The Master

Sono rimasto francamente deluso da questo film, che si presentava con un soggetto potenzialmente interessante, ottimi attori e un regista che conosco poco ma del cui valore non ha senso dubitare. Sicuramente la prova d'attore di Joaquin Phoenix è veramente straordinaria, niente da eccepire. Il film di fatto è centrato sul suo personaggio, il marinaio Frank Quell che, congedato dalla marina statunitense al termine della seconda guerra mondiale, fatica a reinserirsi nella società per i suoi problemi di alcolismo. Passando da un lavoro all'altro, finisce sulla nave dove viaggia Lancaster Dodd (Hoffmann), uno scrittore che ha fondato una sorta di culto, i due stringono amicizia e da qui in poi.. [+]

Sono rimasto francamente deluso da questo film, che si presentava con un soggetto potenzialmente interessante, ottimi attori e un regista che conosco poco ma del cui valore non ha senso dubitare. Sicuramente la prova d'attore di Joaquin Phoenix è veramente straordinaria, niente da eccepire. Il film di fatto è centrato sul suo personaggio, il marinaio Frank Quell che, congedato dalla marina statunitense al termine della seconda guerra mondiale, fatica a reinserirsi nella società per i suoi problemi di alcolismo. Passando da un lavoro all'altro, finisce sulla nave dove viaggia Lancaster Dodd (Hoffmann), uno scrittore che ha fondato una sorta di culto, i due stringono amicizia e da qui in poi... Si fa fatica a riassumere una vicenda che non esiste, sostanzialmente. Non c'è nessun evento seriamente drammatico, nessuno scossone, niente. Per fortuna, Phoenix e un'ipnotica colonna sonora reggono almeno parzialmente la baracca. Altrimenti, la tentazione di alzarsi e uscire dal cinema sarebbe forte. [-]

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il film è "tecnicamente ineccepibile" (cit. il sole 24 ore), ma niente di più
la storia fa acqua da tutte le parti, è difficile rimanere svegli e capire cosa mai volesse dire il regista con questo film
non guardatelo

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Neanche la febbre mi ha impedito di vedete The Master...
Questa sera avevo 38 e mezzo di febbre,ma avevo anche un'altra cosa i biglietti del nuovo film di Paul Thomas Anderson sul mio cassetto prenotati qualche ora prima.
Una persona normale sarebbe stata a casa,spero che avrete capito che io non lo sono.
Così dopo che i miei sono usciti per una cena sono scappato  di casa e sono andato al cinema colmo di piumoni e cappelli.
Beh cosa posso dire se non " ne è valza la pena".
Non posso nascondere la mia ammirazione per questo grandioso regista che riesce ad affrontare temi sempre più complessi senza mai fallire. [+]

