Il dilemma morale di un uomo che lotta per provare la propria innocenza. Espandi ▽
Frontiere occidentali dell'Unione Sovietica, 1942. La zona è sotto l'occupazione tedesca e sostenitori locali stanno combattendo una brutale campagna di resistenza. Un treno è deragliato non lontano dalla città, dove Sushenya, un operaio ferroviario, vive con la sua famiglia. L'innocente Sushenya viene arrestato con un gruppo di sabotatori, ma l'obiettivo ufficiale tedesco prende la decisione di liberarlo. Le voci del tradimento di Sushenya si diffondono rapidamente... Recensione ❯
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Com'è possibile provare il dolore di qualcun altro? Anton, il protagonista di questo film è un ragazzo autistico. La sua vita si divide fra un appartamento dalle pareti scrostate alla periferia di una grande città e un ospedale psichiatrico. Anton entra in scena quando è sul punto di essere ricoverato in un istituto neuropsichiatrico, un luogo in cui le persone con la sua diagnosi non vivono a lungo. L'autore, la cinepresa, il protagonista. La distanza fra i tre elementi si riduce con ogni minuto che passa, e l'autore deve entrare nell'inquadratura e diventare un personaggio della storia. Ma questa non è una storia su una persona che ne ha aiutata un'altra, bensì su una persona che si è riconosciuta in un'altra, su come in ognuno di noi vive un "altro" che deve essere distrutto ogni giorno dentro di noi se vogliamo sopravvivere. Recensione ❯
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Dopo sei anni di preparazione e lavorazione, Bakhtiar Khudojnazarov ritorna al realismo magico che aveva caratterizzato Luna Papa confermandolo ai vertici del cinema contemporaneo. Espandi ▽
Il mare è scomparso in una tempesta di sabbia. Un villaggio muore lentamente giorno dopo giorno. Solo il marinaio Marat si oppone al destino e decide di trascinare la sua nave, ridotta a un rottame arrugginito attraverso il deserto, pur di ritrovare il mare e una ragione. Il grande regista russo di origine tagika Bakhtiar Khudojnazarov, autore del pluripremiato Luna Papa e di Pari e Patta (Leone d'argento 1993) ritorna con Aspettando il mare, un maestoso affresco, un capolavoro di realismo poetico nel quale la volontà dell'uomo di non arrendersi alle tragedia della vita, è celebrato attraverso il realismo magico di uno dei maggiori autori del cinema contemporaneo. Recensione ❯
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La seconda guerra mondiale sta volgendo al termine, i suoi strascichi e le terribili battaglie che si susseguono logorano entrambe le parti. Nonostante la fine della guerra sia vicina, l'invulnerabile "tigre bianca" un enorme carro armato tedesco inquieta e sconvolge le truppe sovietiche che gli contrappongono un carro speciale, il modello T-34". Recensione ❯
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Una surreale e distopica società scatena un mostruoso complotto globale per entrare dentro le menti delle persone e mantenere così la popolazione disillusa, dipendente e passiva. Un uomo (Ed Stoppard) di Misha cerca la verità dietro il complotto arrivando a combattere una battaglia contro forze nascoste. Recensione ❯
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Max Rosenthal è l'ex capo della polizia criminale di Bucarest. Assieme a quattro ebrei ha commesso una rapina in banca facendo credere alle persone che stavano filmando un film. Il gruppo viene processato e sentenziato a morte. Il governo comunista li obbliga a re-interprertare gli eventi della loro rapina in un film di propaganda. La Farmiga interpreta l'ex amante di Max e lòa madre di suo figlio che torna dai suoi studi a Mosca. Recensione ❯
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Le sette storie raccontate in questo lungometraggio si svolgono tutte nello stesso luogo, un ospedale cittadino dove i personaggi si incontrano e affrontano gioie e dolori. Espandi ▽
Sette frammenti che raccontano una famosa ballerina e la danza mozzafiato da lei ideata: la "Delhi Dance". Sette storie indipendenti che, con sottili e illuminanti variazioni, parlano di amore, morte e danza. Tutte le storie si svolgono nello stesso luogo, un ospedale cittadino dove i personaggi si incontrano, amano, soffrono per la perdita dei loro amici e dei loro cari, cercano armonia, pace e amore. Recensione ❯
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Il lago dei cigni, messo in musica dal maestro russo Tchaikovsky, ha debuttato nel 1875 al Teatro Bolshoi di Mosca. Espandi ▽
Questo grande classico della danza fa ritorno nel suo tempio originario, il Teatro Bolshoi di Mosca, uno dei luoghi più blasonati del balletto classico mondiale. Proprio qui, infatti, debuttò Il lago dei cigni nel 1875. La compagnia del Bolshoi Ballet, fondata nel 1776, ha ridato vita all'opera messa in musica dal maestro russo Pyotr Ilyich Tchaikovsky, basandosi sul libretto e la coreografia di Yuri Grigorovich, direttore artistico del Bolshoi fino al 1995. Recensione ❯
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Il Grand Pas Classique, noto anche con il titolo de Il regno delle ombre, è uno dei pezzi più famosi non solo di questo balletto, ma anche di tutta la storia della danza. Espandi ▽
La Bayadère fu una creazione originale di Marius Petipa, su musica del compositore austriaco Léon Minkus. Il termine "baiadera" indica le danzatrici indiane: la storia si svolge, infatti, in una terra antica ed esotica, tra scene di mimo e sontuose atmosfere che richiamano la moda romantica di quegli anni. Il Grand Pas Classique, noto anche con il titolo de Il regno delle ombre, è uno dei pezzi più famosi del balletto, ma anche di tutta la storia della danza: ambientato nel regno dei morti, fonde geometrie rigorose e figurazioni complesse in un'atmosfera ricca di suggestioni. Recensione ❯
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Cultura inglese ed egizia si intrecciano ai piedi di una piramide popolata di strani fenomeni e antiche creature. Espandi ▽
Prima coreografia firmata da Marius Petipa, La figlia del faraone viene portata in scena per la prima volta nel 1862 a San Pietroburgo. Divenuto da subito immensamente popolare presso il grande pubblico, il balletto classico è stato ripensato e nuovamente coreografato in numerose occasioni. Nel 1864 fu trasferito da San Pietroburgo al Teatro Bolshoi di Mosca. In epoca sovietica, però, l'opera fu accusata di essere ideologicamente immatura, rimanendo a lungo dimenticata. Nel 2000 Pierre Lacotte ha ricevuto la commissione dal Teatro Bolshoi di far risorgere il possente affresco egiziano creato da Petipa, dando nuova vita a questo capolavoro dimenticato. Recensione ❯
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Uno spettacolo dai ritmi ossessivi e un uso insolito degli strumenti, per creare tensione. Balletto, Russia2012. Durata 120 Minuti.
