|
|
fiffa89
|
venerdì 5 agosto 2011
|
inseguendo la perfezione...
|
|
|
|
Solitamente non vado al cinema senza prima conoscere trama, cast e trailer di un determinato film, ma per questa pellicola ho voluto fare un'eccezione perchè colpita dalla particolare locandina. Conoscevo solo la trama e il cast, quindi mi sono buttata ciecamente e, a livello personale, il film non mi è piaciuto. Troppo duro per me che prediligo i film soft o comunque i capolavori anni 50' interpretati dalla Turner e la Taylor.
Da un punto di vista oggettivo, la Portmann ha davvero superato sè stessa accettando un ruolo così arduo: un film che esamina l'introspezione psicologica del personaggio fin nel minimo dettaglio e con una precisione sublime.
[+]
Solitamente non vado al cinema senza prima conoscere trama, cast e trailer di un determinato film, ma per questa pellicola ho voluto fare un'eccezione perchè colpita dalla particolare locandina. Conoscevo solo la trama e il cast, quindi mi sono buttata ciecamente e, a livello personale, il film non mi è piaciuto. Troppo duro per me che prediligo i film soft o comunque i capolavori anni 50' interpretati dalla Turner e la Taylor.
Da un punto di vista oggettivo, la Portmann ha davvero superato sè stessa accettando un ruolo così arduo: un film che esamina l'introspezione psicologica del personaggio fin nel minimo dettaglio e con una precisione sublime. La locandina, tra le altre cose, anticipa in maniera eccelsa lo sviluppo della trama, ossia la ricerca ossessiva della perfezione che porta all'inevitabile autodistruzione della protagonista. La Ryder, sempre grande, è tuttavia "sprecata" per i pochi attimi in cui compare. Voto 9.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a fiffa89 »
[ - ] lascia un commento a fiffa89 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
fra007
|
martedì 2 agosto 2011
|
schizofrenico
|
|
|
|
Premetto che ho sempre trovato molto noioso il balletto dunque penso che fosse gia destinato a non piacermi.
Passando alle mie impressioni su questo film, Aronofsky indovina gli interpreti, (azzeccata la scelta di Vincent Cassel) ma esagera con riprese nevrotiche da cinema horror e ritmo schizofrenico. Paradossale lo stile del regista se pensiamo a un film sul balletto.
In risalto l'allucinante stress della ballerina durante il periodo che precede lo spettacolo e la completa dedizione maniacale sempre della ballerina per il proprio lavoro.
Dopo il successo di The Wrestler mi chiedo perchè riproporre una storia simile.. e per giunta con le stesse inquadrature (che inseguono il personaggio di spalle) invece di proporre qualcosa di nuovo.
[+]
Premetto che ho sempre trovato molto noioso il balletto dunque penso che fosse gia destinato a non piacermi.
Passando alle mie impressioni su questo film, Aronofsky indovina gli interpreti, (azzeccata la scelta di Vincent Cassel) ma esagera con riprese nevrotiche da cinema horror e ritmo schizofrenico. Paradossale lo stile del regista se pensiamo a un film sul balletto.
In risalto l'allucinante stress della ballerina durante il periodo che precede lo spettacolo e la completa dedizione maniacale sempre della ballerina per il proprio lavoro.
Dopo il successo di The Wrestler mi chiedo perchè riproporre una storia simile.. e per giunta con le stesse inquadrature (che inseguono il personaggio di spalle) invece di proporre qualcosa di nuovo.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a fra007 »
[ - ] lascia un commento a fra007 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
aragorn82
|
lunedì 1 agosto 2011
|
realtà alterata
|
|
|
|
Nina è una giovane ballerina che ambisce a ricoprire il ruolo di protagonista nella rappresentazione de Il lago dei cigni tenuta dalla sua compagnia. Soffocata dalla pressione del regista, disturbata dal rapporto ambiguo con la madre, ossessionata dalla sua continua ricerca della perfezione, la sua fragile personalità cederà a favore di un crollo psicologico che ne provocherà una fatale alterazione della realtà.
Un dramma intenso ammaliante, costruito su un personaggio che spaventa e conquista allo stesso tempo. Accattivanti le riprese con la camera a mano che seguono la protagonista da vicino.
|
|
|
[+] lascia un commento a aragorn82 »
[ - ] lascia un commento a aragorn82 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
renatino
|
domenica 31 luglio 2011
|
ottimo film
|
|
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a renatino »
[ - ] lascia un commento a renatino »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
brucemyhero
|
domenica 24 luglio 2011
|
black swan
|
|
|
|
Capolavoro del cinema contemporaneo, il film si dipana in un crescendo interpretato da una Portman mostruosamente brava, che travolge, impietrisce e infine lascia attoniti. La storia di Nina è quella di un'aspirante prima ballerina del Royal Ballet di New York. Il sogno è il ruolo principale in una rivisitazione
della Morte del Cigno sotto la direzione dLeroy, un grande Vincent Cassel 'pratico' e intelligente coreografo. Da 4 anni vede infatti in Nina il perfetto 'cigno bianco', a cui manca però il lato oscuro, la sensualità che come lui le spiega, non può nascere dalla perfezione dei passi, ma dalla liberazione interiore.