Neanche la febbre mi ha impedito di vedete The Master...
Questa sera avevo 38 e mezzo di febbre,ma avevo anche un'altra cosa i biglietti del nuovo film di Paul Thomas Anderson sul mio cassetto prenotati qualche ora prima.
Una persona normale sarebbe stata a casa,spero che avrete capito che io non lo sono.
Così dopo che i miei sono usciti per una cena sono scappato  di casa e sono andato al cinema colmo di piumoni e cappelli.
Beh cosa posso dire se non " ne è valza la pena".
Non posso nascondere la mia ammirazione per questo grandioso regista che riesce ad affrontare temi sempre più complessi senza mai fallire.
Primo:The Master era una scommessa,una scommessa veramente ardua. Come raccontare la storia di Scientology,senza raccontare la storia di Scientology? Signore e signori Anderson lo fa alla perfezione.
Tutto gira a torno a Freddie Quell,veterano di guerra,che instabile mentalmente reprime i suoi sentimenti nelle gambe aperte delle donne facili e nell'alcol,che lui stesso produce per mezzo di uno strano intruglio. Una notte sale su una barca e il giorno dopo si risveglia a bordo di essa convocato da un certo Lancaster Dodd. Non si sa come i due abbiano fatto conoscenza,fin da subito Lancaster diviene un guru per Freddie. Con sua mogie,Paggy, loro hanno una causa da portare avanti,lei convinta dalle magistrali interptazioni di vita del marito,lui desideroso di fama senza però cogliere le sue stesse parole.
Il film oltre a dimostare che Scientology è un cerchio religioso senza basi,insulso quasi,racconta la storia di un'amciza vera e non stereotipata.
Standing ovation in sala per la splendida interpretazione del cast: Joaquin Phoenix ha l'Oscar nelle mani,superlativo il modo in cui si è calato nel personaggio di Freddie cogliendone le sue ombre e le sue paure, Hoffman da brivido una delle sue migliori interpretazioni forse anche superiore a Truman Capote e la Adams è qualcosa di mai visto. Fredda ma volenterosa,fragile ma forte un'interpretazione che spero,dopo tre nomination,le regali finalmente un meritatissimo Oscar.
Che dire della Regia,perfetta come sempre!Anderson si conferma un professionista,un regista di alto calibro e infine un elemento essenziale per il cinema odierno.
La fotografia è meravigliosa come la splendida colonna sonora che si concentra maggiormente verso la fine.
Un film che non ti può lasviare indifferente!
Voto: 4/5( penalizzato per il finale un po confuso)
Farà discutere e verrà anche maltrattato,ma questo film,potete starne certi,rimarrà nella storia.
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Questo film forse avrebbe voluto essere ciò che viene scritto nella recensione, ma non ci riesce. Una sequenza di immagine ben confezionate ma che non riescono a legar si tra di loro fino a formare un racconto convincente. Ad un certo punto si ha l'impressione che possa succedere qualunque cosa,da una pazza corsa in moto del deserto, a una rissa senza conseguenze, da un ricevimento elegante ad un discorso al congresso . Ottima la recitazione

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Da iuuuuuufo raghy!!! Guardatelo tttt!!!!!! Da sbaaaaaaavvvvv *______*  stra fikoooooo fikiximiximo

[+] ma quanti anni hai? (di tiziocaio) [ - ] ma quanti anni hai?

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..E pensare che non l'ho ancora visto

[+] vallo a vedere prima di dire che è bello (di sergiolino63) [ - ] vallo a vedere prima di dire che è bello

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 Riflessione, che si vorrebbe profonda, sul potere di ipnotizzazione del prossimo e sulla capacità di convincere menti deboli a vedere il tutto dove non c'è che il nulla (storia che ha tratto spunto dalle vicende iniziali della setta Scientology e del suo fondatore, L. Ron Hubbard). Narra fondamentalmente la storia della forte relazione (un misto di amicizia, amore padre-figlio, dipendenza psicologica) fra il filosofo, fisico, scrittore e fondatore di una setta dalle idee molto vaghe e confuse Lancaster Dodd (un ottimo Philip Seymour Hoffman) e il veterano della 2. guerra mondiale Freddie Quell (un altrettanto eccellente Joaquin Phoenix), un tipo violento, ignorante e un po' fuori di testa. [+]

 Riflessione, che si vorrebbe profonda, sul potere di ipnotizzazione del prossimo e sulla capacità di convincere menti deboli a vedere il tutto dove non c'è che il nulla (storia che ha tratto spunto dalle vicende iniziali della setta Scientology e del suo fondatore, L. Ron Hubbard). Narra fondamentalmente la storia della forte relazione (un misto di amicizia, amore padre-figlio, dipendenza psicologica) fra il filosofo, fisico, scrittore e fondatore di una setta dalle idee molto vaghe e confuse Lancaster Dodd (un ottimo Philip Seymour Hoffman) e il veterano della 2. guerra mondiale Freddie Quell (un altrettanto eccellente Joaquin Phoenix), un tipo violento, ignorante e un po' fuori di testa. I due personaggi (e relativi attori) tengono in piedi tutto il film, che per raccontare vicende che si vogliono ambientate negli anni '50 negli Stati uniti sceglie una modalità narrativa volutamente frammentaria ed episodica. Con l'unico sicuro risultato di stancare ed annoiare lo spettatore molto prima della parola "Fine".
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