra vita. Faccio l'esempio di una tavolozza di colori che di per sé hanno già ognuno mille sfumature potenziali, ma per diventare effettivamente rosso giallo blu indaco violetto ecc. devono assumere una forma precisa, che NON è il quadro in quanto oggetto materiale, bensì è lo sforzo impiegato dall'uomo per realizzarlo. Di conseguenza, come in una reazione chimica in cui solo il calore può riportare allo stato iniziale una sostanza che era precipitata a causa di basse temperature o dell'inserimento di altre sostanze, bisogna stare molto attenti a non considerare il tempo una pura variabile, perché esso è esattamente ciò che dà senso e composizione al nostro mondo. Giocare con esso e con i sentimenti delle persone è un crimine dell'uomo contro sé stesso, chr porta all'impoverimento della Terra e alla sua distruzione. Questo è essenzialmente il messaggio del film. Geniale, emblematico e, a tratti, profetico. Da vedere per tutti, grandi e piccini.
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lucio
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sabato 30 luglio 2022
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il mistero della nostra vita
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E' la seconda volta che guardo questo film. Però, non basta a soddisfare la mia voglia di sognare ad occhi aperti.
Un capolavoro assoluto merita ancora visioni successive.
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ggbike
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martedì 14 dicembre 2021
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non e'' un film, e'' un esperienza
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Uno di quei film che lo vedi e lo rivedi all'infinito. Splendido, unico, irripetibile.. grandi attori, grande sceneggiatura, grande colonna sonora, grande regia, trama ecc.. il capolavoro degli ultimi 15.. 20.. anni (fate voi);
E meno male che l'ho visto e che mi sono rifatto di tutte quelle porcate che da qualche anno a questa parte, girano le sale cinematografiche!
grazie Nolan
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logan
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martedì 20 aprile 2021
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capolavoro
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E' uno dei film migliori che abbia mai visto: ottimi attori, trama solida, effetti speciali di alto livello... la tripletta vincente!
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(di rudy_50)
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