[+]
Capolavoro del cinema contemporaneo, il film si dipana in un crescendo interpretato da una Portman mostruosamente brava, che travolge, impietrisce e infine lascia attoniti. La storia di Nina è quella di un'aspirante prima ballerina del Royal Ballet di New York. Il sogno è il ruolo principale in una rivisitazione
della Morte del Cigno sotto la direzione dLeroy, un grande Vincent Cassel 'pratico' e intelligente coreografo. Da 4 anni vede infatti in Nina il perfetto 'cigno bianco', a cui manca però il lato oscuro, la sensualità che come lui le spiega, non può nascere dalla perfezione dei passi, ma dalla liberazione interiore. La Portman, qui un'esplosione di sensi, è trattenuta, quasi resa sessualmente fobica da una madre ex-danzatrice che la schiaccia, e che ha riversato su di lei tutte le aspirazioni non raggiunte. Ed è qui che il regista compie un vero capolavoro, nel miscelare realtà e visione con somma bravura. L'aria di casa, e lo si evince dal fare della madre ma anche da altri particolari, ha spinto fin da piccola verso l'ossessione della perfezione tecnica Nina. Qualcosa che vorrebbe essere la purezza, ma che porta la protagonista a scontrarsi con problematiche psichiche, allorchè è forzata a tirare fuori l'altra parte di se. Il lato oscuro che ognuno ha. Il regista esplora e sonda le ripercussioni postume, con una espliciticità che potrebbe far storcere il naso, ma che invece, grazie alla regale bellezza e pulizia della Portman, diviene poesia elevata all'ennesima essenza. La Nataliè sembra nata per questo ruolo, tale è la sua estraneità non solo alla cinepresa durante le riprese, ma per un passato 'classico' e per ragioni di DNA. Bella ma quasi sacramente pulita, fulgido sogno ma anche realtà sensualissima. Grande ma difficilissimo da spiegare, va visto...
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a brucemyhero »
[ - ] lascia un commento a brucemyhero »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
paride86
|
sabato 23 luglio 2011
|
magnifico
|
|
|
|
Un bellissimo ritratto psicologico di una ballerina anoressica in stile horror.
Secondo me si tratta del miglior film di Aronofsky, almeno finora.
Natalie Portman è stata talmente brava in questo film che non mi spiego come sia stato possibile assegnare ad un'altra attrice la Coppa Volpi a Venezia; per fortuna gli Oscar hanno reso giustizia alla sua poliedrica interpretazione.
Le uniche pecche di questo film sono, forse, alcuni eccessi nelle scene di sesso e certi effettacci horror che si sarebbero potuti evitare.
Resta comunque uno dei migliori film della stagione: coinvolgente e ben realizzato.
|
|
|
[+] lascia un commento a paride86 »
[ - ] lascia un commento a paride86 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
vittorio
|
lunedì 18 luglio 2011
|
credevo meglio
|
|
|
|
Lei bravissima....per una storia pero' ripetitiva, confusionaria e con un finale interpretabile.....
Mi aspettavo molto di piu'!!
|
|
|
[+] lascia un commento a vittorio »
[ - ] lascia un commento a vittorio »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
catarsiaffa
|
domenica 17 luglio 2011
|
nella mente di nina
|
|
|
|
Prendiamo atto di una cosa:sono stati lasciati moltissimi commenti.
Questo per dire che, indipendentemente dalle sensazioni che il film suscita in ognuno di noi, positive o negative esse siano, è una pellicola che FA DISCUTERE e che STIMOLA la riflessione in chiunque l'abbia vista.
Credo che prima di guardare un film sia importantissimo non avere aspettative. Già, è una cosa che dico sempre e che riesco, per fortuna, a fare.
Un film incuriosisce o meno, e nel primo caso quando ci troviamo di fronte allo schermo dobbiamo fare piazza pulita, togliere ogni idea che ci siamo fatti.
Non è un film sulla danza, o meglio, non è un film per aspiranti ballerine o appassionati di danza che vogliono gustarsi strabilianti spezzoni di coreografie.
[+]
Prendiamo atto di una cosa:sono stati lasciati moltissimi commenti.