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La prima rappresentazione del balletto, avvenuta a Parigi nel 1913, suscitò le proteste del pubblico. In compenso, questo spettacolo innovativo venne accolto dall'avanguardia come un avvenimento fondamentale per la storia della musica. Espandi ▽
Originariamente creato nel 1913 dal compositore Igor Stravinsky e dal coreografo Vaslav Nijinsky per i Ballets Russes di Serge Diaghilev, La sagra della primavera è oggi proposta con la coreografia di Wayne McGregor, in occasione del centesimo anniversario della creazione dell'opera. Il balletto inscena un rito sacrificale pagano che si svolge nella Russia antica all'inizio della primavera. Era quella l'occasione nella quale una giovane veniva scelta per ballare fino alla morte, con l'obiettivo di propiziare la benevolenza degli dei in vista della nuova stagione. Recensione ❯
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Il grande teatro del Bolshoi ospita la commovente storia d'amore de "La Sylphide". Espandi ▽
Si tratta di uno dei balletti romantici più antichi ed apprezzati. La versione di August Bournonville è un adattamento di un balletto francese del 1832, in cui venne mostrata una delle più grandi ballerine del diciannovesimo secolo, Maria Taglioni, che inaugurò una nuova era romantica della danza. Nella Sylphide, il reame di una piccola comunità scozzese incontra il regno spirituale delle silfidi ultraterrene. Recensione ❯
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In diretta via satellite dal Teatro Bolshoi di Mosca. Portata in scena per la prima volta nel 1898 al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, la Raymonda è unanimemente considerata il capolavoro frutto dell'incontro (di fatto particolarmente burrascoso) tra l'ormai affermato Marius Petipa e il giovane compositore Alexander Glazunov. Tra i passaggi cruciali della Raymonda compare il Grand Pas Classique, divenuto così famoso da essere spesso rappresentato indipendentemente dal balletto stesso. La storia si apre nel castello della contessa Sibilla de Daurice, dove Raymonda festeggia il suo compleanno. La protagonista deve dire addio al fidanzato, il cavaliere Jean de Brienne, in partenza per una crociata. Di notte, da sola, Raymonda si addormenta e sogna di trovarsi assieme a lui in un giardino magico. Improvvisamente, Jean de Brienne scompare e uno sceicco arabo prende il suo posto dichiarando di voler essere lui il suo compagno. Quando si sveglia, Raymonda scopre con orrore che quell'uomo malvagio è davvero al castello per insidiarla. Solo alla fine dell'opera l'amore trionferà. Recensione ❯
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La storia d'amore più tragica e citata al mondo, in uno spettacolo dalle atmosfere rarefatte coreografato da Yuri Grigorovich. Balletto, Russia2012. Durata 165 Minuti.
Il balletto con le musiche di Sergei Prokofiev ha avuto una genesi complessa e travagliata, perché la partitura era considerata incomprensibile e alcuni passi estremamente ardui. Espandi ▽
Basato sul dramma di Shakespeare, Romeo e Giulietta è uno dei balletti più popolari al mondo, benché la sua genesi sia stata complessa e travagliata, perché la partitura era considerata incomprensibile e alcuni passi estremamente ardui. Gli artisti contestarono anche il lieto fine pensato da Sergei Prokofiev, autore del libretto e delle musiche, per il quale era impossibile immaginare una scena coreutica danzata da protagonisti in fin di vita. Oggi, questo balletto è ormai considerato l'opera più preziosa di Prokofiev per l'ispirazione melodica, la grande varietà dei ritmi e la presenza di personaggi ritenuti memorabili. Nel 1978, Yuri Grigorovich riprese la produzione di Prokofiev per l'Opéra di Parigi. Recensione ❯
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In diretta dal Bolshoi di Mosca uno dei balletti più belli sulle musiche di Dmitri Shostakovich con i primi ballerini e il Corpo di Ballo del Bolshoi e l'Orchestra dello State Academic Bolshoi Theatre. Lo spettacolo è ambientato in una fattoria gestita dal popolo, dove sopraggiunge una comitiva di artisti, invitati a rallegrare con le loro specialità la festa organizzata dal Kolkoz per la mietitura. Recensione ❯
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