Questo per dire che, indipendentemente dalle sensazioni che il film suscita in ognuno di noi, positive o negative esse siano, è una pellicola che FA DISCUTERE e che STIMOLA la riflessione in chiunque l'abbia vista.
Credo che prima di guardare un film sia importantissimo non avere aspettative. Già, è una cosa che dico sempre e che riesco, per fortuna, a fare.
Un film incuriosisce o meno, e nel primo caso quando ci troviamo di fronte allo schermo dobbiamo fare piazza pulita, togliere ogni idea che ci siamo fatti.
Non è un film sulla danza, o meglio, non è un film per aspiranti ballerine o appassionati di danza che vogliono gustarsi strabilianti spezzoni di coreografie.
E' un film che segue, in maniera secondo me eccelsa, lo sviluppo turbolento dell'interiorità e della sensibilità di una ballerina, Nina (Natalie Portman), la quale viene fin dall'inizio definita "the most devoted dancer in the company" e che cerca quindi di accaparrarsi il ruolo di Odette/Odile nella rappresentazione del Lago dei cigni messa su dal coreografo Thomas Leroy (Vicent Cassel).
E' stata fin dall'inizio una sua scelta quella di dedicarsi anima e corpo alla danza, o è stata indotta a farlo da una madre castrante, morbosa e costretta a cercare la propria realizzazione in quella della figlia?
E' un caso il fatto che Nina, ormai più che adolescente, non abbia uno spazio per sé, per conoscersi, per capire cosa le piace, e per esprimersi realmente?La sua camera ha i toni del rosa, ma ciononostante non risulta rasserenante, anzi:peluche soffocanti, carillon con la melodia del Lago dei cigni, specchi, una poltrona per la madre e nessun dettaglio che ci consenta, a prima vista, di affermare che non è la camera di una bambina.
La colazione insufficiente, i sorrisi forzati, la metropolitana grigia e tutto ad un tratto:LEI. Colei che Nina scoprirà essere una ballerina sensuale e molto molto comunicativa, un perfetto cigno nero.
La scuola di danza non è caratterizzata in maniera topica con immagini di ballerine appese alle pareti e ampi spazi dai colori pastello, bensì da stretti corridoi poco illuminati e senza dubbio poco "confortevoli". Perché tutto questo?Senza dubbio si tratta di un "preludio" al messaggio del film ed al suo svolgimento.
L'occhio dello spettatore percepisce fin dalle prime scene che "c'è qualcosa che non va", nonostante sia difficile stabilire di cosa si tratti. E' il "clima" nel quale Nina è costretta a vivere che risulta opprimente, ed è la sua "mania di persecuzione" nei confronti di Lily che la distrugge.
Guidata e sedotta da Thomas, perseguitata dalla presenza della "rivale" Lily, Nina intraprende un percorso all'insegna della scoperta fisica e mentale di sé, che la porterà ad una vita dissoluta e ad una follia incontrollabile.
Abilissimo il regista che piazza la camera da presa non all'esterno della vicenda, come occhio imparziale, bensì dentro la protagonista. Ciò che vediamo sta accadendo realmente o è frutto di una visione distorta della ballerina ossessionata dalla perfezione tanto da mettere in gioco la propria vita?
Con una Portman eccelsa (grazia e malizia al contempo), un Cassel bello e dannato (classe e libido), una colonna sonora da brividi e una scenografia che si confa all'interiorità dei personaggi, il film è davvero fantastico.
Da vedere, lo consiglio caldamente.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a catarsiaffa »
[ - ] lascia un commento a catarsiaffa »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
marcmessi
|
martedì 5 luglio 2011
|
inquietante
|
|
|
|
Crptico e paranoico ma fatto bene
|
|
|
[+] lascia un commento a marcmessi »
[ - ] lascia un commento a marcmessi »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
mikemaister
|
venerdì 1 luglio 2011
|
lasciatevi violentare, emotivamente..
|
|
|
|
Nina è una giovane ballerina del New York Ballet, brava, disponibile, bellissima. Il suo sogno è la perfezione tecnica nella sua disciplina e nella sua missione di vita, il balletto, ma inconsciamente vuole uscire da una adolescenza morbosa che le si stringe al collo da vent'anni, con la madre dall'altro capo del guinzaglio. Leroy, coreografo di New York, presenta al balletto una versione rivisitata de "Il Lago Dei Cigni", dove il cigno nero e quello bianco combaciano nella stessa ballerina. Nina, dopo essere stata messa alla prova emotivamente, coronerà il suo sogno di primo cigno o, per meglio dire, di prima ballerina, la sua ambizione per eccellenza, ma scoprirà che l'interpretazione del ruolo del cigno nero metterà duramente alla prova la sua emotività, poichè manifesta il lato selvaggio del suo carattere schematico, pacato ed introverso, trascinandola negli angusti sentieri della perdizione e dell'incertezza, dove la via di uscita sarà veramente difficile da scorgere.
[+]
Nina è una giovane ballerina del New York Ballet, brava, disponibile, bellissima. Il suo sogno è la perfezione tecnica nella sua disciplina e nella sua missione di vita, il balletto, ma inconsciamente vuole uscire da una adolescenza morbosa che le si stringe al collo da vent'anni, con la madre dall'altro capo del guinzaglio. Leroy, coreografo di New York, presenta al balletto una versione rivisitata de "Il Lago Dei Cigni", dove il cigno nero e quello bianco combaciano nella stessa ballerina. Nina, dopo essere stata messa alla prova emotivamente, coronerà il suo sogno di primo cigno o, per meglio dire, di prima ballerina, la sua ambizione per eccellenza, ma scoprirà che l'interpretazione del ruolo del cigno nero metterà duramente alla prova la sua emotività, poichè manifesta il lato selvaggio del suo carattere schematico, pacato ed introverso, trascinandola negli angusti sentieri della perdizione e dell'incertezza, dove la via di uscita sarà veramente difficile da scorgere.
Un film con una trama semplice, talmente semplice che quando sullo schermo compaiono i titoli di coda non sembra vero che possa aver scatenato in noi una fortissima implosione emotiva. Già, implosione. Siamo vittime di una bellissima e bravissima Portman, che ci violenta emotivamente e in continuazione, ma quando ce ne accorgiamo, è già troppo tardi, comincia a farsi sentire l'amaro in bocca per un'esperienza che in pochi potranno dire di aver vissuto. Questo film ci percuote costantemente, ma la nostra sensibilità sarà l'unica a provare il dolore. Aronofsky ci ha regalato un affascinante "thriller emotivo", genere che avrete sicuramente potuto apprezzare se avete visto il capolavoro di Allen: Match Point, unico nel suo genere, fino ad oggi. Lasciatevi violentare da questo film, lasciate che la vostra emotività si accapponi per 110 minuti, perchè l'unico modo per capire a pieno questo capolavoro è quello di lasciarsi trascinare, lasciarsi coinvolgere emotivamente. Fate in modo che le paure, le incertezze, le sensazioni della bella Portman si ripercuotano nella vostra sensibilità, ed ammirate quei momenti di perfezione che potrete percepire unicamente in un pieno coinvolgimento emotivo.
L'allegoria del film non è da sottovalutare minimamente, perchè è vero che il segreto della comprensione sono gli elementi che costantemente abbiamo sotto gli occhi, ma non è detto nè dovuto che questi debbano balzarci autonomamente. Sono i colori e la fotografia di tutto il lungometraggio a darci la giusta chiave di lettura, specialmente i colori metteranno a nudo la verità: è il cigno bianco il nemico, quello che scatena in noi inquietudine, paure, incertezze, a differenza del tanto temuto cigno nero, irrazionale, passionale e cruento, che lascia presagire nulla in più di quello che ci possiamo aspettare da una tale psicologia. Qui ha sede la verità, l'essere umano è pericolosamente debole, ma ancora il vero pericolo risiede nel fascino che il lato oscuro esercita su di noi, tanto da permettere una certa empatia e stabilità negli atteggiamenti avuti dal nostro cigno, ritenuti moralmente avversi e ostili.
Questo film gode di quella che a me piace definire una "bellezza-passiva", dell'astenersi dal sentirsi belli o, per meglio dire, di sentirsi investiti di una bellezza che non appartiene a noi, una bellezza riflessa, in questo caso dalla nostra Nina, terribilmente stupenda ed insicura, un cocktail dal retrogusto, appunto, amaro. Questo film ci spoglia di ogni certezza, di ogni sicurezza, di ogni "bellezza", ma il solo modo per poterci mettere a nudo e quello del coinvolgimento emotivo, lasciate che Nina siate voi, e di conseguenza capirete che di quale cigno avete paura, e bisogno, di affrontare. Lasciatevi bagnare dalla vera essenza di bellezza passiva, lasciatevi astenere dal sentirvi belli, perchè qui di bello c'è già troppo, e forse è proprio questo "troppo" che compromette la piena comprensione di una bellezza ideale, di una bellezza per eccellenza, di una bellezza vera.
Lasciatevi bagnare dalla bellezza, ma soprattutto, lasciatevi violentare emotivamente, perchè altrimenti questo film sembrerà un'altro dei tanti film che potrete dire di aver visto, ma non di aver vissuto.
[-]
[+] match point
(di luana)
[ - ] match point
|
|
|
[+] lascia un commento a mikemaister »
[ - ] lascia un commento a mikemaister »
|
|
d'accordo? |
|
|
|